OMEGA riscopre lo Speedmaster Mark II

Omega Speedmaster Mark II

Image 1 of 4

 

Ormai è davvero uno dei nuovi “must” dell’orologeria (come per altro nella moda) rivisitare i modelli storici reinterpretandoli in chiave moderna. Omega, che alla sua storia è sempre stata molto legata, ha pensato di “rinfrescare”  uno dei suoi modelli più riusciti e che da sempre mi è piaciuto. Nato nel 1969 come evoluzione del loro modello più iconico,  lo Speedmaster, la cassa divenne subito un segno di riconoscimento per Omega e lasciatemi dire diede pure spunto a diverse case. Particolare il fatto che l’orologio fu introdotto nell’anno in cui lo Speedmaster andò sulla Luna con la missione Apollo 11 e che diede all’orologio il soprannome di Moonwatch.

Il 1969 fu  un anno memorabile per il genere umano: per la prima volta l’uomo si spinse oltre i confini terrestri e mise piede su un altro mondo. Gli astronauti che mossero i primi passi sulla superficie lunare erano muniti di cronografi OMEGA Speedmaster Professional. Ecco perché proprio in quell’anno OMEGA lanciò il nuovo Speedmaster Mark II, un segnatempo con cassa aerodinamica animato dallo stesso calibro 1861 a carica manuale testato per lo spazio, presente nel cosiddetto Moonwatch.

Nel 2014 OMEGA ha rilanciato il classico Speedmaster Mark II e lo ha attualizzato con un movimento automatico e una scala tachimetrica visibile anche in condizioni di illuminazione minime: un’assoluta novità per la leggendaria famiglia Speedmaster. La cassa tonneau in acciaio inossidabile lucida e spazzolata ha una corona e pulsanti lucidi. Sulla cassa, a ore 10, si trova un correttore della data. Il quadrante presenta i tre inconfondibili sotto-quadranti: un contatore 30 minuti a ore 3, un contatore 12 ore a ore 6 e un piccolo sotto-quadrante dei secondi a ore 9. Un vetro zaffiro piatto resistente ai graffi protegge il quadrante opaco nero o grigio. La scala tachimetrica trasparente sul vetro zaffiro è illuminata da sotto grazie a un anello in alluminio rivestito di Super-LumiNova. Le lancette delle ore e dei minuti verniciate bianche e nere sono rivestite di Super-LumiNova come la lancetta centrale del cronografo.

Particolare interessante per gli appassionati di OMEGA e di Speedmaster che vogliono design e un tocco di colore: lo Speedmaster Mark II con quadrante grigio ha una lancetta centrale dei secondi cronografici color arancio fluorescente e una minuteria dello stesso colore.

La cassa è completata da un bracciale in acciaio inossidabile spazzolato, caratterizzato da una fibbia con chiusura a pulsante allungabile brevettata OMEGA. L’orologio è dotato di uno strumento che permette di regolare la data facilmente e velocemente. Il nuovo Speedmaster Mark II si distingue dall’orologio del 1969 per il suo calibro Co-Axial 3330, un movimento a carica automatica dotato di spirale in silicio Si14 e di meccanismo cronografo con ruota a colonne.

Il nuovo OMEGA Speedmaster Mark II è impermeabile fino a 10 bar (100 metri) ed è accompagnato (caratteristica oramai costante di questa Manifattura) da una garanzia di quattro anni.

 

2 risposte a “OMEGA riscopre lo Speedmaster Mark II

  1. Buonasera.
    Grande bellissimo orologio, un icona che, non morirà mai. Mi auguro che, il prezzo sia alla portata
    e non bisognerà svenarsi nell’eventuale acquisto. Dalla mia esperienza, ritengo Omega un orologio
    che, non ha mai avuto un prezzo proibitivo e come precisione, posso dire che sia uno dei più precisi
    al mondo. In barba a certi orologi, molto più publicizzati. Un oggetto da veri intenditori.
    Cordialmente.

Rispondi a Lorenz Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *