Tra le declinazioni proposte da Rolex per i nuovi modelli Oyster Perpetual Datejust 36, quella più originale sfoggia un quadrante verde oliva con motivo a foglie di palma. Come è giusto che sia, dietro ad ogni decisione della Casa della Corona c’è sempre un perché ben ponderato e motivato. Mi piace pensare che dietro a questo nuovo “volto” ispirato alle foreste tropicali ci sia, oltre al cavalcare l’onda del “verde, colore dell’anno 2021”, la volontà di attirare l’attenzione sul tema della sostenibilità, del cambiamento climatico e della tutela alla biodiversità. Fosse quello uno degli intenti, con me avrebbero centrato l’obiettivo. Le foreste tropicali, anche se occupano “solo” il 7% delle terre emerse, racchiudono più della metà di tutte le specie animali e vegetali del mondo e svolgono un ruolo fondamentale per il contrasto ai cambiamenti climatici. Sono degli enormi serbatoi naturali di carbonio in grado di assorbire dall’atmosfera grandi quantità di anidride carbonica. Purtroppo, con l’aumentare del riscaldamento globale, le foreste stanno perdendo la loro abilità di assorbire CO2 e, di conseguenza, si riduce la loro capacità di contenere il climate change. Secondo il biologo statunitense E. O. Wilson si sta provocando, complice la deforestazione, l’estinzione di 35-40.000 specie ogni anno (100 specie al giorno). L’86% delle specie di mammiferi e uccelli vede compromessa la loro stessa sopravvivenza. La perdita di biodiversità si ripercuote anche sull’uomo: le popolazioni indigene vengono private della propria fonte di sostentamento e con il disboscamento cresce, con ciò che ne consegue, anche il rischio di alluvioni e frane. Ad oggi abbiamo già perso più della metà delle foreste tropicali, definite il polmone verde del pianeta.
Tornando al nostro nuovo Datejust 36, la cassa Oyster da 36 mm è garantita impermeabile fino a 100 metri ed è ricavata da un blocco massiccio di acciaio Oystersteel, una lega particolarmente resistente alla corrosione. Il fondello chiuso è avvitato con un apposito strumento in modo che solo gli orologiai abilitati da Rolex possano accedere al movimento. La corona di carica Twinlock è avvitata e dotata di un sistema di doppia impermeabilizzazione. Il quadrante verde oliva, lucido e con motivo a foglie di palma, presenta a ore 3 la lente d’ingrandimento Cyclope sul datario con doppio trattamento antiriflesso ed è protetto da vetro zaffiro antiscalfitture e antiriflesso. Gli indici, al pari delle lancette ad eccezione di quella dei secondi, sono riempiti con Chromalight (luminescenza a lunga durata di emissione blu).
Il suo cuore meccanico pulsante è il calibro automatico 3235 (spirale Parachrom blu paramagnetica, curva terminale Rolex, rotore Perpetual, arresto secondi, 28.800 alt./ora, bilanciere di grandi dimensioni a inerzia variabile, dispositivo antiurto Paraflex, ancora e ruota di scappamento paramagnetiche in nichel-fosforo Chronergy a rendimento ottimizzato, riserva di carica di circa 70 ore). Interamente sviluppato e prodotto da Rolex, questo movimento meccanico a carica automatica bidirezionale con rotore Perpetual fu svelato nel 2015 e introdotto nel modello a partire dal 2018.
La referenza Rolex 126200 è abbinata al robusto bracciale a tre file Oyster in acciaio Oystersteel. Sviluppato alla fine degli Anni 30, il bracciale Oyster è oggi dotato del fermaglio Oysterclasp con chiusura pieghevole e maglia di prolunga rapida Easylink. Come tutti gli orologi Rolex, anche il nuovo Oyster Perpetual Datejust 36 vanta la certificazione di Cronometro Superlativo ridefinita da Rolex nel 2015. Questi test di certificazione ne assicurano le prestazioni a livello di precisione (–2 /+2 secondi al giorno), impermeabilità, carica automatica ed autonomia. Le palme su fondo verde conquisteranno gli estimatori della Maison al pari degli Rolex Oyster Perpetual 36 dai colori vivaci? Il tempo ci darà la risposta.
Silvia Bonfanti
The Classy Wrist