Breitling dà il benvenuto alla Ford Thunderbird nella collezione Top Time Classic Cars

Breitling Top Time B01 Ford Thunderbird

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Willy Breitling, fondatore di terza generazione, percepì il cambio di passo degli anni ’60 e progettò un cronografo non convenzionale chiamandolo Top Time; orologio che, fin dagli esordi, diventò rapidamente uno dei preferiti tra gli appassionati di motori e del mondo della moda. Considerato uno dei primi cronografi ugualmente ricercati da uomini e donne, conquistò anche il grande schermo: James Bond ad esempio ne indossava una versione nel film del 1965 Thunderball. Quella tradizione ricca di spirito continua anche oggi con la collaborazione tra Breitling e alcuni dei nomi più cool del mondo dei motori per creare i propri design Top Time: Ford Thunderbird e Mustang, Chevrolet Corvette e Shelby Cobra. La collezione aggiornata Classic Cars oggi include anche il modello Ford Thunderbird con cinturino rosso e quadrante bianco che attira l’attenzione verso il logo Thunderbird e le lancette rosse del cronografo. I quattro orologi presentano i colori e gli emblemi delle rispettive controparti delle auto sportive risalenti agli anni ’50 e ’60 e “sotto il cofano” sono ora tutti dotati del calibro di manifattura Breitling 01, i cui raffinati meccanismi sono visibili attraverso il fondello trasparente in vetro zaffiro. Il calibro, presentato per la prima volta nel 2009, è dotato di una riserva di carica di circa 70 ore e una garanzia di cinque anni. Come qualsiasi calibro meccanico di Breitling, ha raggiunto la rigorosa certificazione COSC. Per alloggiare il calibro, la cassa da 41 mm del Top Time è stata ottimizzata e ora offre un’impermeabilità maggiore di 100 metri (10 bar). Gli elementi di design includono il cinturino in stile racing in pelle traforata, la scala tachimetrica per la misurazione della velocità e i contatori a contrasto «squircle» (non proprio quadrati, non proprio tondi) che rievocano i contagiri vintage dei cruscotti.

La Ford Thunderbird fu presentata nel 1954 durante il primo salone dell’auto di Detroit del dopoguerra e fu pubblicizzata come cabriolet divertente da guidare che faceva sentire la propria presenza attraverso il suo design di lusso e la teatrale pinna posteriore.  

Prodotta tra il 1964 e il 1974, la prima generazione di Ford Mustang colpiva per il design compatto e sportivo. Con alcuni modelli adatti alle famiglie e altri ideali per i più sfegatati sportivi e amanti della velocità, divenne l’auto scelta per viaggiare in America negli anni ’60 e fece inoltre la sua comparsa in alcuni dei film più popolari dell’epoca.

La seconda generazione di Chevrolet Corvette, negli anni dal 1963 al 1967, è la versione più ricercata di questa leggenda americana. Il modello «Sting Ray» si ispirò a un prototipo di vettura da corsa. Un classico anche oggi. 

Nei primi anni ’60, il vincitore di Le Mans Carrol Shelby immaginò un’auto che combinasse il design britannico e l’ingegneria motoristica americana. Creò quindi la Shelby Cobra, un’auto sportiva che integrava un telaio agile e leggero e un motore potente e affidabile come il big-block. Alla sua presentazione nel 1962, la Cobra riscosse un successo immediato e divenne l’unica auto sportiva americana a vincere la serie di gare europee del campionato mondiale costruttori della FIA. La Shelby Cobra è ricercata ancora oggi dai collezionisti.

Janvier68

 

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