Girard-Perregaux Tourbillon Tri-Assiale: un “Complicato Capolavoro”

Girard-Perregaux Tourbillon Tri-Assiale

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Mi trovo in imbarazzo quando devo scrivere di orologi che costano quasi come un appartamento. Forse sbaglio. Anche perché i nostri lettori hanno da sempre apprezzato i Girad-Perregaux. L’orologeria infatti deve essere considerata, per lo meno dagli appassionati, un’arte. Quindi, alla stregua della pittura e della scultura, ci sono dei pezzi che hanno dei costi inavvicinabili per le persone normali. Però è in questi pezzi che si trovano soluzioni tecniche affascinanti e complicatissimi e, quindi, sono questi, come le opere d’arte, che ci fanno ancora sognare.

Il Girard-Perregaux Tourbillon Tri-Assiale è realizzato in una tiratura di 10 pezzi ed ha un prezzo di 448.000 euro. Vediamo di capire perché. Innanzi tutto spieghiamo il nome. Come per altro si può capire stiamo parlando di un turbillon che ruota su tre assi indipendenti. L’intero scappamento è quindi sospeso in una bolla anch’essa di zaffiro a ore 10. Il toubillon è ingabbiato su tre strati ognuno dei quali aggiunge un asse di rotazione. Al centro troviamo il classico tourbillon che effettua una rotazione in un minuto. Accanto troviamo una gabbia che effettua la rotazione in 30 secondi. Infine la gabbia più esterna che ruota in 2 minuti.
Ora, perché un meccanismo del generi funzioni bisogna avere mille accortezze. Ad esempio, per far si che tutto sia bilanciato, per la sua realizzazione vengono utilizzati ferro, titanio e oro rosa. Impressionante se si pensa che il tourbillon pesa solo 1.24 grammi. Semplice vero? No, non lo è. Tanto che realizzazioni di tourbillon cosi complicati si contano sulle dita di una mano (ed alcune dita restano a riposo). Continua a leggere

Basilea 2014: gli orologi che più mi hanno colpito

Hublot Classic Fusion Tourbillon Skull

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Baselworld è terminata da quasi un mese e ho iniziato a raccontarvi in queste settimane le maggiori novità (e proseguirò a oltranza!). Amici, colleghi e lettori, però, più di una volta mi hanno chiesto quali siano stati i miei orologi preferiti. Una classifica non l’ho mai voluta fare, troppe le variabili: prezzo, complicazioni, materiali, braccialati o cinturini in pelle, automatici o manuali, significativi per il movimento di manifattura o per il design… Però è indubbio che qualche orologio mi ha colpito più di altri, da un punto di vista emotivo o anche solo per averlo potuto vedere meglio da vicino o provare al polso;  tralasciando perciò classifiche razionali o tecniche, vi propongo  una carrellata di alcuni orologi che ho reputato interessanti. Alcuni ve li ho già minuziosamente descritti, altri li descriverò meglio più avanti, ma repetita juvant!

Il Cronografo Calendario Annuale di Patek Philippe non è soltanto uno dei rari orologi complicati di Patek in acciaio (tra l’altro gli acciai complicati della Manifattura della famiglia Stern tendono sempre ad aumentare rapidamente di valore), ma anche un perfetto esempio di quanta cura del dettaglio sia in grado di esprimere l’orologeria. Continua a leggere

Zenith El Primero Lightweight: elogio alla leggerezza

Nuovo Zenith El Primero Lightweight

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Da qualche anno amo gli orologi leggeri. Orologi in cui si ritrova un’esasperata ricerca tecnologica e tecnica al fine di ridurre di qualche grammo il peso del segnatempo. E non ho fatto tempo ad attenuare il ricordo del primo Lightweight, che Zenith ha riproposto a Basilea il Lightweight in una versone semplificata rispetto a quella dello scorso anno e che avevo provato per voi: il nuovo infatti non ha più il movimento Striking 10th (che segna i centesimi di secondo). Cambia quindi il meccanismo e cambiano i colori: resta però un fascino incredibile per un orologio davvero ben realizzato ed incredibilmente leggero.
Quando lo si ha in mano si rimane sbalorditi dal peso. E’ una cosa che va provata, non si può descrivere. Vi dico solo che sentirete al volo che la parte più pesante dell’orologio è la chiusura. Rimarrete di certo affascinati dal connubio di carbonio, titanio e silicio. Continua a leggere

Rolex Sea-Dweller: nuova versione a Basilea 2014

Rolex Sea-Dweller

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Fra gli orologi prodotti da Rolex il Seadweller è uno di quelli che ha sempre avuto più successo e fascino. Un orologio robusto, tecnico, fatto per andare in profondità (1.220 metri anche se poi lo vedremo sui polsi anche di persone che vivono solo in città) e resistente a quasi ogni sollecitazione. Un Rolex studiato per essere portato sempre e comunque in quanto non teme nulla con la sua robustezza.

Quando la missione Hydra VIII della società Comex (Compagnie Maritime d’Expertises) stabilisce nel 1988 il record del mondo di immersione subacquea in alto mare, a 534 metri di profondità, l’orologio della spedizione è un Cronometro Rolex Oyster Perpetual Sea-Dweller: il modello fa parte dell’attrezzatura standard di questo leader mondiale dell’ingegneria subacquea.

Il solo in cui i subacquei dell’azienda ripongano piena fiducia durante le loro discese ultraprofonde in saturazione, dove la tempistica precisa di ogni tappa riveste un’importanza vitale. L’orologio con il quale hanno condotto con successo migliaia di missioni subacquee in condizioni estreme. Continua a leggere

Baselworld 2014: cosa abbiamo visto

Breitling

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Il 3 aprile Baselworld 2014 ha chiuso i battenti, attirando anche quest’anno circa 150’000 partecipanti tra rappresentanti di aziende espositrici, acquirenti, giornalisti e visitatori; confermando il proprio status di più importante mercato ed evento di riferimento dell’industria mondiale dell’orologeria e della gioielleria. Anche quest’anno circa 1’500 espositori di 40 paesi hanno presentato le loro innovazioni e novità, con una ricaduta economica impressionante. Le esportazioni dell’industria orologiera svizzera, (il 95% è rappresentata a Baselworld), hanno toccato all’incirca 21,8 miliardi di franchi svizzeri nel 2013. Thierry Stern, CEO di Patek Philippe, ha definito il salone nel suo complesso “uno svolgimento molto omogeneo, un ambiente molto piacevole e una partecipazione eccellente della stampa.” Ha poi aggiunto: “Siamo presenti a Basilea dal 1931, trattandosi delle piattaforma più importante per incontrare tutti i nostri rivenditori, e certamente eccellente per i nostri partner mediatici.”  Continua a leggere

Hublot Classic Fusion Tourbillon Skull: un vero scheletrato!

Hublot Tourbillon Skull

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Gli orologi scheletrati sono, da sempre, sinonimo di preziosità e di rifiniture. Un orologio scheletrato lascia infatti vedere tutto il meccanismo e comporta l’assenza di quadrante. Si tratta di una lavorazione molto particolare e difficoltosa da fare. Ultimamente, in orologeria e non solo, i teschi sono di gran moda. Hublot ha quindi pensato di produrre un tourbillon scheletrato aggiungendo un teschio. Per andare ancora oltre, e per realizzare un vero “scheletrato“, i ponti del meccanismo hanno la forma di ossa. Ora, il tutto parrebbe al limite del buon gusto e, quando ne avevo sentito parlare, ero un poco dubbioso. In realtà l’orologio ha davvero un fascino unico. Personalmente ritengo questo orologio una delle novità più emozionanti di Basilea. Tutto nell’orologio è speciale. La cassa, il peso, il look…
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Eberhard & Co. Contograf: un bentornato!

Eberhard Contograf

Eberhard Contograf

Eberhard è una casa verso la quale nutro un affetto particolare. Sarà che un loro Extra Fort mi fu regalato quasi 30 anni fa da mio padre. Sarà per il fatto che un loro Frecce Tricolore mi fece innamorare alcuni anni fa. Sarà che Barbara, il loro amministratore delegato, è una ragazza di una disponibilità e gentilezza inconsueti. Sarà che Mario, il loro direttore generale, è per me un caro amico…

Tanti motivi come vedete, troppi forse per non essere di parte. Eppure Eberhard la apprezzerei a prescindere. Per la sua storicità, per il fatto di essere ancora indipendente, per i suoi modelli che non si ispirano ad altri se non a se stessi. Per il fatto che non segue le mode ma va per la sua strada….

Ed anche per le novità fa cosi. Ricerca nei suoi archivi storici delle idee per riproporre in chiave moderna dei successi del passato.

Ecco quindi che quest’anno, in occasione del prestigioso Salone Internazionale Baselworld 2014, Eberhard & Co. presenta in anteprima assoluta il nuovo Contograf, riedizione dell’omonima creazione degli anni ’60 diventata un emblema della sua epoca grazie a caratteristiche decisamente innovative. Continua a leggere

Patek Philippe 5960 Acciaio a Baselword 2014

Patek Philippe 5960 Acciaio

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Ci sono degli orologi che irrompono nelle storie delle case con un rumore forte, quasi fastidioso. Rumore più forte nel caso in cui, gli stessi, rompano con il passato portando delle novità in aziende storiche.
Questo successe in Patek quando nel 2006 fu introdotto in gamma il 5960 (allora disponibile solo in platino con quadrante antracite). Un orologio che andava a rompere con gli schemi del passato: un crono con le indicazioni cronografiche poste in un unico cerchio ad ore 6. I puristi storsero un poco il naso per questa rivoluzione e lessi anche commenti negativi. Io, in realtà, me ne innamorai subito. Un orologio diverso, ma con carattere e di dimensioni perfette per il mio polso non certo grande. Un orologio con una grande innovazione, ma con una cassa molto classica, sinuosa, con i tasti a pompa e le finestrelle del calendario annuale. Continua a leggere

Rolex GMT-Master II: un classico senza tempo a Baselworld 2014

Rolex GMT-Master II

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Negli anni la forza di Rolex è sempre stata quella di riuscire ad innovare senza stravolgere. Questo fa si che la loro collezione abbia una connotazione molto precisa che rende i  segnatempo Rolex dei classici senza tempo. Proprio questo, assieme alla qualità ed alla robustezza, ha portato il marchio ad essere il più riconosciuto a livello mondiale.  In questi giorni Rolex ha introdotto nuovamente in gamma il GMT con la colorazione più classica: Blu e Rossa. Una colorazione che gli appassionati del marchio si aspettavano si dall’introduzione del modello con ghiera in ceramica. Per Rolex però non è stato facile la produzione di questi colori. La ceramica infatti è molto difficile da lavorare e da colorare ed ottenere il rosso voluto è stata un’impresa difficile tanto è vero che Rolex ha brevettato il processo per l’ottenimento dello stesso. Immagino sia proprio per queste difficoltà e che Rolex abbia deciso di introdurre l’orologio usando un materiale nuovo per il GMT: l’oro bianco. Continua a leggere

Emporio Armani Swiss Made: design italiano e tecnica svizzera

Emporio Armani Swiss Made

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Come anticipato ieri, oggi voglio presentarvi un’assoluta novità, frutto di un matrimonio tra eleganza e design italiano con la tecnica svizzera.

Emporio Armani è un mondo caratterizzato da uno stile inequivocabile e senza tempo. Naturale estensione di questa estetica raffinata, i nuovi orologi Emporio Armani Swiss Made combinano il design innovativo con la classica tradizione svizzera dei meccanismi ad alta precisione. Ispirati all’estetica degli Anni Trenta e Quaranta, questi segnatempo si proiettano nel futuro pur nel rispetto della tradizione. L’arte dell’orologeria elvetica e la complessità della costruzione conferiscono a ogni orologio un carattere unico, mentre la scelta dei materiali e delle finiture – pelli pregiate e acciaio per i cinturini, cabochon che decorano le corone – puntano su accostamenti e scelte inediti.

La collezione si compone di 4 diverse storie. Continua a leggere