Una Passione Senza Senso…

Troppo spesso mi capita di passare da un concessionario: un saluto, due chiacchiere e, ahimè, la visione dei nuovi modelli. Eppure lo so che sono debole, che dovrei evitare queste visite per non cadere in tentazione. Però è più forte di me: chiedo sempre di vedere le novità e di toccarle con mano.

Spesso non succede nulla ma, a volte, scatta la magia. Gli occhi si illuminano e, capisco, che le cose si mettono male. Anni di passione mi fanno capire che è meglio uscire dal negozio e distrarmi. In fin dei conti non mi serve un nuovo orologio: posso farne a meno….

Esco quindi con la certezza (speranza sarebbe meglio dire) di avercela fatta per questa volta.

Non ci riuscirò però. Sottrarmi alla bellezza di quelle sfere sarà impossibile; il fascino di quel quadrante è da togliere il fiato. Lo so già che tornerò in quel negozio e mi basteranno pochi secondi per cedere alla tentazione.

Mi piacerebbe cambiare ed essere meno debole nei confronti dei segnatempo: ma non potrò cambiare perché questa malattia è nel mio DNA; la mia, contro i segnatempo, è una battaglia persa in partenza.

Già: non riuscirò. Vinceranno quelle lancette, quel meccanismo, e cercherò, invano, d’ancorarmi in extremis alla mia razionalità. Per giorni, ogni cosa, mi ricorderà quell’orologio. Ci ripenserò tutto il tempo e, quel tentativo di resistergli, risulterà vano. Non smetterò di sognarlo fino a quando non lo avrò al polso….