Piaget presenta il nuovo Altiplano, l’orologio meccanico più sottile al mondo

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Piaget Altiplano 38 mm 900P

 

Il 2014 è un anno fondamentale per Piaget. La Maison infatti celebra il proprio 140° anniversario e lo fa lanciando un modello che è destinato a sovvertire le convenzioni della produzione orologiera ultra-piatta per molti anni a venire: l’Altiplano 38 mm 900P, un modello di grande innovazione che guarda anche alla storia – 900P deriva infatti dal Calibro 9P, il primo movimento a carica manuale ultra-piatto creato da Piaget nel 1957. Questo particolare meccanismo misurava solo 2 mm. Nel 1960 Piaget fissava un primo record grazie al Calibro 12P, il movimento automatico più sottile al mondo con i suoi 2,3 mm. Gli anni segnarono una gran quantità di nuovi record di sottigliezza nei settori dei movimenti manuali e automatici, con o senza complicazioni. Ne cito giusto un paio: il Calibro 600P, il movimento tourbillon di forma a carica manuale più sottile al mondo e il movimento automatico 1208P, anch’esso il più sottile nella sua categoria.

Rinnovando costantemente il proprio amore incondizionato per i meccanismi sottili, la Manufacture de Haute Horlogerie Piaget ha prodotto 23 calibri ultra-piatti (sul totale dei 35 movimenti sviluppati in-house) e di questi 12 detengono record di sottigliezza e fanno parte della collezione. A testimonianza del grande successo raggiunto, tutti questi 23 movimenti ultra-piatti sono prodotti senza sosta dall’epoca del loro lancio ed il Calibro 430P, grazie alle sue qualità di resistenza, è uno dei movimenti ultra-piatti a carica manuale più prodotti al mondo.

La produzione di un orologio ultra-piatto è una sfida costante. Sin dai primi bozzetti di progetto si deve infatti essere in grado di prevedere i limiti funzionali, estetici e di durata connessi alla miniaturizzazione dei componenti. Di conseguenza sono molto pochi i produttori che si sono fatti tentare da questo tipo di approccio, e sono ancora meno quelli che producono al proprio interno sia i calibri sia le casse sotto l’occhio vigile dei designer della Maison. Piaget appartiene a questo ristretto circolo. L’Altiplano 38 mm 900P fonde cassa e movimento divenendo l’orologio meccanico più sottile ed è, a sua volta, il risultato della fusione tra le due Manifatture Piaget, una con sede a La Côte aux Fées, dove tradizionalmente vengono prodotti i movimenti e l’altra a Plan-les-Ouates, dove vengono create le casse.

Per poter dare vita a questa sottile meraviglia, i maestri orologiai, gli addetti alla costruzione delle casse e i designer hanno lavorato insieme per ben tre anni alle fasi di sviluppo, produzione, messa a punto e finitura, nelle quali tutte le scelte tecniche hanno avuto un impatto estetico e viceversa. Ciascuno dei 145 componenti dell’Altiplano 38 mm 900P è stato ridotto ad una dimensione a volte poco maggiore di un capello, comprese alcune ruote che misurano solo 0,12 mm (rispetto agli 0,20 mm di un movimento classico) e si è dovuto anche prestare un’attenzione particolare allo spazio tra i componenti stessi. In altre parole, il processo ha dovuto includere un’ingegnosa disposizione dei componenti, a volte entro spazi di un centesimo di millimetro, allo scopo di creare un gioco perfetto tra parti fisse e mobili facendo in modo che queste ultime potessero muoversi in libertà e, quindi, assicurare il corretto funzionamento del meccanismo.

Il vero segreto di questa sottigliezza estrema risiede nella struttura della cassa, il cui fondello serve anche da platina. Volendo fondere calibro e cassa, la cassa è stampata partendo dal fondello per poter ospitare le parti meccaniche. Questa architettura così complessa ha richiesto il capovolgimento della costruzione del movimento per poter disporre i ponti dal lato del quadrante – un approccio questo che produce anche un effetto estetico rendendo visibili i ponti stessi. Per risparmiare altri millimetri preziosi, l’intero meccanismo e la struttura delle lancette sono contenuti nello spessore del bilanciere, con un quadrante delle ore e dei minuti scentrato ma in linea con l’iconico design della linea Altiplano. Queste caratteristiche sono ulteriormente accentuate dal ruotismo completamente a vista che invita il felice possessore di uno di questi orologi a scoprire il cuore stesso di questo sottile e sofisticato meccanismo. Dovendo lavorare in uno spazio estremamente ristretto, Piaget ha ideato un bariletto sospeso fissato ad un ponte singolo dal lato del quadrante, al contrario dei bariletti tradizionali che sono anche fissati dal lato della platina. Questo insolito espediente non va assolutamente a scapito della performance visto che l’Altiplano 38 mm 900P ha una riserva di carica di quasi 48 ore.

Quando un orologio è soggetto ad una forte pressione, come quando viene immerso in acqua, il vetro o il cristallo subiscono una lieve deformazione. Questo fenomeno fisico passa relativamente inosservato negli orologi tradizionali, la stessa cosa però non vale nel caso dei modelli ultra-piatti. Dato che lo spazio disponibile è estremamente limitato il vetro potrebbe premere sulle lancette fermando il movimento. Allo scopo di evitare questo problema, Piaget ha ideato un dispositivo rivoluzionario (per il quale è stato richiesto un brevetto) volto a garantire l’affidabilità di questo tipo di orologi. Invece di fissare le lancette sopra i ponti, Piaget ha deciso di posizionarle al di sotto degli stessi riuscendo così a liberare dello spazio tra il pignone e il cristallo. Quando quest’ultimo si deforma per effetto della pressione, non preme sulle lancette (posizionate sotto il livello del ponte) ma preme piuttosto sul ponte del ruotismo evitando in tal modo qualsivoglia conseguenza sul funzionamento del movimento.

L’estrema miniaturizzazione dei componenti di un orologio ultra-piatto non deve in alcun modo comprometterne l’affidabilità. Lo stesso principio vale per il livello delle finiture, e l’Altiplano 38 mm 900P non è certo un’eccezione: anche se alcuni dei 145 componenti non sono visibili, vengono comunque tutti sottoposti a meticolose finiture in linea con le  tradizioni della produzione orologiera.

La platina ricavata dal fondello è satinata e sottoposta a sabbiatura mentre le ruote presentano un’alternanza di decoro soleil e perlage. Scavati per rivelare la sottile complessità meccanica dell’Altiplano 38 mm 900P, i ponti smussati e satinati con effetto soleil sono trattati in nero per creare un elegante contrasto con la cassa in oro bianco. La racchetta di regolazione personalizzata con la P di Piaget è poi la giusta nota distintiva.

 

Perché Altiplano?

Su una superficie di oltre 1.500 km nel cuore della Cordigliera delle Ande, l’Altiplano – letteralmente ‘pianura alta’ in spagnolo – è una delle regioni popolate più elevate al mondo con un’altitudine media di 3.650 metri, numeri riproposti nell’Altiplano 38 mm 900P che ha uno spessore appunto di 3,65 millimetri. Sferzata senza sosta da forti venti, la rara vegetazione dell’Altiplano forma panorami piatti nonostante siano ricchi di risorse naturali preziose come oro, argento e rame. Per associazione, anche la linea Altiplano di Piaget nasconde un tesoro – in questo caso meccanico – al di sotto della purezza di un design moderno qui contraddistinto da un piccolo quadrante scentrato con indici singoli e doppi. Il nuovo Altiplano 38 mm 900P si presenta con una cassa in oro 18K.

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