Hublot Big Bang Unico GMT: pronti per il prossimo viaggio?

Big Bang Unico GMT Carbon

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Hublot semplifica in modo ingegnoso la complicazione GMT. Il movimento di manifattura Unico di Hublot, infatti, si dota di un nuovo modulo brevettato che consente l’aggiornamento istantaneo del secondo fuso orario mediante un pulsante e offre una lettura facilitata dell’ora locale, visualizzata con la classica lancetta principale dell’orologio. L’ora di casa si legge mediante una seconda lancetta delle ore a freccia, che comprende l’indicazione giorno/notte e si regola con la corona. Oggi si prende l’aereo come si prende l’auto e si viaggia spesso da un fuso orario all’altro. Il GMT è quindi diventato una delle complicazioni più utili e più utilizzate. Da qui la necessità di semplificarne il funzionamento e ottimizzarne la leggibilità. L’ingegnosità del modulo sviluppato dalla manifattura Hublot risiede nella sua semplicità. Un’invenzione brevettata che consente di realizzare in modo semplice un’indicazione utile e complessa. Il Big Bang Unico GMT, un orologio dal look originale e dalla leggibilità ottimale, che permette il rapido aggiornamento del secondo fuso orario grazie alla correzione dell’ora mediante un semplice pulsante.  Continua a leggere

Patek Philippe Ref. 5320G: un nuovo calendario perpetuo progettato per l’eternità

Patek Philippe Ref. 5320G

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Con la Ref. 5320G, Patek Philippe presenta un nuovo calendario perpetuo progettato per l’eternità. Questo segnatempo, infatti, non solo indica la data corretta nei mesi di 28, 30 e 31 giorni, ma tiene conto ogni quattro anni del 29 febbraio degli anni bisestili. Raramente mi è capitato di ammirare un calendario perpetuo dove l’estetica rifletta così puntualmente la funzione, tanto da far dimenticare che, per via delle particolarità del calendario gregoriano, l’indicazione della data dovrà essere corretta a mano di un giorno nell’anno secolare 2100. L’orologio s’ispira a diversi modelli che l’hanno preceduto nel decennio 1940-1950. Dopo aver creato, nel 1925, il primo orologio da polso con calendario, Patek Philippe ha realizzato diversi pezzi unici di questo tipo, prima di avviare la produzione di serie. Questa è iniziata nel 1941 con il calendario perpetuo con cronografo Ref. 1518, seguito l’anno successivo dal calendario perpetuo 1526 senza cronografo. Entrambi i modelli erano caratterizzati da un quadrante con una doppia finestrella per il giorno della settimana e il mese a ore 12, completata dal quadrante ausiliario che contiene la data a lancetta e la finestrella delle fasi lunari a ore 6. Il quadrante color crema della nuova Ref. 5320G riprende lo stesso principio, ma con indicazioni supplementari estremamente utili come la finestrella tonda giorno/notte a ore 7 e 30 e la finestrella tonda per il ciclo degli anni bisestili a ore 4 e 30 (con numeri arabi da 1 a 4). Continua a leggere

Tudor Black Bay, Orologi & Passioni e Orologeria Volta: magico trio per una bellissima esclusiva!

Tudor L'Italiano

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Sabato scorso, presso l’Orologeria Volta di Piacenza, si è svolta una serata per la consegna di un orologio molto speciale. Si tratta infatti di un Tudor Black Bay realizzato dalla prestigiosa casa Svizzera in una edizione limitata di 50 pezzi per il più importante forum legato al mondo dell’orologeria in Italia, Orologi & Passioni.

All’orologio, che già ha preso il soprannome di “L’italiano”, la Tudor ha apportato piccole ma significative modifiche che non sono andate a stravolgere il quadrante di un orologio cosi classico e ben riuscito. I cambiamenti sono stati minimi anche se rendono questo orologio davvero speciale. Le tre scritte sulla parte inferiore del quadrante sono infatti realizzate in colore rosso e sono in italiano (da qui il nome dell’orologio). Invece di trovare la scritta “200m – 660ft chronometer officially certified” appare la scritta “200 metri cronometro ufficialmente certificato”. Continua a leggere

Ulysse Nardin Marine Tourbillon

Ulysse Nardin Marine Tourbillon

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Oggi vi presento il Marine Tourbillon Grand Feu di Ulysse Nardin. Il mondo marino è stato parte integrante della storia di Ulysse Nardin fin dal 1846, quando il giovane Ulysse Nardin creò i primi ambiti cronometri di bordo. Questi precisi strumenti di navigazione erano apprezzati per la loro precisione e furono i precursori delle future collezioni Ulysse Nardin Marine, come questo straordinario Marine Tourbillon che riunisce i tre fondamenti così essenziali all’identità di Ulysse Nardin: produzione in-house, tecnologia all’avanguardia e rara abilità artistica. Prodotto in-house a Le Locle, in Svizzera, il calibro automatico UN-128 è completamente nuovo; sfrutta le proprietà della tecnologia al silicio e vanta una riserva di carica di 60 ore e un magnifico tourbillon volante. Continua a leggere

Breitling Avenger Hurricane Military: la nuova forza d’urto

Breitling Avenger Hurricane Military

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Questo week-end vi presento la serie limitata Breitling Avenger Hurricane Military, con la sua avveniristica cassa nera in Breitlight®, il quadrante con cifre di tipo aeronautico e il calibro manifattura automatico con indicazione esclusiva su 24 ore. Breitling ha voluto per questa nuova versione del cronografo– prodotta in soli 1000 esemplari – un quadrante nero, con cifre e lancette luminescenti di colore giallo-beige leggermente patinato, che ricorda gli strumenti prodotti dalla marca negli anni 1940-60. L’Avenger Hurricane Military si impone anzitutto come un orologio tagliato su misura per affrontare le sfide del presente e del futuro. Breitling gli ha dato infatti un’imponente cassa di 50 mm di diametro in Breitlight®, un materiale high-tech esclusivo 3,3 volte più leggero del titanio e 5,8 volte più leggero dell’acciaio, ma nettamente più duro e provvisto di molte qualità: eccezionale resistenza ai graffi, alla trazione e alla corrosione, amagnetico e anallergico e dotato di elevata stabilità termica. Continua a leggere

Louis Erard e i suoi regolatori

Louis Erard Excellence regolatore

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Louis Erard ha fatto del regolatore il suo marchio di fabbrica. Il regolatore nasce nel ‘700 sui pendoli perché c’era l’esigenza di avere un orario di riferimento estremamente preciso. Si chiamava regolatore perché da questo orologio di riferimento venivano regolati gli altri in zona. Questa complicazione, rivisitata, declinata, sempre reinventata, si è ritagliata un posto di rilievo all’interno della collezione Excellence; in particolare il regolatore a carica manuale con modulo riserva di carica realizzato in-house. E l’ultimo nato di Louis Erard, con il suo design vigoroso e il look «total black», è unapiacevole e grintosa novità secondo me. Il calibro è un automatico Sellita SW 200 con complicazione Dubois Dépraz, la cassa è di 42 mm in acciaio trattato PVD nero, impermeabile fino a 5 bar, quadrante nero guilloché, cinturino in pelle nubuck con chiusura déployante trattata PVD nero. Continua a leggere

Revolution: SIHH, Ferrari, Hublot e altro ancora!

Revolution

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Revolution – trimestrale edito inizialmente a Singapore e negli Stati Uniti d’America – con 11 pubblicazioni in altrettanti Paesi, è uno dei magazine più importanti e autorevole di orologeria meccanica di alta gamma e lifestyle dell’intero scenario internazionale.  L’edizione italiana, curata da Maurizio Favot, esiste dal 2007 e oltre a poter contare su materiale proveniente dal network internazionale, sviluppa servizi giornalistici ad hoc, in anteprima e in esclusiva.

Il numero ora in edicola, oltre a contare su rubriche di approfondimento, nella sezione “Faccia a faccia” propone interessanti interviste al direttore del design per Ferrari (che parla delle auto di Maranello e del legame con Hublot), al Presidente di Vacheron Constantin, al grandissimo maestro orologiaio Giulio Papi (e alla sua decennale partnership con Richard Mille), al CEO di Audemars Piguet piuttosto che al grandissimo pianista Lang Lang (ambassador di Hublot). Grande spazio è poi lasciato alle novità presentate al Salone SIHH di gennaio (e qualche anticipazione del Salone di Basilea appena conclusosi, che verrà coperto col prossimo numero) oltre a un focus esaustivo su tutto ciò che è entrato nella leggenda in “Icone del Tempo”. Per quanto concerne l’extra orologeria, “Revolution” affronta tutto ciò che riguarda ogni ambito emozionale, con le pagine de “La dolce vita”, che spaziano dai viaggi indimenticabili, all’abbigliamento su misura, all’arte contemporanea e ad altre forme di collezionismo, nel tratto comune dell’eccellenza assoluta e con un occhio di riguardo per il vero “Made in Italy”. Last but not least, la cover è dedicata alla collezione Time Walker di Montblanc che vi avevo anticipato a gennaio. Ma non voglio anticiparvi altro, perciò non mi resta che augurarvi buona lettura!

Porsche Design MONOBLOC ACTUATOR, cronografo in titanio

Porsche Design MONOBLOC ACTUATOR

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Fondata dal Professor Ferdinand Alexander Porsche nel 1972, Porsche Design ha sempre tratto il suo spirito inventivo da numerose fonti, prima di tutto la propria competenza nel mondo dei motori sportivi. L’obiettivo è quello di creare prodotti tecnicamente ispirati, ma al di fuori del mondo automobilistico, con gli stessi elevati standard di estetica e funzionalità che contraddistinguono le automobili Porsche dal 1948. Ispirandosi alla funzionalità del controllo meccanico delle valvole High Performance della nuova Porsche 911 RSR, gli ingegneri Porsche Design Timepieces hanno inventato un “interruttore” integrato alla cassa dell’orologio che controlla il funzionamento del cronografo.

L’inizio di questa storia di successo coincide con il primo orologio presentato dal brand, il Cronografo I del 1972. Fin dalla sua invenzione nel XIX° secolo, il cronografo è stato considerato come la più importante complicazione nell’orologeria di tradizione. E con questo modello Porsche Design anticipò un trend che è diventato una caratteristica essenziale nel mondo degli orologi: il colore nero. Come è vero per tutti i prodotti del brand, il design è il risultato di un approfondito riesame della funzione, che, in questo caso, è la leggibilità ottimale del quadrante. La soluzione è stata presa dal cruscotto delle auto sportive di casa. Per ridurre i riflessi, che interferivano con la leggibilità degli strumenti, per assicurare il massimo contrasto e per garantire una lettura immediata, i quadranti degli strumenti e il cruscotto erano di colore nero opaco, con gli indicatori bianchi nitidamente visibili. Porsche Design ha trasferito con successo questa combinazione imbattibile sul quadrante e sulla cassa del suo orologio per eliminare totalmente i riflessi. Un volto nero con indicazioni e lancette bianche sotto un vetro zaffiro resistente ai graffi che facilita la lettura istantanea.

L’innovazione successiva di Porsche Design è stata il debutto del primo cronografo tutto in titanio nel 1980, il Titanium Chronograph. Continua a leggere