La storia delle grandi case di orologeria: Patek Philippe

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Patek Philippe Calatrava

 

 

Patek Philippe: la più antica manifattura ginevrina indipendente a conduzione familiare

 

Le origini

Dal 1839 Patek Philippe porta avanti senza soluzione di continuità l’arte tradizionale dell’orologeria ginevrina. Ultima manifattura indipendente di Ginevra a conduzione familiare, beneficia di una totale autonomia creativa che le consente – secondo la visione dei fondatori Antoine Norbert de Patek et Adrien Philippe – di ideare, sviluppare e fabbricare indipendentemente gli orologi dagli specialisti definiti le Rolls-Royce dell’orologeria grazie pure a un impressionante repertorio di più di 80 brevetti d’invenzione. L’1° maggio 1839, due immigrati polacchi, Antoine Norbert de Patek (uomo d’affari) e François Czapek (orologiaio) uniscono le loro forze per fondare a Ginevra la «Patek, Czapek & Cie».

Nel 1844, Patek incontra a Parigi l’orologiaio francese Jean-Adrien Philippe che presenta il suo sistema rivoluzionario di carica e messa all’ora senza chiave e l’anno dopo Czapek decide di lasciare la società per mettersi in proprio ed il nome della società  viene modificato in «Patek & Cie».

 Nel 1851, quando Jean-Adrien Philippe entra ufficialmente a far parte della società, quest’ultima viene ribattezzata «Patek Philippe & Cie», prima di cambiare nome ancora una volta, nel 1901, in  «Ancienne Manufacture d’Horlogerie Patek Philippe & Cie, S.A.».
 
E’ del 1932 l’acquisto della società da parte dai fratelli Charles e Jean Stern, proprietari di una manifattura di quadranti di alta gamma a Ginevra, che fornivano proprio la stessa Patek. Da allora, «Patek Philippe S.A.» è rimasta  nelle mani della stessa famiglia e nel 2009, la presidenza della società è stata ufficialmente trasmessa dalla 3a alla 4a generazione – divenendo presidente Thierry Stern e suo padre Philippe Stern presidente onorario. La società è attualmente diretta da un Direttorio composto dal Presidente onorario Philippe Stern, dal Presidente Thierry Stern e dal Direttore Generale Claude Peny.

 

Il Sigillo Patek Philippe

Nel 2009, Patek Philippe lancia il suo nuovo marchio di qualità per gli orologi meccanici, il Sigillo Patek Philippe, che attesta la suprema qualità dei suoi segnatempo, ben al di là delle norme ufficiali, e comprende in sé i savoir-faire e i segni distintivi legati alla loro fabbricazione, precisione e manutenzione. Il Sigillo Patek Philippe copre l’orologio nella sua interezza, ed è il solo a comprendere il servizio durante tutta la vita del prodotto qualunque sia la data della sua fabbricazione. È soggetto ad un regolamento preciso e ad istanze di sorveglianza indipendenti.

 

Il Patek Philippe Museum

La passione leggendaria di Philippe Stern per i segnatempo d’eccezione ha permesso di riunire a Ginevra una straordinaria collezione di quasi 2000 orologi, automi e miniature dal XVI secolo ai nostri giorni, con una biblioteca che comprende più di 8000 opere consacrata all’arte dell’orologeria. Questo museo, unico nel suo genere, ha aperto le sue porte a Ginevra nel novembre 2001.

 

La collezione

La Collezione attuale è composta dai modelli calatrava, Nautilus, Aquanaut, Gondolo, Ellipse d’Or, Twenty~4®, oltre che dalla Complicazioni e da alcuni pezzi eccezionali che meritano un maggiore approfondimento.

 

Le complicazioni

Grandi complicazioni: calendario perpetuo (con fasi lunari), calendario perpetuo con data retrograda, calendario astronomico, calendario perpetuo istantaneo a finestrelle con ripetizione minuti e tourbillon, calendario perpetuo istantaneo a finestrelle con ripetizione minuti e cronografo, grandi e piccole suonerie, ripetizione minuti, cronografi e cronografi “à rattrapante” e calendario perpetuo, cronografo automatico con calendario annuale, cronometri a tourbillon con riserva di carica di 10 giorni, triple e grandi complicazioni, tempo siderale, equazione del tempo, mappa del cielo stellato.

Complicazioni: calendario annuale, doppio fuso orario, fusi orari multipli (Ora Universale), indicazione della riserva di carica, riserva di carica di 10 giorni, quadrante tipo regolatore.

Orologi d’Arte: orologi scheletrati, orologi da tasca con cassa smaltata o incisa, pendolette Dôme in smalto “cloisonné” pendoletta Dôme in cristallo di Baccarat inciso.

Alta gioielleria / oreficeria: orologi e pendolette di prestigio, porta-orologi e pezzi unici di alta gioielleria. Gioielli ed accessori ornati di diamanti o pietre preziose.

 

Segnatempo eccezionali

Calibro 89 : Il segnatempo portatile più complicato del mondo (33 complicazioni e 1728 componenti). Creato nel 1989 per il 150° anniversario, questo vero e proprio capolavoro dell’arte orologiera ha richiesto 9 anni per la sua realizzazione.

Star Caliber 2000 : Per celebrare il nuovo millennio, questo orologio da tasca riunisce le complicazioni più affascinanti (21 complicazioni, 1118 componenti, 8 anni di ricerche/sviluppo e produzione, 6 nuovi brevetti inediti).

Sky Moon Tourbillon : creato nel 2001, è l’orologio da polso più complicato dell’attuale collezione, con quadrante “double face” (fronte: tempo solare medio, calendario perpetuo retrogrado, retro: tempo siderale e mappa celeste) che indica le complicazioni più rare (12 complicazioni e 686 componenti).

 

 

6 risposte a “La storia delle grandi case di orologeria: Patek Philippe

  1. sono orologi da sogno per noi poveri Cristi.- sono anche appassionato.- mi piacerebbe avere quello esposto.- sono anche appassionato figuriamoci poi

  2. Fantastici anche nella pulizia delle loro linee, oltre ovviamente ai meccanismi per me secondi a nessuno. Forse gli Audemars Piguet e i Lange possono competere… Peccato che sul Blog ne parliate poco…

    • Hai ragione… Provvederemo. E’ che sono così tanti i marchi meritevoli di menzione, vuoi per design, vuoi per storia, vuoi per meccanismi, vuoi per tanti altri motivi, che a volte non si trova il tempo facendo anche altro! 🙂

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