Si è svolta martedì sera a Milano, in Sala Buzzati, la presentazione del progetto Museo Ritrovato di Philip Watch,che ripercorre la storia del marchio attraverso oltre 150 anni di tecnologia svizzera e design italiano.
Sono intervenuti alla serata: Carlo Montanaro, direttore di Style Magazine, Massimo Carraro, a.d. di Morellato & Sector Group, Augusto Veroni, giornalista di RCS MG, e l’imprenditore Matteo Marzotto, moderati da Gian Luigi Paracchini, giornalista del Corriere della Sera.
Alcuni degli orologi più importanti nella storia di Philip Watch sono stati attentamente “riletti” dal giornalista Augusto Veroni, per ricostruire i processi creativi e produttivi dai quali gli orologi stessi sono nati e che hanno creato la solida reputazione dell’azienda. Ricordiamo che Matteo Marzotto oltre ad essere ambassador di Philip Watch è tra i fondatori della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus: prosegue infatti l’importante charity partnership di Philip Watch a sostegno della FCC, che dal 2010 ha permesso il finanziamento di specifici progetti di ricerca per debellare questa grave malattia genetica.
Modelli, disegni, immagini, cataloghi, sono stati raccolti negli anni e oggi minuziosamente analizzati con il duplice obiettivo di ricostruire l’enorme patrimonio storico di un brand che è l’origine dell’orologeria italiana.
Grazie all’importante processo di internazionalizzazione realizzato dal Gruppo, gli orologi storici protagonisti del Museo Ritrovato viaggeranno per i Paesi in cui è presente il brand, diventando un museo itinerante.
Una storia che Philip Watch vuole far conoscere e apprezzare al pubblico anche attraverso un Museo virtuale e un e-book scaricabile gratuitamente dal sito.