A. Lange & Söhne inaugura la sua boutique a Milano

Boutique A. Lange & Söhne

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Pochi giorni fa, A. Lange & Söhne, la maison sassone di alta orologeria, ha aperto una nuova boutique in via Pietro Verri, nel quadrilatero della moda milanese. Dal 1995, A. Lange & Söhne è presente in Italia e, per soddisfare le aspettative dei clienti, il punto vendita esistente nella storica sede di via Pietro Verri a Milano è stato ora ampliato e trasformato in una boutique monomarca, la prima del suo genere sul mercato italiano, in collaborazione con Pisa Orologeria. I materiali selezionati con cura e le sfumature cromatiche dell’elegante design interno e il «Wall of Parts», un’installazione a Continua a leggere

BVLGARI e PISA insieme per un Octo Finissimo

Octo Finissimo Pisa Orologeria

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Bulgari e Pisa Orologeria hanno collaborato insieme ad una nuova versione di Octo Finissimo con cassa di 40 mm in titanio. Partendo dalla storia di Pisa Orologeria, Fabrizio Buonamassa Stigliani, il Direttore Creativo di Bulgari, è rimasto affascinato da un orologio da tavolo, nato negli anni 50, realizzato da Divino Pisa, uno dei fondatori della boutique. L’Orologio Divino, come viene chiamato in azienda, fu brevettato in quanto primo esempio di segnatempo in grado di funzionare solo grazie al magnetismo terreste. E Fabrizio Buonamassa Stigliani ha deciso di riprendere la minuteria di questo orologio storico e riprodurla sull’indicatore dei piccoli secondi dell’edizione limitata Octo Finissimo Pisa Orologeria. Il quadrante in bronzo con finitura satinata grezza, richiama i colori del Continua a leggere

Zeitwerk Date in versione gigante per i 25 anni della prima collezione

Zeitwerk Date versione gigante e Jan Muller

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Il 24 ottobre 1994 Walter Lange e Günter Blümlein presentarono una loro scommessa: lo Zeitwerk Date, il primo orologio con datario a doppia finestrella di grandi dimensioni. E per celebrare i 25 anni dal lancio della prima collezione dopo la rifondazione, la Manifattura Sassone A. Lange & Söhne presenterà il 18 luglio “Un Gigante nel cuore di Milano”, una gigantesca riproduzione perfettamente funzionante del nuovo Zeitwerk Date nella zona pedonale in via Croce Rossa a Milano (in fondo a Via Monte Napoleone). L’orologio è stato realizzato dopo ben 4 mesi di lavoro dall’artigiano Jan Müller, che ho avuto il piacere di conoscere durante la mia visita in Manifattura di qualche settimana fa (e che vi ho raccontato pochi giorni fa). L’orologione è alto ben 3,20 metri ed è in scala 30:1 con il ben più indossabile Zeitwerk Date che si può ammirare nella boutique Pisa in Via Verri. E a proposito di Pisa, segnalo l’interessante mostra di segnatempo ospitati dal 18 al 28 luglio nella boutique Lange all’interno del flagship store di Pisa Orologeria. La mostra ripercorrerà la storia della Maison: dalla sua fondazione nel 1845 fino ad oggi.

Pisa Orologeria: intervista a Chiara Pisa

Qualche giorno fa ho avuto modo di intervistare Chiara Pisa, Amministratore Delegato di Pisa Orologeria.

Inizio chiedendoti qualcosa su di te e sul tuo background…

Come mia mamma e mia zia Grazia, ho respirato orologi fin da bambina, ho vissuto l’atmosfera familiare dei negozi, il rapporto speciale con i clienti, con la stessa curiosità che anche oggi rende viva la mia passione. Sono entrata dopo gli studi in azienda e ho scoperto la forza delle idee di due donne straordinarie e l’operosità di tutti i collaboratori attraverso la cultura del lavoro; un esempio che ha profondamente inciso sulla mia formazione.

Passiamo Pisa Orologeria: raccontaci com’è nato.

Pisa nasce nel 1940 come piccolo laboratorio di orologeria, curato da mio nonno Ugo e suo fratello Osvaldo e animato da una smisurata passione per l’orologeria e la meccanica. Col tempo al laboratorio si è affiancata l’attività commerciale che si è poi evoluta gradualmente nei decenni sino a diventare la realtà odierna.

Quali sono le cose più significative che avete fatto nel recente passato?

L’anno di svolta è stato sicuramente il 2008. Nell’arco di dodici mesi l’Azienda ha inaugurato le prime due Boutique monomarca di Rolex e Patek Philippe, espandendo allo stesso tempo il punto vendita multimarca. Successivamente il 2016 ha visto una nuova sostanziale espansione con l’apertura del nuovo Flagship Store e quella della nuova Boutique Patek Philippe, seguiti a pochi mesi dall’inaugurazione delle Boutique Hublot, Vacheron Constantin e A.Lange&Soehne. Infine nel 2018 abbiamo ampliato la nostra offerta di gioielleria, alla quale è stato dedicato un intero piano del Flagship Store: il Salone dei Gioielli, appunto. Continua a leggere

Le creazioni delle Maison della Fondation de la Haute Horlogerie in mostra da Pisa Orologeria

Orologio da tavolo «La Prémonition des tiroirs», Salvador Dalí, Omega

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Per la prima volta domani e mercoledì 17 ottobre 2018 tutte le Maison della Fondation de La Haute Horlogerie (FHH) rappresentate in Italia, saranno protagoniste di un’esposizione esclusiva da Pisa Orologeria in Via Verri 7 a Milano; la mostra sarà aperta al pubblico dalle 10.30 alle 18.30 e vi invito ad andare. I visitatori dell’esposizione potranno ammirare tra l’altro 4 orologi storici, espressione dell’importante contaminazione tra aspetti culturali, storici e artistici delle epoche nelle quali sono stati creati: Orologio da tavolo «La Prémonition des tiroirs», Salvador Dalí, Omega, Bienne, 1973; Orologio da tavolo in marmo Napoleone III, quadrante firmato Henry Bossert, Nancy, XIX secolo; Tabacchiera con usignolo, anonimo, ca. 1910; Orologio rinascimentale con funzioni astronomiche, firmato Christoph Muller, Continua a leggere

de GRISOGONO e la collezione New Retro approdano a Milano

de Grisogono New Retro Power Reserve

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Il brand di Alta Gioielleria de GRISOGONO, fondato dal celebre gioielliere Fawaz Gruosi, che ne è anche Direttore Creativo, ha aperto il proprio Salotto nel quadrilatero con uno spazio esclusivo al secondo piano del Flagship Store di Pisa Orologeria. Il “Salotto de GRISOGONO” si sviluppa al secondo piano del Flagship Store di Pisa Orologeria. Una vera “boutique nella boutique”. La superficie è suddivisa tra esposizione e aree dedicate all’accoglienza dei clienti. Spiccano, in un contesto neutro e di sobria eleganza, i toni accesi degli arredi che tra rosso e viola intenso, celebrano la passione per il colore che il gioielliere racconta attraverso le proprie creazioni fatte delle pietre più intriganti. Le collezioni ovviamente saranno le vere protagoniste e spazieranno dalle linee iconiche della gioielleria come Allegra, Ventaglio e Vortice, sino ad arrivare ai pezzi unici di alta gioielleria. Non mancano incursioni dell’orologeria, con l’esposizione di complicazioni e creazioni gioiello della collezione New Retro. Vediamo più nel dettaglio proprio questa collezione. Fawaz Gruosi ha impiegato un lungo periodo per raggiungere la perfezione nella Continua a leggere

Hublot: 10 anni di All Black. Ne parliamo con Augusto Capitanucci

Hublot All Black

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Venerdì sera, in occasione di una piacevolissima serata organizzata da Pisa Orologeria a Milano per celebrare il 10° anniversario della collezione All Black di Hublot, ho avuto modo di intervistare Augusto Capitanucci che, oltre ad essere un amico, è il regional director di Hublot.

Iniziamo chiedendoti qualcosa su di te e sul tuo background…

Non penso mai per natura al passato ma alle sfide da affrontare quotidianamente e a quello che vorrei intraprendere. Sono da sempre un grande appassionato di auto e orologi, e la colpa (o la fortuna) è di mio nonno Augusto e di mio padre Carlo, con cui ho condiviso queste passioni e dai quali ho ereditato un’attrazione fortissima verso gli ottani e le alternanze ora. Il caso ha voluto che durante l’università, era scattata in me una gran voglia di scrivere di motori e orologi ed è così che sono entrato nel grande tourbillon del giornalismo orologiero, e non solo.

Passiamo a Hublot: raccontaci com’è nata…

Hublot è un vero e proprio caso. Nasce nel 1980 grazie all’intuizione di un imprenditore italiano, Carlo Crocco, su basi inconsuete, ovvero l’accostamento di materiali preziosi come l’oro a materiali tecnici come il caucciù. Elementi che poi resteranno i cromosomi fondamentali del DNA Hublot. Una crescita immediata e quasi incontrollabile che, come tutte le realtà di grande successo nel breve periodo, richiedono un supporto forte sia dal punto di vista del rinnovamento del prodotto e sia del marketing. Ed è qui che entra in gioco Jean-Claude Biver, nostro presidente, che nel 2005 lancia il Big Bang, orologio che decreta la svolta definitiva della storia recente di Hublot. A scrivere quella presente e futura, invece, ci sta pensando con notevole successo Ricardo Guadalupe, Ceo della manifattura, che sta sviluppando e moltiplicando i valori della marca, come la fusione dei materiali, il design unico e in continua evoluzione, partnership con cui condividere i propri valori e la comunicazione tramite serie limitate immediatamente riconoscibili e distintive.

Quali sono le cose più significative che ha fatto nel recente passato Hublot?

Ha cambiato il modo di vedere e percepire l’orologeria. Ci sono gli orologi nella più classica delle sue accezioni e poi c’è Hublot. Continua a leggere

Pisa Orologeria: la boutique si rinnova. Intervistiamo Fabio Bertini

PISA OROLOGERIA

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Grande serata ieri per l’orologeria. 75 anni dopo l’apertura della prima bottega F.lli Pisa, infatti, e sempre nello stesso posto di allora (Via Verri a Milano), Pisa Orologeria ha inaugurato il nuovo flagship store. In uno spazio di 1200 metri quadrati, Antonio Vittorio Carena, progettista e art director del Gruppo Pisa, ha sviluppato una boutique da vivere in ogni suo spazio. La boutique è stata pensata come fosse un planetario dove le stelle, la Luna, il Sole e gli astri diventano gli spazi espositivi. Carena ha utilizzato figure simboliche come il labirinto (protagonista anche del rinnovato logo di Pisa) e il cerchio, che rappresenta il tempo infinito, ciclico e universale. Accoglie i visitatori una galleria di sei archi con pavimento in marmo nero e pietra d’Istria, dove sono rappresentate le fasi lunari. Una volta entrato, il visitatore ha accesso al Quadrante, al cui centro è raffigurato un Labirinto (il labirinto di Chartres) illuminato dall’alto. Il piano terra si sviluppa in nove spazi espositivi che ospitano i migliori brand dell’orologeria, mentre un altro spazio, il Satellite, è destinato ad accogliere altri marchi in modo meno convenzionale.

Una spettacolare scala in legno di mogano con al centro l’ascensore panoramico in vetro porta agli altri piani, all’ultimo dei quali si trova il Laboratorio, lo spazio destinato agli interventi sugli orologi: qui, per la prima volta, i clienti potranno confrontarsi con i tecnici specializzati, seguire l’intervento sul proprio orologio, scegliere i cinturini e richiedere qualsiasi tipo di assistenza. In occasione di questa inaugurazione, ho potuto intervistare un personaggio storico come Fabio Bertini, che oltre ad essere Consulente alla Direzione Generale e prima Amministratore Delegato di Pisa, è una delle persone più preparate nel panorama orologiero italiano e forse internazionale.

Iniziamo chiedendoti qualcosa su di te e sul tuo background… Sei sempre stato nel settore orologiero?

Fabio Bertini: Sì, sono sempre stato in questo settore. Ho iniziato nel 1970.

Veniamo all’Orologeria PISA. Raccontaci com’è nata…

FB: Le prime tracce di Pisa risalgono al 1940, quando nasce con Osvaldo per poi proseguire, nel dopo guerra, grazie all’ingresso di Ugo, uomo dalla visione lungimirante.

Quali sono le cose più significative che ha fatto nel recente passato PISA?

FB: Sicuramente l’apertura delle boutique Rolex e Patek Philippe, avvenimenti importanti e vantaggiosi per i marchi e per Pisa. Continua a leggere