Eberhard & Co. Contograf: un bentornato!

Eberhard Contograf

Eberhard Contograf

Eberhard è una casa verso la quale nutro un affetto particolare. Sarà che un loro Extra Fort mi fu regalato quasi 30 anni fa da mio padre. Sarà per il fatto che un loro Frecce Tricolore mi fece innamorare alcuni anni fa. Sarà che Barbara, il loro amministratore delegato, è una ragazza di una disponibilità e gentilezza inconsueti. Sarà che Mario, il loro direttore generale, è per me un caro amico…

Tanti motivi come vedete, troppi forse per non essere di parte. Eppure Eberhard la apprezzerei a prescindere. Per la sua storicità, per il fatto di essere ancora indipendente, per i suoi modelli che non si ispirano ad altri se non a se stessi. Per il fatto che non segue le mode ma va per la sua strada….

Ed anche per le novità fa cosi. Ricerca nei suoi archivi storici delle idee per riproporre in chiave moderna dei successi del passato.

Ecco quindi che quest’anno, in occasione del prestigioso Salone Internazionale Baselworld 2014, Eberhard & Co. presenta in anteprima assoluta il nuovo Contograf, riedizione dell’omonima creazione degli anni ’60 diventata un emblema della sua epoca grazie a caratteristiche decisamente innovative. La Maison svizzera, fondata da Georges Eberhard nel 1887, è tra le più antiche case che a La-Chaux-deFonds, piccolo villaggio immerso nel Canton Neuchâtel, hanno inventato l’orologeria, ne hanno dettato i criteri, ne hanno diffuso i valori e hanno regalato al mondo intero capolavori meccanici senza tempo.

Per offrire anche all’appassionato di oggi la possibilità di indossare uno di questi segnatempo storici, Eberhard ha da tempo iniziato a ripercorrere alcune delle tappe più importanti della propria lunga storia, fra le quali si ricorda quella che vede come protagonista l’Extra-fort – la cui presenza nelle aste è frequente ed apprezzata – nato per celebrare uno dei classici cronografi degli anni ’40, oggi divenuto uno dei bestsellers contemporanei.

Il prossimo capitolo sarà quello raccontato da “Tribute to Contograf”, attraverso la reinterpretazione di una creazione lanciata negli anni ’60, in un’era di ottimismo, di vivace creatività ed innovazione, di un benessere crescente che, tra l’altro, portava al polso delle persone comuni un oggetto fino ad allora considerato privilegio di pochi, l’orologio meccanico Svizzero.

Il Contograf degli anni ’60 vantava caratteristiche tecniche innovative, nel puro stile di una Maison sempre proiettata ad anticipare i tempi. Si trattava infatti di un cronografo di precisione dotato di due contatori, pulsanti impermeabili e di un grande datario a ore 6 con scatto rapido della data, decisamente rivoluzionario a qui tempi. Questo ne faceva un oggetto destinato all’uso quotidiano, contribuendo a sviluppare nel grande pubblico la percezione dell’orologio come accessorio indispensabile.

Una curiosità interessante stava nella funzione contaminuti, divisa in tre settori e pensata per misurare la durata di uno scatto telefonico, al tempo in cui una telefonata interurbana o addirittura internazionale andava affrontata con una certa cautela… La gran parte di questi tratti originari è stata mantenuta nella riedizione del 2014, ma non mancano i dettagli innovativi: la nuova lunetta con rotazione unidirezionale è stata realizzata in ceramica e fa da cornice alla scala tachimetrica di ispirazione automobilistica. Il fondello è avvitato, come all’epoca della prima versione e reca l’incisione “Tribute to Contograf – 1960s”. La finestrella del datario a ore 6 ha mantenuto la particolare forma trapezoidale.

Tra le novità anche il nuovo bracciale metallico CHASSIS® ed un originale cinturino in cuoio nero con dettaglio “red arrow” ricamato sulla punta del cinturino. Disponibile inoltre la chiusura déployante Déclic (Patented). Il calibro 8147 (base ETA 7750 13 ¼ ) garantisce l’affidabilità e la precisione che hanno fatto di Eberhard & Co. uno dei punti di riferimento della cronografia meccanica. La tradizione del passato e l’ispirazione del futuro: il motto della Maison si concretizza oggi nel nuovo Contograf .

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