W.O.I. -Watches of Italy 2: la mostra mercato nazionale dedicata all’Orologeria Italiana

Silvia Bonfanti @theclassywrist -Watches of Italy

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Mancano oramai pochi giorni alla seconda edizione di W.O.I. – Watches Of Italy, la prima mostra-mercato nazionale dedicata alla Produzione Orologiera Italiana. Organizzata dal collettivo W.O.I. – Watches Of Italy con il patrocinio del Comune di Tortona, si terrà nei giorni di sabato 25 e domenica 26 settembre 2021 presso il Museo delle Macchine Agricole “Orsi” a Tortona (ingresso gratuito, orario continuato 10:00/19:00). W.O.I. – Watches Of Italy è un libero collettivo che nasce a fine del 2019 con l’obiettivo di riunire realtà consolidate e microbrand in un unico gruppo coeso in modo da condividere le ingenti spese di promozione e marketing che a fatica sarebbero affrontabili da parte delle piccole realtà emergenti. Crediamo sia innegabile l’esigenza di poter visionare ed indossare l’orologio che ci interessa prima di procedere ad un eventuale acquisto ma, proprio per il problema di cui sopra, sappiamo che spesso molti microbrand sono costretti a rinunciarvi rimanendo relegati alla sola dimensione virtuale (sito web e social). Basti pensare alle grandi fiere di settore, il cui problema maggiore riguarda proprio gli oneri per parteciparvi come espositori. W.O.I. – Watches Of Italy desidera proprio questo: creare un network nazionale di produttori di orologi ed accessori legati all’orologeria dando vita, con una comunicazione mirata ed efficace, ad eventi di promozione collettiva accessibili a tutti dal punto di vista economico. Partner Ufficiale della mostra è La Clessidra 1945, l’unica rivista trade italiana con approfondimenti che investono l’universo orologiero a 360°, dalla compravendita ai focus sulle novità e le anteprime del mercato.

Ne parliamo con l’ing. Fabrizio Dellachà, creatore di W.O.I. – Watches Of Italy.

Mostrare e celebrare il talento degli italiani che lavorano nel mondo dell’orologeria. E’ questo il fine della mostra-mercato Watches of Italy?
Sicuramente. Gli italiani si distinguono storicamente per fantasia, creatività ed un innato talento visionario: lo vediamo nella cucina, nella moda, nel design, nell’architettura ed arredamento, nei motori e, ovviamente, anche nell’orologeria. Ci sono tantissimi italiani che, sia rimanendo in ambito nazionale sia operando oltreconfine, sono attivi e talentuosi produttori di idee ed oggetti molto validi ed interessanti sia tecnicamente sia esteticamente. Watches Of Italy è un catalizzatore di italianità che si rivolge direttamente ai collezionisti ed agli appassionati che non si accontentano di vedere gli orologi online ma che desiderano esaminarli, toccarli con mano ed eventualmente anche acquistarli direttamente in mostra.

Tortona: come mai la scelta è ricaduta su questa località? 
Oltre ad essere la città in cui sono nato ed in cui vivo tutt’oggi, è una cittadina collocata in modo baricentrico tra le assi di comunicazione Milano-Genova e Torino-Piacenza, oggi sede di uno dei più importanti poli logistici europei che a breve diverrà ufficialmente il retroporto di Genova a seguito del progetto OBOR (One Belt, One Road) che poi altro non è che la Nuova Via della Seta. Questo ingente progetto, già avviato ed in via di realizzazione, si sposa perfettamente con la spiccata vocazione imprenditoriale di macroarea – si pensi al vicinissimo Comune di Valenza, già noto per le sue sedi di famose multinazionali nel ramo dei preziosi e dell’orologeria – ed alle realtà consolidate che già si occupano di siderurgia e metallurgia in Provincia di Alessandria. Per questo il nostro distretto può proporsi come polo naturale per lo sviluppo della micromeccanica di precisione: proprio come hanno fatto le valli svizzere in cui convivono armonicamente le aziende e le maison storiche dell’orologeria con un territorio rurale rinomato per i suoi prodotti caseari. Il sogno  sarebbe quello di riuscire a trasformare, in progresso di tempo, la Valle Scrivia nella Vallée de Joux Italiana.

Saranno presenti marchi italiani ed esteri. Cosa li accomuna?
Tutti gli orologi ed i marchi che esporranno a Watches Of Italy 2 hanno alle spalle un DNA assolutamente ed orgogliosamente italiano. Sono tutte infatti aziende dirette e gestite da Italiani. Italianità è sinonimo di creatività, design, innovazione e capacità tecnico/progettuali sopra la media. Questo desideriamo mostrare con fierezza ed evidenziare ai nostri visitatori: la filiera Italiana c’è e si sta, via via, consolidando. Alcuni hanno scelto di delocalizzarsi, altri hanno il reparto progettazione qui entro confine e quello produttivo all’estero, altri ancora hanno opinatamente fondato aziende che possono fregiarsi della dizione di “manufatto in Italia”. Sono tutte ramificazioni dello stesso albero che affonda le proprie radici in una storia ed una cultura millenaria che, piaccia o meno, ha lasciato segni indelebili nella storia dell’umanità ed ha ancora tanto da dire e da dare.

Al pari dello scorso anno, ci saranno in mostra “solo” orologi ed accessori o sono previste novità?
L’interesse suscitato dalla prima edizione ha portato anche la filiera dell’accessoristica di settore, delle forniture e dei produttori nazionali di strumentazione tecnica, packaging e cinturini a voler essere – giustamente – coinvolti nell’evento. Questo ci ha dato ulteriore forza e determinazione a continuare quest’esperienza positiva perché poter “rimpiazzare” lo Swiss Made con il Made in Italy non è così immediato come a dirsi. Bisogna ricreare una filiera a 360° che possa provvedere a rifornire di tutto il necessario gli imprenditori nostrani del comparto orologiero. Sui designer e progettisti siamo veramente già oggi ad altissimi livelli, lato calibri stiamo vedendo nascere prodotti decisamente interessanti mentre sulle casse ed i bracciali così come sui quadranti ed i cristalli in zaffiro abbiamo ancora un forte gap sia in termini numerici (poche aziende sul territorio nazionale) sia per specializzazione e capacità produttive. 

Dopo un anno e mezzo non affatto semplice per via della pandemia, si percepisce molta volta di fare “nonostante tutto”, direi un messaggio positivo per tutti, soprattutto per quelle piccole realtà che più fanno fatica a rimanere sul mercato e che temono di “non vedere orizzonti molto lontani”. Cosa si sentirebbe di suggerire/consigliare a quei microbrand che ancora non hanno individuato la loro strategia potenzialmente vincente? Quanto conta l’avere a disposizione un budget importante?
Ci tengo a sottolineare con grande orgoglio che dietro a W.O.I. non c’è un grosso budget e tantomeno alcun editore e/o sponsor che ci supporti. Devo ringraziare il Comune di Tortona nella persona del Sindaco pro tempore Federico Chiodi e nello staff dell’Ufficio Manifestazioni del settore Sviluppo Economico che hanno creduto nel progetto e negli imprenditori Italiani dandoci una location come il Museo “Orsi” per dar vita a questo appuntamento che, anno dopo anno, vuole proporsi come riferimento a cadenza fissa nel panorama nazionale. C’è davvero tanta voglia di fare, una grande volontà di eccellere come gruppo da parte di tutti i nostri espositori ed una genuina passione per l’orologeria da parte di un ingegnere e collezionista che da quasi 30 anni ad oggi è fortemente appassionato di tecnica, complicazioni e processi manifatturieri micro-meccanici. Unitamente alla brava giornalista Silvia Bonfanti in qualità di Ufficio Stampa del gruppo, operiamo in una piccola ma agguerritissima squadra con professionalità, competenza, passione e dedizione soprattutto verso quelle realtà medio-piccole che trovano in Watches Of Italy l’occasione annuale per comunicare all’Italia ed al mondo le proprie novità ed anteprime. Ai brand emergenti e alle startup, consiglio vivamente di unirsi al nostro gruppo perché solo assieme possiamo fare davvero la differenza.

La problematica della pandemia ed i conseguenti aspetti igienico/sanitari come saranno gestiti?
Dato il prolungamento fino al 31/12/2021 del cosiddetto “stato di emergenza nazionale”, ai sensi del D.L. 105/2011 e s.m.i., l’accesso alla mostra sarà consentito, sia per gli espositori sia per i visitatori, solo ed unicamente dietro esibizione del Green Pass o di un tampone effettuato nelle 48h precedenti, unitamente al documento di identità. Ogni altra eventuale nuova disposizione sarà recepita nel rispetto delle normative di riferimento.

Guardando avanti: a chi consiglierebbe di partecipare alla prossima edizione Watches Of Italy 3?
Il nostro gruppo è aperto a tutti: scuole di orologeria, editori di settore, fornituristi/ricambisti, artigiani cassai, pellettieri, designer, aziende produttrici di strumentazione e macchinari, modellisti e stampatori in 3D, progettisti esperti in CAD/CAM, produttori private label, brand consolidati, startup e microbrand, produttori di scatole e packaging, laboratori di assemblaggio e personalizzazione/finitura, incisori, quadrantisti, galvanotecniche e tutto quello che ruota intorno al meraviglioso universo degli orologi ivi compresi gli esperti di restauro e recupero di orologi storici da collezionismo. Per chi volesse saperne di più ci scriva a watchesofitaly@gmail.com.

Altri progetti per il futuro?
Da un annetto a questa parte mi ronza in testa un progetto interessante ed italianissimo, ancora più grande ed importante di Watches Of Italy che vorrei sviluppare parallelamente a WOI ma che è direttamente correlato alla mostra ed al talento imprenditoriale degli Italiani. Per ora non posso dirvi altro se non “stay tuned”. Nell’attesa, vi aspettiamo a Tortona l’ultimo fine settimana di settembre.

Silvia Bonfanti
The Classy Wrist