TAG Heuer Monaco festeggia 50 anni

TAG HEUER MONACO 2015

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Cinquant’anni fa, nel 1969, Heuer lanciava Monaco, un orologio diventato iconico per il suo design unico e per la sua tecnologia. Cinquant’anni dopo, TAG Heuer celebra questo modello con nuove versioni del leggendario originale, un segnatempo che introdusse per primo due novità mondiali all’avanguardia nell’orologeria di quel tempo: la prima cassa quadrata impermeabile e il primo movimento cronografico automatico. Un nuovo modello Monaco in edizione limitata sarà lanciato nel corso di ogni evento per celebrare il cronografo. Come accade spesso, l’Heuer Monaco (all’epoca TAG non faceva parte del nome dell’azienda) scatenò pareri contrastanti al primo impatto. Quando fu presentato il 3 marzo 1969, le reazioni della maggior parte delle persone non furono particolarmente entusiastiche. Ogni aspetto del design dell’orologio appariva rivoluzionario: il quadrante blu metallizzato, le lancette rosse e azzurre, la cassa quadrata e la posizione della corona sul lato sinistro e ovviamente il Calibre 11, il primo movimento cronografico a carica automatica. Il Calibre 11 fu il risultato di tre anni di stretta collaborazione tra i marchi di orologi Heuer, Breitling e Hamilton, e divenne il primo cronografo automatico. Nemmeno l’allora CEO di Heuer, Jack Heuer, era un fan accanito del design dell’orologio, ma riteneva che le innovazioni rivoluzionarie dovessero esibire un design che richiedesse una certa attenzione. È esattamente quello che accadde con il Monaco. Anche se il design dirompente era difficile da produrre e la sua popolarità tra gli appassionati di orologi e i collezionisti non fu immediata, rimase nella collezione. Jack Heuer era convinto che le corse automobilistiche fossero il modo giusto per promuovere gli orologi, compreso il Monaco. Volle che gli orologi (e i timer da cruscotto) prodotti dalla sua azienda rimandassero ai nomi e ai luoghi legati alle grandi corse. Il Monaco dovette il suo nome al celebre Gran Premio di Monaco di Formula 1, un circuito dal fascino unico. Nel 1971, il Monaco condivise le luci della ribalta con Steve McQueen nel film Le 24 ore di le Mans. A metà degli anni ʽ70, il Monaco subì un restyling. In quegli anni il nero stava diventando un colore di moda, così il Monaco fu racchiuso in una custodia nera anodizzata. Conosciuto come il Signore Oscuro, questo fragile e raro modello diventò ricercatissimo e oggi è ambito dai collezionisti. Il primo capitolo della storia del Monaco si conclude alla fine degli anni ʽ70.

Heuer divenne TAG Heuer nel 1985 e, nel 1998, la storia del Monaco continuò con un modello di rilancio ispirato all’originale. Questa volta fu accolto da un successo di gran lunga maggiore.

In occasione del cinquantesimo anniversario del TAG Heuer Monaco, la manifattura svizzera pubblicherà un nuovo libro intitolato Paradoxical Superstar, che documenta i punti salienti, storici e tecnici dell’orologio. Sarà disponibile nelle boutique TAG Heuer e sul sito web a partire da maggio 2019.

 

 

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