Una Passione Famosa: Edoardo Caldara

Oggi abbiamo intervistato Edoardo Caldara: Direttore Responsabile di Inter Channel e, come noi, appassionato di orologi.

D: Come e quando è nata la passione per gli orologi?
R: Sin da piccolissimo sono sempre stato appassionato di gioielli, tutto quello che brillava attirava la mia attenzione.
Un mio amico di infanzia ha indossato per un buon periodo, avevamo entrambi circa tredici anni, un Cartier Santos. Mi piaceva molto, mi sembrava un oggetto magico, particolare.

D: Quando decide di comprare un orologio cosa ha più importanza: estetica, meccanica, marchio o altro?
R: La risposta alla prima domanda è già un’ indicazione sul mio tipo di attenzione al mondo degli orologi. Non sono cosi  intenditore dal poter giudicare un meccanismo: non prediligo un movimento ad un altro. Cartier, non spetta a me dirlo, è senza dubbio molto “forte” dal punto di vista estetico.
Mi ritengo quindi un buon osservatore…

D: Ci può raccontare qualche cosa di particolare che le è accaduto con un orologio?
R: Tanti anni fa, una trentina, ero molto piccolo, trovai in una pozzanghera nei giardini davanti casa (lo giuro!) un omega da donna d’oro. Avevo il vizio, per la passione di cui sopra, di camminare sempre guardando per terra alla ricerca di qualcosa che brillasse.
Non sai quanti gioielli, finti gioielli, bracciali, orecchini e altro, ho trovato nella mia vita.
Dell’ orologio in questione non ricordo pero’ cosa accadde.

D: Acquista solo orologi nuovi o anche usati o d’epoca?
R: E’ da un po’ di tempo che non compro orologi anche se, ultimamente, la “voglia” si sta rifacendo viva. Ho la fortuna di avere amici che mi vogliono molto bene e, conoscendo la mia passione, mi hanno fatto come regalo orologi bellissimi.

D: Ha una marca preferita? Se si perchè?
R: Quando ero piccolo, come detto, ho sempre ammirato la capacità di creare gioielli da polso di Cartier, in generale mi piacciono le linee decise, pochi colori. Non esiste una regola però: l’istinto governa le mie “pulsioni” che, come tali, rispondono solo alle leggi della passione.

D: Ha dei suggerimenti da dare a chi si avvicina a questa passione?
R: A me fa sorridere la ricerca dello status da orologio, ma è un discorso lungo da fare in questa sede e non vorrei apparire come quello che non sono.
Anche a me piace poter indossare un oggetto indiscutibilmente bello, ma il mio suggerimento, se posso permettermi di darne a chicchessia, è di avvicinarsi a qualche cosa che ci emoziona, non ad un puro marchio. Io sono molto affezionato agli oggetti, dicevo prima di una valutazione meramente estetica, anche l’importanza storica per me è fondamentale, pensare ad un oggetto che abbia attraversato le epoche, sia stato fisicamente in posti diversi, in momenti differenti e magari molto significativi….. è chiaro che se alla bellezza estetica si aggiunge una rilevanza storica le sensazioni aumentano e l’oggetto assume un valore “preziosissimo” per chi lo possiede.

D: Ha un orologio “del cuore”?
R: Un orologio d’oro che regalarono a mio Padre il giorno della sua prima comunione negli anni quaranta del secolo scorso. Ora e mio.

D: Oggi cosa indossa?
R: Swatch medio (misura che mi piace per quasi tutti gli orologi che indosso) viola tinta unita.

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