Informazioni su Giorgione

Da sempre appassionato di orologi e di orologeria ho creato, con quattro amici, il forum Orologi & Passioni. Era il 2004 ed oggi è il sito italiano di orologi più seguito e più autorevole.

Victorinox Night Vision

Victorinox Nightvision

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Come un super eroe, Night Vision di Victorinox nasconde un segreto: vede anche al buio. Strumento di lettura del tempo di giorno, Night Vision “svela i suoi poteri” di notte grazie ad un ingegnoso sistema di illuminazione LED. Quest’anno Night Vision si presenta in due nuove versioni colorate: cinturino e quadrante si vestono, a scelta, di blu o di rosso. Qualunque sia il colore prescelto, la cassa in acciaio inossidabile di 42 mm. è trattata con PVD “Black Ice” ed alloggia un movimento Swiss Made al quarzo prodotto da Ronda. Night Vision combina le note qualità dei segnatempo firmati Victorinox Swiss Army a utili funzioni di illuminazione; Continua a leggere

Eberhard & Co. Contograf, un tuffo nel passato

CONTOGRAF di Eberhard & Co. Anni '60

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Per alcune grandi marche rilanciare dei modelli antecedenti all’epoca del quarzo sembra essere diventata un’abitudine, tanto che potrebbe nascere il sospetto che si tratti di un modo per guadagnare tempo in attesa di mettere a punto delle vere e proprie novità. Ci sono tuttavia delle valide ragioni per far rivivere certi modelli: gli orologi meccanici hanno raggiunto il picco più alto del loro sviluppo negli anni ’60, quando non esistevano sistemi più sofisticati per misurare il tempo. E se l’arrivo degli orologi elettronici ha improvvisamente reso la loro tecnologia obsoleta, si può affermare che i modelli di quell’epoca siano stati gli ultimi autentici orologi meccanici.
Del resto gli anni ’60 son stati un momento di rivoluzione estetica e sociale la cui impronta è ancora oggi visibile. In quell’epoca sono nati il Concorde, il più bell’aereo mai realizzato, e la Jaguar E-Type, celebrata da Enzo Ferrari come l’auto più straordinaria di tutti i tempi. Nello stesso periodo hanno visto la luce anche la Mini e la minigonna, due icone di stile ancora attualissime. Materiali innovativi e colori psichedelici invadevano la decorazione di interni, mentre i rocker – alcuni dei quali ancora oggi in auge – scatenavano passioni giovanili.

Infine, il 1960 è stato il momento in cui il cronografo da polso, divenuto popolare negli anni della velocità (anni ‘30 e ’40) e poi abbandonato per quasi un ventennio, ritorna di moda e diventa l’orologio per eccellenza, robusto e funzionale. In quel momento Eberhard & Co., sempre al passo con i tempi in termini di innovazione (il marchio ha lanciato il suo primo cronografo da polso nel 1919) lancia Contograf e definisce in modo indelebile i codici stilistici che si ritrovano nei modelli attuali di Omega, Rolex e Zenith: lunetta girevole, contatori, contagiri e finiture nere. Questo fece sì che il Contograf degli anni ‘60 divenisse rapidamente un best seller. Il suo ampio quadrante, perfettamente leggibile, potrebbe essere indossato da un uomo elegante di oggi. Continua a leggere

SIHH 2015 a Ginevra: anticipazioni

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Come ogni anno a Ginevra in questi giorni si svolge il SIHH, la mostra degli orologi del gruppo Richemont con qualche marchio illustre che fa da ospite.

Quest’anno i marchi che partecipano sono:
A. Lange & Söhne
Audemars Piguet
Baume & Mercier
Cartier
Greubel Forsey
IWC
Jaeger-LeCoultre
Montblanc
Officine Panerai
Parmigiani FleurierPiaget
Ralph Lauren Watch & Jewelry
Richard Mille
Roger Dubuis
Vacheron Constantin
Van Cleef & Arpels

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Come ogni anno vi saranno anche molti marchi non del gruppo che mostreraranno le loro collezioni negli alberghi Ginevrini “sfruttando” la presenza di concessionari di tutto il mondo. Quello di quest’anno sarà il 25° salone e ci si aspettano delle buone novità. Novità che saranno in parte messe in secondo piando dal terremoto di settimana scora del cambio Euro/Franco. Terremoto che sta preoccupando tutte le case Svizzere che potrebbero arrivare a pesanti ritocchi verso l’alto dei loro listini.
Molta attenzione quet’anno verrà data all’arte degli orologiai con mostre e incontri dimostrativi. Fra le novità che possiamo anticiparvi avremo dei bei scheletrati di Roger Dubuis, Un bel crono di Piaget, un interessante rattrappante di Panerai, un GMT nero di Greubel Forsey, delle nuove versioni del Portoghese di IWC, un Richard Mille di forma tonda, un Montablanc ore del mondo, un Parmigiani scheletrato ed un particolare Turbillon di Cartier.

Seguiteci quindi nei prossimi giorni e troverete articoli interessanti sulle novità presentate.

Prova al Polso: Rolex GMT II SARU

Rolex GMT II SARU

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Ultimamente mi stanno facendo fare prove al polso di Rolex piuttosto particolari. La cosa in effetti ha senso, provare un Rolex “normale” non avrebbe molto appeal in quanto sono orologi che quasi tutti hanno visto o indossato qualche volta.
Un GMT II SARU (in realtà la referenza giusta sarebbe 116759 SARU) è, invece, qualcosa che non vi capiterà spesso di vedere in giro e, suppongo, in Italia mai. Stiamo parlando di un Rolex GMT II in oro bianco con lunetta in zaffiri e rubini (da qui SARU: SApphires RUbins) e con diamanti a baguette ad indicare le ore sulla ghiera e diamanti tondi incastonati sulle anse.
La prima volta che lo si osserva al polso si notano subito la bellezza delle pietre, la precisione dell’incastonatura delle stesse e la luce che emana l’orologio. Fa davvero un effetto strano vedere il proprio polso luccicare in questo modo e occorrono un po’ di giorni per abituarsi all’effetto. Come dicevo poco fa la realizzazione dell’orologio è piuttosto complessa. I diamanti scelti devono avere dimensioni precise al micron e vengono incassati nelle anse in maniera che siano perfettamente a filo con l’oro delle stesse. Passandoci sopra il dito non ci si accorge infatti della presenza dei diamanti da tanto siano perfettamente incastonati. La lunetta è un altro fiore all’occhiello di questo SARU (ed anche delle altre versioni con pietre). Rolex infatti acquista grossi lotti di zaffiri e rubini e sceglie solo quelli che rientrano al 100% nel range di colore e forma richiesti: portando a considerevoli scarti. Il resto dell’orologio è un GMT II realizzato in oro bianco ed è quindi superfluo parlarne in quanto tutti gli appassionati di orologi conoscono il GMT. Continua a leggere

Smiths PRS40: La mano italiana sull’orologeria inglese

Smiths PRS40

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Oggi vi presento il nuovo Smiths PRS40, un orologio militare primo frutto della collaborazione tra il produttore inglese Smiths e il designer italiano Giovanni Moro (www.giovannimoro.it). L’orologio è nato come un concept watch che unisse forma e funzione che, dopo una fase di affinamento e di prototipazione curata direttamente dal designer, ha trovato in Eddie Platts, patron britannico della Timefactors il partner ideale per lo sviluppo industriale e commerciale con i più alti standard di qualità. Si tratta di un vero tool watch, sviluppato con linee contemporanee e pulite, rimescolando stilemi e caratteristiche classiche della produzione orologiera destinata ad uso militare.

L’orologio misura 40mm in diametro, la lunghezza da ansa ad ansa è di 53mm; il che, grazie anche allo spessore fondello-vetro di soli 8.4mm, lo rende molto confortevole da indossare per un’ampia platea di utilizzatori. La linea dell’orologio deriva da scelte progettuali orientate all’uso sul campo: le esigenze principali da soddisfare riguardano leggibilità, robustezza, comfort di utilizzo in ogni circostanza. Il disegno poggia sulla carrure monoblocco ricavata dal pieno, che include le anse e si ferma ad uno spessore di soli 4.5mm: ha un disegno simmetrico ed accoglie ad ore 12 la corona, fornendo al contempo la massima protezione da urti ed evitando qualsiasi interferenza col polso. Continua a leggere

Prova al Polso: Porsche Design Timepiece No.1

Porsche Design Timepiece No.1

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Dopo una piacevole serata in cui l’orologio è stato presentato in anteprima agli iscritti del forum Orologi & Passioni, ho avuto modo di testare per una settimana il Timepiece n.1 di Porsche Design e, devo dire, sono rimasto davvero ben impressionato dallo stesso. Come ho scritto in un precedente articolo in cui lo presentavo, si tratta di un segnatempo che, nella sua modernità, conserva il DNA del primo Porsche Design che mi fece innamorare del marchio: un orologio di carattere, con tanto nero (che allora saltava anche via dal bracciale), un pò di bianco ed un pò di rosso. Le rivisitazioni di modelli storici sono sempre pericolose in quanto si può finire per essere banali e scontati. Porsche Design invece in questo caso ha davvero azzeccato tutto creando un segnatempo che potrebbe ridare prestigio al marchio nel settore dei segnatempo.
Grazie all’acquisizione di una fabbrica di orologi, questo Tiemepiece No.1 è anche il primo pezzo interamente disegnato e realizzato al loro interno a Solothurn, in Svizzera. L’orologio è prodotto in una tiratura limitata di 500 pezzi ed ha una cassa di 42 mm. molto armoniosa realizzata in titanio e con una piacevole finitura nera opaca (esiste anche nella versione color titanio). Il bracciale è in gomma ed è sagomato per essere un tutt’uno con la cassa ed è corredato di una deplo anch’essa nera. Come meccanismo hanno usato un collaudato Valjoux 7750 (28.000 alternanze e 48 ore di riserva di carica). L’impermeabilità è di 50 metri. Il quadrante, come i modelli storici degli anni ottanta, è nero opaco con indici bianchi e sfera dei secondi del crono rossa. Alle ore tre troviamo la data. I numeri sulla ghiera sono realizzati in un bianco tendente al panna che dona un piacevole effetto vintage. Il vetro principale è realizzato in zaffiro ed il movimento è a vista grazie ad un secondo vetro zaffiro realizzato in una piacevole colorazione tendente al grigio. Continua a leggere

Apple Watch: minaccia od opportunità per l’industria orologiera?

Apple Watch

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Da quando pochi mesi fa Apple ha presentato il suo orologio, si è parlato molto di questo e, sinceramente, ho letto troppa apprensione fra appassionati e operatori del settore.
Molti si interrogano se questo nuovo gioiello di casa Apple ruberà quote di mercato all’orologeria Svizzera. Preoccupazione che ritengo sia stata resa maggiore anche per il fatto che Apple ha deciso di produrre l’orologio anche utilizzando, per le versioni top, materiali preziosi come l’oro.
Va detto che Apple ha voluto fare le cose in grande: un bel design, vari materiali, vari cinturini e due misure di cassa (38mm e 42mm). Il tratto distintivo dei capolavori dell’arte orologiera è da sempre la precisione nel misurare il tempo, e Apple Watch non fa eccezione. In sincronia con iPhone, Apple Watch sfrutta diverse tecnologie per mantenere uno scarto non superiore a 50 millesimi di secondo rispetto al tempo universale standard, e in viaggio si imposta da sé sul fuso orario locale. Non dice solo l’ora: fa vivere il tempo in modo più personale, con notifiche e avvisi che accompagnano la giornata. Continua a leggere

Prova al Polso: Rolex Daytona 116506, tutto un altro pianeta

Daytona 116506

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Si, avete ragione, il titolo è un poco forte, forse rileggendolo è pure sbagliato: sarebbe stato più corretto dire “viene da un altro pianeta”. La prova che sto per scrivere sono sicuro dividerà in due i lettori come sempre quando si parla di Rolex. A questo punto, per altro, chi non ama particolarmente Rolex potrebbe anche decidere di cambiare sito e leggere altro. Sbagliando. Questo Rolex in platino, presentato poco più di un anno fa a Basilea, ha un fascino indescrivibile e che, purtroppo, non credo saprò trasmettere a pieno in questo articolo. Da sempre ritengo il Daytona in ogni sua declinazione (per i miei gusti a partire dai 6263/6265) uno degli orologi più belli al mondo. Un orologio senza tempo, con un carattere forte nella sua estrema semplicità.
Negli anni mi sono cosi abituato a vederlo, a conoscerlo, ad amarlo che quasi era finito nel dimenticatoio, un po’ come quei vecchi amori dei tempi di scuola che paiono ormai assopiti. Poi mi è stata data l’opportunità di effettuare la prova al polso di questa variante in platino e le emozioni di un tempo sono tornate con un vigore mai prima provato. Continua a leggere

Porsche Design Timepiece No.1: Evoluzione della Specie

Porsche Design Timepiece No.1

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Ci sono delle case di orologi che, sebbene abbiano alle spalle anni di storia e centinaia di modelli, hanno difficoltà a trovare delle novità per far parlare di se. In Porsche Design hanno invece capito quale possa essere il modo giusto per fare dei begli orologi: ispirarsi ad un passato glorioso. Chi di noi ama gli orologi da molti anni si ricorda che, negli anni Ottanta, i Porsche Design erano degli orologi al polso delle persone giuste nei posti giusti. Un orologio semplice, nero con dei particolari bianchi e rossi, che andava a richiamare i cruscotti delle Porsche di allora.
Negli anni la casa ha collaborato con diversi marchi di orologeria: IWC ed Eterna ad esempio. A dire il vero negli anni è però andata un poco perdendosi non riuscendo a far parlare di se con i segnatempo. I loro vertici hanno capito che era ora di cambiare ed hanno investito in una fabbrica di orologi in cui ridar vita a dei pezzi interessanti. Nasce cosi una nuova collezione con orologi davvero molto interessanti, ben realizzati e di design interessante. Alcuni di essi sono ancora quelli degli anni Ottanta che, fra alti e bassi, sono sempre restati in produzione.
Fra tutti i pezzi della nuova collezione trovo davvero molto interessante il Timepiece No.1. Continua a leggere

Christie’s: Asta per i 175 Anni di Patek

10° - Patek 1518

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Da sempre le aste di Christie’s attraggono appassionati e commercianti da tutto il mondo. In sala, al telefono o online ci sono europei, asiatici, americani, australiani… Devo dire che entrare nella sala di un’asta è sempre una grande emozione; e seguirla lo è ancora di più. Quando il battitore ci sa fare la cosa diventa ancora più emozionante. Questa volta il famoso martello era nelle mani di un caro amico, Thomas Perazzi, che ha condotto l’asta in maniera davvero perfetta e riuscendo a coinvolgere ed emozionare i presenti.
Si trattava di un’asta davvero importante fatta per celebrare i 175 anni di Patek Philippe, la casa con il nome più forte fra i marchi al top di gamma. A sfogliare il catalogo si rischiava davvero l’infarto per la bellezza e la rarità di alcuni pezzi.
Parlare di tutti i pezzi battuti sarebbe davvero troppo lunga e mi limito quindi ad una breve descrizione dei 10 lotti che hanno fatto il risultato migliore. Vi consiglio comunque di dare un’occhiata al sito della Christie’s dove vedrete le foto in alta definizione e tutti i pezzi finiti all’incanto.
Comunque il totale battuto dell’asta ammonta 19.367.000 CHF: una cifra davvero impressionante!

10° – Patek Philippe ref. 1518 – 465.000 CHF
9° – Patek Philippe ref. 130 – 485.000 CHF
8° – Patek Philippe monopulsante del 1926 – 545.000 CHF
7° – Patek Philippe ref. 530 – 593.000 CHF
6° – Patek Philippe ref. 2499 – 821.000 CHF
5° – Patek Philippe ref. 1563 – 965.000 CHF
4° – Patek Philippe ref. 3499 – 1.205.000 CHF
3° – Patek Philippe ref. 2497 – 2.045.000 CHF
2° – Patek Philippe ref. 2523 – 2.225.000 CHF
1° – Patek Philippe ref. 2499 – 2.629.000 CHF