Audemars Piguet e il nuovo code 11:59: intervista esclusiva al Country Manager

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Oggi sono venuto al SIHH di Ginevra (il Salone dell’Alta Orologeria) per vedere le ultime novità nel mondo dell’orologeria (almeno delle Manifatture che partecipano a questo Salone) e ho intervistato per voi lettori Andrea Cardillo, Country Manager di Audemars Piguet e carissimo amico. E l’occasione non poteva essere migliore, visto che la Manifattura presenta la sua ultima collezione, che Andrea vi descriverà più sotto!

D. Ciao Andrea. Iniziamo chiedendoti qualcosa su di te e sul tuo background…
R. Sono cresciuto nel mondo delle lancette. entrambi i miei genitori lavoravano nel campo dell’orologeria e, come puoi immaginare, una volta presentatasi l’opportunità, intraprendere questa strada è stata una scelta naturale. La mia carriera comincia all’inizio degli anni 2000 in Corum; avevo poco più di 20 anni e poca esperienza. Dopo qualche anno di gavetta, nel 2004 conobbi a una cena Franco Ziviani (il precedente Country Manager italiano), il quale mi propose di lavorare per lui a Milano come suo assistente personale. Il richiamo di Audemars Piguet fu ovviamente fortissimo e così decisi di trasferirmi da Roma e iniziare un’avventura, che dura ormai da 14 anni, e che oggi mi ha portato a ricoprire il ruolo di Country Manager Italia.

D. Passiamo a Audemars Piguet; raccontaci com’è nata.
R. La storia di Audemars Piguet ha inizio a le Brassus, nel cuore della Vallée de Joux, culla dell’alta orologeria mondiale. Questo territorio presenta eccezionali risorse naturali come foreste, acqua, ghiaccio e rocce che hanno favorito lo sviluppo e il successo dell’industria orologiera. Già verso la fine del XVII secolo, durante i lunghi mesi invernali, gli Continua a leggere