Breguet Marine Equation Marchante

Breguet Marine Equation Marchante

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Abraham-Louis Breguet, durante tutta la sua carriera, non smise mai di dimostrare la sua eccezionale maestria. Stimato in tutta Europa, Breguet trovò in Luigi XVIII, re di Francia, un ammiratore attivo. L’anno 1814 quest’ultimo lo nomina membro del Bureau des Longitudes di Parigi. Istituito nel 1795, questo organismo ha per scopo il perfezionamento dei diversi rami dell’astronomia e la loro applicazione alla geografia, la navigazione e la fisica del globo. Unico rappresentante della sua professione, Breguet diventa l’orologiaio di riferimento, in particolare per quando riguarda il calcolo delle longitudini in mare, col titolo ufficiale di Horloger de la Marine Royale. La nomina di orologiaio della Marina implica notevoli conoscenze scientifiche e gli conferisce una funzione fondamentale per il Paese. A quell’epoca, infatti, i cronometri da marina erano di vitale importanza per le flotte perché consentivano di calcolare la posizione delle navi.

Sulla scia di questa eredità unica, la Maison Breguet lancia oggi in esclusiva mondiale il modello Marine Équation Marchante 5887. L’equazione del tempo è una delle complicazioni orologiere più rare e affascinanti. Consente di indicare l’oscillazione del tempo solare medio – ore e minuti civili – rispetto al vero tempo solare – ore e minuti solari.  Continua a leggere

Royal Oak Calendario Perpetuo: un nuovo capolavoro in casa Audemars Piguet

Royal Oak Calendario Perpetuo

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Lanciato nel 1972, il Royal Oak fu il primo orologio di lusso a impiegare l’acciaio inossidabile, minuziosamente lavorato, lucidato e decorato, come un metallo prezioso. Utilizzare l’acciaio in questo modo era un rischio, ma si rivelò invece un trionfo capace di sovvertire gli schemi dell’orologeria. La rivoluzione lanciata da questo orologio aprì un capitolo nuovo ed estremamente creativo per Audemars Piguet, durante il quale la Manifattura ha utilizzato sia materiali tradizionali sia innovativi: platino, carbonio, alacrite, bronzo, caucciù, ceramica, titanio e tantalio. Oggi Audermars Piguet rompe nuovamente le regole (è il loro pay-off: “To break the rules, you must first master them”) riportando l’orologeria di lusso all’oro giallo.  Il nuovo Royal Oak Calendario Perpetuo (per me la più classica e romantica delle complicazioni), infatti, viene proposto in oro giallo, insieme alle versioni in acciaio e oro rosa.

Sul quadrante decorato «Grande Tapisserie» le tradizionali indicazioni di un segnatempo con calendario perpetuo occupano un posto di rilievo: giorno, mese e data sono visualizzati rispettivamente a ore nove, dodici e tre. L’indicazione essenziale dell’anno bisestile, un’innovazione che Audemars Piguet introdusse per la prima volta nel 1955 negli orologi da polso, oggi conquista il centro della scena a ore 12. La luna astronomica trova posto a ore sei. Il numero della settimana rispetto all’anno, altra bellissima novità, è visualizzato sul giro delle ore esterno, aggiungendo un ulteriore livello alla misurazione del tempo. L’orologio è arricchito dal nuovo calibro 5134 a carica automatica completamente visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro anti-riflesso. Continua a leggere

H. Moser & Cie. e l’Endeavour Perpetual Calendar Black Golden Edition

Endeavour Perpetual Calendar Black Golden Edition

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Oggi analizziamo una limitatissima serie (solo 10 pezzi) di un fantastico calendario perpetuo Moser, presentato con una cassa in titanio con finitura DLC lucida e movimento e quadrante esclusivi in oro. H. Moser & Cie. Presenta infatti l’Endeavour Perpetual Calendar Black Golden Edition. Il calibro di manifattura HMC 341 racchiuso in questo orologio è una versione sofisticata dell’ingegnoso movimento con calendario perpetuo (vincitore tra l’altro del Grand Prix de Genève per gli orologi con complicazioni), con ponti e platine in oro, incisioni realizzate a mano e scappamento Moser con la Straumann Double Hairspring®. Continua a leggere

Novità esclusiva SIHH 2013: A. Lange & Söhne 1815 Rattrappante Calendario Perpetuo.

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Inizia stamattina e durerà fino al 25 gennaio una delle due più importanti manifestazioni al mondo legate all’orologeria: il SIHH 2013, con 16 case di alta orologeria tra le più significative a livello mondiale (A.Lange & Söhne, Audemars Piguet, Baume & Mercier, Cartier, Greubel Forsey, IWC, Jaeger LeCoultre, Montblanc, Officine Panerai, Parmigiani Fleurier, Piaget, Ralph Lauren Watch & Jewelery Co, Richard Mille, Roger Dubuis, Vacheron Constantin, Van Cleef & Arpels). E sul blog partiamo subito col botto: anteprima ESCLUSIVA DEL NUOVO A. LANGE & SOHNE! Il 1815 Rattrappante Calendario perpetuo.

 

Il 1815 RATTRAPANTE CALENDARIO PERPETUO riunisce il fascino della tecnica di un cronografo rattrapante con la precisione di un calendario perpetuo che andrà corretto di un giorno soltanto nell’anno 2100.

L’ottavo movimento cronografico di A. Lange & Söhne dimostra ancora una volta la straordinaria competenza della marca in questa disciplina dell’orologeria di precisione. Con il cronografo rattrappante, il calendario perpetuo, la fase lunare e l’indicazione della riserva di carica esso riunisce infatti un numero di complicazioni orologiere superiore rispetto a quanto lasci intravedere al primo sguardo il suo quadrante dal design armonioso.

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Le Prove di Giorgione: Ulysse Nardin El Toro Calendario Perpetuo GMT.

Ulysse Nardin:chi era costui?
E’ strano notare come marchi con una storia cosi lunga alle spalle e con una serie importante di brevetti in orologeria siano, in Italia, considerati pochissimo. Devo ammettere che anche per me, che di orologi ne vedo quotidianamente, è una novità assoluta indossare un Ulysse Nardin. Un marchi che nasce nel 1846 realizzando segnatempo per la marina Cronometri da Bordo. Va sottolineato che Ulysse Nardin è ancora oggi completamente indipendente: non male in un mondo guidato dai grandi gruppi.

Veniamo però all’orologio della prova. Si tratta di un Ulysse Nardin El Toro Calendario Perpetuo GMT.
Ecco una breve scheda tecnica fornita dalla casa: Continua a leggere