Rolex Oyster Perpetual Day Date 40: novità 2022

Rolex Oyster Perpetual Day Date 40

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Tra le referenze presentate da Rolex In occasione del recente Watches & Wonders 2022, oltre all’inattesa versione dell’Oyster Perpetual GMT-Master II, ciò che ho più apprezzato è l’Oyster Perpetual Day Date 40 in platino 950 che sfoggia, una prima per Rolex, una lunetta zigrinata realizzata in platino 950. Per poter adattare sul più nobile dei metalli il procedimento di guillochage della zigrinatura sono stati necessari diversi anni di ricerca. Non tutti sanno che la lunetta zigrinata dell’Oyster aveva in origine una funzione ben precisa: avvitata alla cassa contribuiva ad assicurare l’impermeabilità dell’orologio. La zigrinatura era l’esatta riproduzione di quella del fondello che, per le stesse ragioni, veniva anch’esso avvitato alla cassa. Con il passare del tempo la zigrinatura è passata dall’essere un semplice elemento estetico e funzionale ad un segno distintivo della Maison della corona. Prima di addentrarci nelle specifiche di questo nuovo modello, ricordiamo che il Day Date, soprannominato “l’orologio dei Presidenti”, venne presentato per la prima volta nel 1956 e fu il primo cronometro da polso automatico impermeabile ad indicare la data ed il giorno della settimana in lettere e per esteso all’interno di una finestrella a semicerchio a ore 12. Gli orologi della gamma Day Date, sono realizzati esclusivamente in metallo prezioso: oro giallo, bianco, Everose 18 ct e platino 950.

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Il nuovo Rolex Oyster Perpetual 36

Rolex Oyster Perpetual 36

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Essenza Oyster tra forma senza tempo e fancy colours. La gamma dei Rolex Oyster Perpetual, diretti discendenti dell’Oyster “numero uno”, il primo orologio da polso impermeabile al mondo che contribuì a rende il marchio della Corona famoso ovunque a partire dal 1926, si arricchisce di nuove declinazioni. L’Oyster Perpetual 36 ora sfoggia un quadrante laccato disponibile in una palette dai colori vivaci: giallo, rosa confetto, rosso corallo, turchese chiaro e verde. I colori fanno tornare alla mente alcuni modelli Day-Date che, a catalogo negli Anni 70 con la dicitura “lacquered Stella”, proponevano quadranti dai colori, allora insoliti, come l’arancio, il blu, il giallo, il pesca, il rosa, il rosso sangue di bue, il rosso corallo, il salmone ed il viola. Il nome Stella sembrerebbe provenire dall’azienda ginevrina Stella S.A. che era specializzata in vernici laccate. Al di là delle moda che ha visto in questi mesi molti marchi rincorrersi nel presentare un susseguirsi di quadranti verdi (un verde speranza?), mi piace pensare che Rolex, con questi orologi dal volto luminoso e, per alcuni, quasi “di rottura”, desideri suggerirci di cercare di “trovare ottimismo e colore” in un anno, il 2020, tuttora velato di non poche incertezze e grigiore. Di certo, indossare al proprio polso un po’ di colore non cambia le cose ma, e di questo ne sono certa, potrebbe contribuire a strapparci un, seppur velato, sorriso e un minimo di momentanea, leggerezza.

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