Sarpaneva, chi era costui?

Korona K0 Blu

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Ci sono degli articoli che è semplice scrivere e che occupano pagine intere senza però davvero colpire. Questa volta, invece, voglio raccontarvi di un orologiaio indipendente di cui non è che io possa dire molto. E’ giovane, poco conosciuto ma dona emozioni che poche volte capita di provare. Credo però sia giusto che si parli anche di giovani orologiai che non si trovano facilmente sui giornali o sulle riviste in quanto non si possono permettere pagine pubblicitarie. Tantomeno un marchio come Sarpaneva che in Italia non viene importato.
Orologi diversi, artigianali, ammalianti, ben rifiniti e non troppo costosi (se paragonati ad altri marchi più conosciuti). Mi limiterò quindi a spiegare in poche parole chi sia Stepan Sarpaneva e poi a mostrarvi un po’ di foto nella speranza di riuscirvi a trasmettere l’emozione che ha fatto provare a me. Spero non troppo in quanto, come dicevo sopra, in Italia non sono distribuiti. Stepan è un ragazzo del 1970 di origini Finlandesi. Il padre è un famoso gioielliere che ha trasmesso al figlio la passione per il bello. Ha studiato orologeria prima in Finlandia e poi ha perfezionato in Svizzera i suoi studi. Finiti gli studi ha lavorato presso importanti case come Piaget, Parmigiani, Vianney Halter and Christophe Claret. E’ in queste case che è nata per lui la passione per i segnatempo belli e complicati. Crea quindi ad Helsinki nel 2003 la sua manifattura dove produce manualmente ogni suo pezzo.
Negli anni si è fatto conoscere per le sue fasi lunari davvero speciali tant’è che la sua luna è quasi diventata il suo logo. I suoi orologi, tutti fatti a mano, partono dai 7.500 euro.
Spero apprezzerete le foto di questo ragazzo che sono certo farà parlare di se in futuro.

Colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori di TGCOM24.it i  migliori auguri di Buona Pasqua!

3 risposte a “Sarpaneva, chi era costui?

  1. Sono un amante degli orologi anche se non particolarmente esperto, a me piacciono e basta.
    Ho cliccato sul link certo di trovare un prodotto all’altezza del titolo.
    Purtroppo non e’ quanto il titolo prometteva.
    Si tratta di una cassa comune a tutti gli orologi, di un quadrante anch’esso comune anche se inusuale come forma e colori e di due lancette anche loro abbastanza comuni. anche le due lune non sono poi una novita’, con un meccanismo sincronizzato sulle tempistiche delle fasi lunari e’ eviente facile. Non condividuo il suo entusiasmo, trattandosi dello stesso orologio in diverse declinazioni e colori. C’e’ di meglio eanche a prezzi inferiori.
    Nella norma, l’unica conslazione che sono fatti a meno, possederne uno e’ un vanto, ma uno vale tutti.

  2. Mi spiace per Giorgione e gli altri appassionati che lo hanno gradito, ma sinceramente, non posso permettermi di giudicare il calibro, ma l’estetica, la raffinatezza e l’originalità onestamente non le vedo. forse prendendone uno tra le mani potrei cambiare idea, ma non mi sembrano particolarmente belli e come fantasia, non dico che sono uguali, ma sembrano la sequenza l’uno dell’altro. comunque auguri e speriamo ri ritrovarlo con qualcosa che mi sappia emozionare veramente.

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