Revolution e i Signori degli Orologi vi augurano Buon Anno!

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Intanto Buon Anno a tutti voi amici lettori! Ho osservato qualche giorno di “pausa invernale”, ma ora è il momento di tornare a raccontarvi di anticipazioni, novità, Saloni (è prossimo all’apertura il SIHH di Ginevra, dal 19 al 23 gennaio), Q&A con personaggi famosi o meritevoli di essere intervistati. Da domani perciò preparatevi a leggere di tutto e di più. Oggi, però, volevo ripartire consigliandovi la lettura dell’ultimo numero trimestrale di Revolution che trovate in edicola da un paio di settimane. Pubblicazione che in Italia ha raggiunto il trentesimo numero in più di 7 anni di lavoro. Questo numero tra l’altro, è uno dei più corposi di sempre, contando ben 268 pagine! Vi scrivevo sopra del SIHH: bene, su Revolution potrete già trovare articoli sulle novità che verranno presentate a Ginevra da Jaeger-LeCoultre, Montblanc, Panerai e Piaget. Maurizio Favot, il Direttore Responsabile della rivista, mi ha anche anticipato che il prossimo numero sarà in edicola giusto in tempo per l’inizio di BaselWorld (19 marzo), così da proporre sia qualche ulteriore approfondimento su quanto visto al SIHH, sia anticipando le novità più salienti di Basilea (dove come ogni anno sarò presente).

Che dire: l’anno si preannuncia, almeno nel settore orologiero, già frizzante e ricco di novità e appuntamenti importanti (oltre ai già menzionati Saloni, ci saranno i 150 anni di Zenith, i 240 di Breguet, i 75 del Portoghese di IWC, i 75 dell’Orologeria Pisa per rimanere in Italia…). Spero perciò di sapervi emozionare e coinvolgere come negli anni passati. Ancora auguri di Buon Anno e buona lettura!

 

Intervista allo Chef Alessandro Neri

Alessandro Neri

Alessandro Neri

Oggi vi propongo l’intervista che ho fatto a un giovane chef di 33 anni, appassionato delle paste lievitate e di tutto ciò che si può pescare in mare, ma che sa anche rivolgere il suo sguardo alla tradizione piemontese. Si tratta di Alessandro Neri del ristorante Il Grecale, situato a Novello, nel cuore delle Langhe a pochi passi da Barolo. Chef che, sono convinto, a breve scalerà le vette della ristorazione italiana.

 

Chef ancora molto giovane, ma già affermato e apprezzato in una regione sicuramente non facile come il Piemonte. Come ci sei riuscito? Simpatia e professionalità immagino, o anche dell’altro?

Sono arrivato in Piemonte dopo una serie di esperienze lavorative in Italia e all’estero… Innamorarsi della Langa e’ facile …. È’ una terra ricca di materia prima , vini eccellenti, è un livello di approccio al cibo alto….. La mia cucina la definisco un po’ “fusion”… Un mix tra la tradizione ,le mie origini e le mie avventure gastronomiche in giro per il mondo….

 

Come e quando ti è nata la passione per gli orologi?

Fin da bambino osservavo incuriosito la cura che mio papà riservava al suo zenit d’oro … Che indossava solo nelle grandi occasioni e completava la sua eleganza. Continua a leggere

Zenith Academy Georges Favre-Jacot: 150 anni da celebrare!

Academy Georges Favre-Jacot

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Zenith celebra i suoi primi 150 anni con l’Academy Georges Favre-Jacot, capolavoro col quale ha voluto anche rendere omaggio a colui che ha reso possibile la realizzazione di questo orologio. Prima di descrivervelo, forse è il caso che vi racconti chi era Georges Favre-Jacot. Una delle prime manifatture orologiere industriali nacque in un piccolo villaggio svizzero, Le Locle, tra le montagne di Neuchâtel, nell’inverno 1864. Come ogni anno, la stagione spinge i contadini a lavorare come orologiai. Nel 1865, il giovane imprenditore ventiduenne Georges Favre-Jacot decide di fondare la propria fabbrica di orologi, cambiando totalmente il modo di produrre orologi. Fa costruire degli atelier spaziosi e luminosi nel luogo dove ancora oggi sorge la Manifattura, i primi della città illuminati grazie all’elettricità, e in essi riunisce i migliori talenti della regione. Nel corso degli anni, la piccola fabbrica si impose a livello internazionale per la qualità eccelsa delle sue creazioni e Georges Favre-Jacot riuscì a distinguersi per le sue straordinarie doti imprenditoriali.

Veniamo all’orologio. Dal punto di vista puramente tecnico, l’Academy Georges Favre-Jacot custodisce al suo interno il movimento ad alta frequenza El Primero 4810 a carica manuale. L’indicatore della riserva di carica è situato nella parte inferiore del quadrante e impreziosito dalle iscrizioni “Force constante” e “High Frequency”. Il contatore dei piccoli secondi a ore 7:30, invece, reca il logo a stella della Manifattura. Continua a leggere

Zenith e i Rolling Stones: cinque stelle da seguire!

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Il 1° giugno, fra le decine di migliaia di fan radunatisi allo Letzigrund Stadium di Zurigo, in Svizzera. per ammirare i Rolling Stones, ce n’è uno che si distingue: è Jean-Claude Biver, Direttore della Divisione Orologi del Gruppo LVMH, accorso non solo per godersi lo spettacolo, ma anche in qualità di orgoglioso rappresentante Zenith, che si appresta a lanciare El Primero Chronomaster 1969 in edizione limitata, in onore dei Rolling Stones. Zenith, la maison orologiera creatrice nel 1969 del movimento El Primero, si è alleata con i Rolling Stones, mitica rock band inglese, per il lancio del nuovo El Primero Chronomaster 1969. L’annuncio è stato dato il 1° giugno da Jean-Claude Biver, Direttore della Divisione Orologi del Gruppo LVMH e da Tom Bennett, Amministratore Delegato di Bravado, Divisione di merchandising globale del Gruppo Universal Music. El Primero Chronomaster 1969 è il primo di una serie di orologi in edizione limitata firmati Zenith. Continua a leggere

Basilea 2014: gli orologi che più mi hanno colpito

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Baselworld è terminata da quasi un mese e ho iniziato a raccontarvi in queste settimane le maggiori novità (e proseguirò a oltranza!). Amici, colleghi e lettori, però, più di una volta mi hanno chiesto quali siano stati i miei orologi preferiti. Una classifica non l’ho mai voluta fare, troppe le variabili: prezzo, complicazioni, materiali, braccialati o cinturini in pelle, automatici o manuali, significativi per il movimento di manifattura o per il design… Però è indubbio che qualche orologio mi ha colpito più di altri, da un punto di vista emotivo o anche solo per averlo potuto vedere meglio da vicino o provare al polso;  tralasciando perciò classifiche razionali o tecniche, vi propongo  una carrellata di alcuni orologi che ho reputato interessanti. Alcuni ve li ho già minuziosamente descritti, altri li descriverò meglio più avanti, ma repetita juvant!

Il Cronografo Calendario Annuale di Patek Philippe non è soltanto uno dei rari orologi complicati di Patek in acciaio (tra l’altro gli acciai complicati della Manifattura della famiglia Stern tendono sempre ad aumentare rapidamente di valore), ma anche un perfetto esempio di quanta cura del dettaglio sia in grado di esprimere l’orologeria. Continua a leggere

Zenith El Primero Lightweight: elogio alla leggerezza

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Da qualche anno amo gli orologi leggeri. Orologi in cui si ritrova un’esasperata ricerca tecnologica e tecnica al fine di ridurre di qualche grammo il peso del segnatempo. E non ho fatto tempo ad attenuare il ricordo del primo Lightweight, che Zenith ha riproposto a Basilea il Lightweight in una versone semplificata rispetto a quella dello scorso anno e che avevo provato per voi: il nuovo infatti non ha più il movimento Striking 10th (che segna i centesimi di secondo). Cambia quindi il meccanismo e cambiano i colori: resta però un fascino incredibile per un orologio davvero ben realizzato ed incredibilmente leggero.
Quando lo si ha in mano si rimane sbalorditi dal peso. E’ una cosa che va provata, non si può descrivere. Vi dico solo che sentirete al volo che la parte più pesante dell’orologio è la chiusura. Rimarrete di certo affascinati dal connubio di carbonio, titanio e silicio. Continua a leggere

Baselworld 2014: cosa abbiamo visto

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Il 3 aprile Baselworld 2014 ha chiuso i battenti, attirando anche quest’anno circa 150’000 partecipanti tra rappresentanti di aziende espositrici, acquirenti, giornalisti e visitatori; confermando il proprio status di più importante mercato ed evento di riferimento dell’industria mondiale dell’orologeria e della gioielleria. Anche quest’anno circa 1’500 espositori di 40 paesi hanno presentato le loro innovazioni e novità, con una ricaduta economica impressionante. Le esportazioni dell’industria orologiera svizzera, (il 95% è rappresentata a Baselworld), hanno toccato all’incirca 21,8 miliardi di franchi svizzeri nel 2013. Thierry Stern, CEO di Patek Philippe, ha definito il salone nel suo complesso “uno svolgimento molto omogeneo, un ambiente molto piacevole e una partecipazione eccellente della stampa.” Ha poi aggiunto: “Siamo presenti a Basilea dal 1931, trattandosi delle piattaforma più importante per incontrare tutti i nostri rivenditori, e certamente eccellente per i nostri partner mediatici.”  Continua a leggere

El Primero Synopsis: novità Zenith per Baselworld 2014

El Primero Synopsis

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Ci avviciniamo a Baselworld e le Manifatture iniziano ad anticiparci qualche succosa novità. Inizio subito con un’anteprima assoluta. La nuova linea di Zenith El Primero Synopsis (l’ultimo nato della collezione El Primero) investe su un movimento leggendario declinandolo in 3 modelli. Indicando con precisione ore, minuti e piccoli secondi mediante una lancetta a ore 9, questo orologio pulsa al ben collaudato ritmo di 36.000 alternanze all’ora del calibro El Primero 4613. La speciale apertura sul quadrante, messa in evidenza da una guarnizione applicata con viti, consente di ammirare i componenti in silicio di una meccanica superba.

Materiale d’avanguardia impiegato nella collezione El Primero Synopsis, il silicio rappresenta un notevole passo in avanti nella ricerca da parte dell’orologeria meccanica, grazie all’assenza di lubrificanti. L’ancora e la ruota di scappamento dei modelli El Primero Synopsis sono realizzate in silicio. Continua a leggere

Hublot presenta un BIG BANG di forma Tonneau

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È lo spirito BIG BANG con le 6 viti in titanio a forma di H che attraversano la lunetta dell’orologio, le anse, i due attacchi del cinturino, le famose lancette Hublot e gli indici a bastone riempiti di SuperLuminova™ per migliorare la leggibilità, la corona a vite sovrastampata in caucciù il cui profilo è sempre decorato con la famosa H. È l’ideazione di un BIG BANG con una struttura della cassa unica basata sull’ingegnoso principio del sandwich che consente innumerevoli combinazioni – giocando con materiali e colori –, il design della carrure con i lati satinati e aree micropallinate.

È anche lo stesso principio di fusione dei materiali, con il titanio, la ceramica, il King Gold (oro 18 carati con il 5% di platino che gli conferisce una colorazione più rossa e che, di fatto, è più prezioso), il caucciù e la pelle di alligatore.

In questo nuovo orologio si ritrova il DNA di Hublot, ma con una forma nuova, diversa: il BIG BANG che vi presento oggi infatti è in forma tonneau. All’interno è racchiuso il nuovo movimento Hublot HUB4700 rielaborato grazie alla stretta collaborazione tra i team Hublot e Zenith (entrambi da tempo facenti parte come TAG Heuer del resto della galassia LVMH), sulla base di un “telaio” cronografo con data Zenith El Primero (frequenza 5 hz, 36.000 alternanze ora, 278 componenti, 31 rubini), un movimento storicamente riconosciuto dai puristi come uno dei migliori cronografi svizzeri mai sviluppati. Continua a leggere

Zenith El Primero 410: sulle orme di una leggenda!

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Zenith El Primero 410

 

Cari amici lettori di TGCOM24.it, Buon Anno! Anno che iniziamo subito con un’anteprima notevole. Il cuore pulsante dell’ultimo nato in casa Zenith è un movimento tra l’altro già noto ai lettori del TGCOM24: il calibro 410. Realizzato nel 1969 come variante del mitico El Primero (primo cronografo automatico integrato della storia), coniuga le prestazioni del cronografo automatico di serie più preciso al mondo con le funzioni triplo calendario e fasi lunari..

Il calibro El Primero 410, inizialmente chiamato 3019 PHF è costruito intorno a una ruota a colonne e dotato di una riserva di carica di oltre 50 ore, come tutti i movimenti El Primero che costellano l’universo delle collezioni Zenith, il calibro 410 attraversa gli anni fino al 2000 grazie ad una straordinaria affidabilità accompagnata da una precisione fuori dal comune. E poiché le icone non muoiono mai, Zenith decide di rilanciarlo nel 2014 in una serie limitata di 500 esemplari caratterizzata da un quadrante grigio ardesia. Oggi è caratterizzato da un’architettura che unisce tradizione e modernità, con un sistema di indicazione ispirato al modello storico ma con una cassa dall’estetica attuale. Continua a leggere