WATCHES and WONDERS: le migliori novità orologiere online dal 25 aprile!

                     Watches & Wonders

A seguito della pandemia di covid-19, FHH (Fondation de la Haute Horlogerie) si è trovata costretta a cancellare l’evento Watches & Wonders Geneva (in precedenza noto come SIHH) e ad adattarsi immediatamente alla nuova situazione. Il 25 aprile a mezzogiorno sul sito watchesandwonders.com è stato presentato un portale centralizzato dove gli appassionati di orologi, i concessionari e la stampa potranno scoprire le ultime novità orologiere dell’anno, collegandosi direttamente con i trenta Marchi partecipanti. Per la prima fase di Watches & Wonders, la piattaforma presenterà pagine dedicate per ogni Marchio, dove si potranno scoprire i nuovi orologi del 2020.  Ma non solo: si potranno anche vedere i Continua a leggere

Prova al polso: Ulysse Nardin Freak X

Ulysse Nardin Freak X

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Anni fa ebbi modo di provare il Freak nella sua versione originale e ne rimasi davvero affascinato. Un orologio unico, fuori dagli schemi, complicato ed intrigante. 
Quest’anno, quando Ulysse Nardin ha presentato al SIHH il nuovo Freak X, questa passione assopita si è riaccesa, prepotentemente. Eh si, perché il Freak X è un orologio che non lascia spazio a compromessi: o piace o non piace. Non esistono le mezze misure per un orologio comunque di rottura.
Rispetto al Freak originale scende il diametro (da 45 a 43mm), spunta la corona per la regolazione dell’ora e si alleggerisce la cassa. Il movimento che utilizza è UN-230 di manifattura a carica automatica, ruota del bilanciere di ampio diametro in silicio, frequenza 3Hz con masse in nickel, 72 ore di riserva di carica. Questo movimento “carrousel” ruota su se stesso ogni ora. Mancano le sfere in quanto il tempo viene indicato da un ponte centrale (minuti) e da una ruota (per le ore). Messo cosi sembra complicato ma, invece, la lettura è immediata e convenzionale. La ruota del bilanciere, che si muove in bella vista sul quadrante, è realizzata in un leggerissimo silicio a cui vengono aggiunti dei pesi di nickel con una funzione stabilizzante. La cassa può essere realizzata in titanio, in oro rosa, in DLC nero o con un nuovo tipo di carbonio eco-friendly. L’orologio è impermeabile a Continua a leggere

Girard-Perregaux 1966 Blue Moon

Girard-Perregaux 1966 Blue Moon

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E così, nel bel mezzo della notte, risplende la luce, bianca e altera, della luna. Astro per eccellenza del sogno, delle fantasie e del mistero, questa fiaccola solitaria, sovrana assoluta delle tenebre, regna incontrastata sull’impero del silenzio e della pace attraendo da sempre sguardi e pensieri. Questo, e molto altro, ci porta alla mente il nuovo Girard-Perregaux 1966 Blue Moon. Mesi dopo essere stati conquistati dal Girard-Perregaux 1966 “Earth to Sky Edition”, modello presentato a Ginevra in occasione del SIHH 2019, il nostro sguardo è ora rimasto affascinato da questo nuovo segnatempo dal Continua a leggere

Girard-Perregaux Bridges Cosmos

Girard-Perregaux Bridges Cosmos

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Questo fine settimana provo a farvi dimenticare la neve e il tempo uggioso un po’ dovunque, presentandovi il capolavoro presentato da Girard-Perregaux in questi giorni: il Bridges Cosmos. E’ caratterizzato da due globi completi, celeste e terrestre, con i segni dello zodiaco che sfilano a turno, mentre la terra compie la sua rotazione quotidiana. E proprio come il cielo, l’orologio ha due volti: il giorno e la notte. Fulcro del tema “Earth to Sky” caro a Girard-Perregaux  quest’anno, questo orologio è dotato di tourbillon, mappa celeste e ore. Le sue complicazioni si riflettono su assi orizzontali e verticali con una disposizione ai quattro punti cardinali: a mezzogiorno le ore e i minuti decentrati, a ore 6 il tourbillon sotto un Continua a leggere

IWC e la nuova linea Pilot’s Watch Spitfire

IWC Pilot’s Watch Spitfire Chronograph

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Pochi giorni fa al SIHH di Ginevra ho potuto ammirare la nuova linea Spitfire della collezione Pilot’s Watches di IWC. Il design si ispira alle linee pure dell’orologio-strumento Mark 11, iconico orologio da navigazione prodotto a Schaffhausen (storica sede di IWC) per la Royal Air Force a partire dal 1948. Lo Spitfire, invece, è uno degli aerei più leggendari della storia dell’aviazione. La linea Spitfire è caratterizzata da due diversi design. Come mi ha spiegato il Direttore Creativo, “I colori dell’orologio, con la cassa in acciaio inossidabile, il quadrante nero e il cinturino in tessuto verde, ricordano l’abitacolo di uno Spitfire. La cassa in bronzo, i quadranti verde oliva e i cinturini in pelle di vitello marrone, invece, conferiscono unicità agli altri modelli. Nel tempo, il bronzo sviluppa una patina speciale. Lo Spitfire è inciso sul retro degli orologi con fondello pieno”. Vediamo più nel dettaglio i modelli di questa collezione. Vi segnalo che tutti i nuovi orologi Spitfire sono animati da movimenti di manifattura.

Il Big Pilot’s Watch Perpetual Calendar Spitfire presenta un calendario perpetuo ed è un’edizione limitata di 250 esemplari con cassa in bronzo, quadrante verde oliva, lancette dorate, cinturino in pelle di vitello marrone. Il calibro di manifattura IWC 52615 ha una riserva di carica di sette giorni. I robusti Continua a leggere

LANGE 1 «25th Anniversary»

LANGE 1 «25th Anniversary»

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Per celebrare il primo quarto di secolo del LANGE 1 (il primo orologio realizzato nella “nuova era” di A. Lange & Söhne), la Manifattura ha presentato a Ginevra una bellissima edizione «25th Anniversary» in oro bianco limitata a 250 esemplari. Il 24 ottobre 1994 il fondatore di A. Lange & Söhne, Walter Lange, e il suo partner Günter Blümlein, infatti, presentarono nel Castello di Dresda i primi quattro orologi da polso; uno di questi era il LANGE 1. La disposizione decentrata del quadrante fece inizialmente scalpore, mentre le qualità tecniche, come la Grande Data e il doppio bariletto, entusiasmarono da subito (ogni design, prima di potersi imporre, implica un ripensamento delle abitudini visive). Il rivoluzionario design diede una forte visibilità a Lange, che riacquistò in breve tempo una grande notorietà e soprattutto un notevole apprezzamento per i modelli proposti (io da sempre sono un grande estimatore di questa Manifattura). Questo storico evento viene ricordato nell’anno Continua a leggere

 Girard-Perregaux 1966 “Earth to Sky Edition”

 Girard-Perregaux 1966 “Earth to Sky Edition”

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Oggi vi presento quello che è stato uno dei più begli orologi che ho visto al recente SIHH di Ginevra, il 1966 “Earth to Sky Edition” di Girard-Perregaux, caratterizzato da un fantastico gioco di sfumature blu e nere. Perché blu e nere? Ve lo spiego! L’esosfera è l’ultimo strato dell’atmosfera terrestre. Nera com’è, tende a confondersi con lo spazio interplanetario. E come sulla linea di confine con il vuoto, il nero domina ampiamente questo classico rivisitato: la cassa d’acciaio micropallinato trattata DLC, il cinturino d’alligatore, il disco del datario. L’acqua rappresenta il 70 percento della superficie terrestre e si riflette nell’atmosfera. Il blu che riveste il quadrante delicatamente bombato è dunque un omaggio alla sottile pellicola che ha donato il soprannome al nostro pianeta. Anche le cuciture del cinturino d’alligatore sono ovviamente blu. La Manifattura Girard-Perregaux ha dotato questo modello di un movimento meccanico di Continua a leggere

Jaeger-LeCoultre e i suoi 3 nuovi Master Ultra Thin Enamel

Master Ultra Thin Perpetual Enamel

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Al SIHH di Ginevra, Jaeger-LeCoultre ha presentato tre nuovi modelli della collezione Master Ultra Thin, ciascuno caratterizzato da una diversa complicazione: fasi lunari, tourbillon, data e calendario perpetuo. Sono edizioni limitate in oro bianco e smalto color blu notte. Analizziamole.

Il nuovo Master Ultra Thin Tourbillon Enamel sfoggia un movimento tourbillon e un contatore della data dall’aspetto rinnovato che creano un equilibrio perfetto in questo orologio, prodotto in una serie limitata di 50 esemplari. Racchiuso nell’elegante cassa della collezione Master Ultra Thin, il celebre Calibro 978 Jaeger-LeCoultre è stato rielaborato sia da un punto di vista tecnico che estetico. Fra le finiture presenti, ho apprezzato i lati del calibro motivo soleil e la massa oscillante in oro molto aggraziata. Come sempre il tourbillon, situato in una finestrella a ore 6, attira subito il mio sguardo quando l’ho visto! Il tourbillon, la cui Continua a leggere

Audemars Piguet e il nuovo code 11:59: intervista esclusiva al Country Manager

Code 11:59 Calendario Perpetuo

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Oggi sono venuto al SIHH di Ginevra (il Salone dell’Alta Orologeria) per vedere le ultime novità nel mondo dell’orologeria (almeno delle Manifatture che partecipano a questo Salone) e ho intervistato per voi lettori Andrea Cardillo, Country Manager di Audemars Piguet e carissimo amico. E l’occasione non poteva essere migliore, visto che la Manifattura presenta la sua ultima collezione, che Andrea vi descriverà più sotto!

D. Ciao Andrea. Iniziamo chiedendoti qualcosa su di te e sul tuo background…
R. Sono cresciuto nel mondo delle lancette. entrambi i miei genitori lavoravano nel campo dell’orologeria e, come puoi immaginare, una volta presentatasi l’opportunità, intraprendere questa strada è stata una scelta naturale. La mia carriera comincia all’inizio degli anni 2000 in Corum; avevo poco più di 20 anni e poca esperienza. Dopo qualche anno di gavetta, nel 2004 conobbi a una cena Franco Ziviani (il precedente Country Manager italiano), il quale mi propose di lavorare per lui a Milano come suo assistente personale. Il richiamo di Audemars Piguet fu ovviamente fortissimo e così decisi di trasferirmi da Roma e iniziare un’avventura, che dura ormai da 14 anni, e che oggi mi ha portato a ricoprire il ruolo di Country Manager Italia.

D. Passiamo a Audemars Piguet; raccontaci com’è nata.
R. La storia di Audemars Piguet ha inizio a le Brassus, nel cuore della Vallée de Joux, culla dell’alta orologeria mondiale. Questo territorio presenta eccezionali risorse naturali come foreste, acqua, ghiaccio e rocce che hanno favorito lo sviluppo e il successo dell’industria orologiera. Già verso la fine del XVII secolo, durante i lunghi mesi invernali, gli Continua a leggere

Seiko presenta due nuovi subacquei dela collezione Prospex

Seiko Prospex SLA021J1

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In attesa di raccontarvi le numerose novità che vedrò settima prossima al SIHH di Ginevra (alcune, ve l’anticipo, veramente ghiotte), questo weekend vi lascio alla lettura della recensione dei 2 nuovi subacquei della collezione Prospex di Seiko,   da decenni dedicata agli appassionati delle immersioni, al punto da essere una delle Collezioni più vendute in assoluto tra i sub (e non solo).

Il primo è l’orologio SLA021J1, una riedizione dell’iconico orologio subacqueo del 1968. Impermeabile fino a 300 metri, presenta una cassa d’acciaio di 44,3 millimetri di diametro; al suo interno ospita il calibro di alta qualità 8L35, tre sfere e data, un movimento automatico con l’opzione di carica manuale, le cui 192 componenti sono assemblate e regolate dai mastri orologiai di Seiko. Ha una frequenza di 28.000 alternanze all’ora e una riserva di carica di 50 ore. I tratti distintivi di questo orologio sono Continua a leggere