Bréguet Tradition Cronografo Indipendente

Bréguet Tradition cronografo indipendente

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Il cronografo trovo sia una delle più belle e utili complicazioni nel campo dell’orologeria. La sua realizzazione comporta una sfida meccanica non indifferente, perché l’attivazione di questa funzione potrebbe compromettere il buon funzionamento del meccanismo principale. Per ovviare al problema, la Manifattura Breguet ha pensato di dotare il nuovissimo Tradition Chronographe Indépendant 7077 (ne ho visto e provato per un’ora un loro prototipo), di due meccanismi completamente indipendenti. Il primo serve esclusivamente a contare le ore e i minuti, col suo bilanciere che oscilla a una frequenza di 3 Hz ed è dotato di un indicatore della riserva di marcia di 50 ore. Il secondo ingranaggio, dedicato al cronografo, è dotato di una frequenza di 5 Hz per garantire una maggior precisione di lettura durante la misurazione del tempo che sta trascorrendo. Breguet, infatti, ha scoperto che un numero maggiore di oscillazioni può garantire una migliore regolarità di marcia, perché consente di mediare e correggere le eventuali perturbazioni. Evitando che i due meccanismi si possano influenzare a vicenda, il movimento principale non subisce quindi modifiche all’inserimento della funzione cronografo: lavoro straordinario, a mio modesto avviso. Perché l’impiego di un secondo ingranaggio richiede, in genere, un secondo bariletto per fornire l’energia necessaria al funzionamento del cronografo. Per questa soluzione però servirebbe più spazio e il portatore sarebbe obbligato a caricare sia il bariletto del movimento principale sia quello del cronografo. Con il modello Tradition Chronographe Indépendant 7077, Breguet ha introdotto un nuovo tipo di molla che si presta perfettamente alla funzione cronografo. Infatti l’energia necessaria al suo funzionamento è fornita dall’utilizzatore stesso tramite l’inserimento della funzione di azzeramento. L’energia liberata viene così immagazzinata da una molla a lama che lavora in flessione. La riserva di marcia di questa molla “all’antica” non supera i 20 minuti, per ora, ma si adatta perfettamente alla misurazione dei tempi brevi. Questo sistema consente all’utente l’immediato inserimento del cronografo senza doversi preoccupare del livello di energia disponibile, perché questa sarà sempre al massimo. Il principio della molla a lama, utilizzato dai maestri orologiai di Breguet, ha subìto numerosi sviluppi. Alla molla a lama è stato associato un ingranaggio non concentrico per rendere più omogenea la coppia e quindi più costante sia l’ampiezza sia la marcia del bilanciere del cronografo. Il brevetto per questo sistema costituito dalla molla a lama e dal suo ingranaggio è già stato ovviamente depositato. Il bilanciere del cronografo della referenza 7077, oltretutto, è realizzato in titanio brevettato per garantire la perfetta simmetria con il bilanciere del movimento. Una delle caratteristiche che mi è piaciuta di più è la possibilità di poter osservare gli elementi principali del movimento sopra la platina. Per questo motivo l’uso di altri materiali, più pesanti, avrebbe richiesto la realizzazione di un bilanciere con un diametro inferiore, sacrificando l’equilibrio estetico dell’aspetto globale dell’orologio. Così invece i due bilancieri hanno lo stesso diametro, nonostante presentino frequenze diverse, e sono posizionati secondo i dettami dei criteri estetici.

Questo cronografo è dotato di due pulsanti a vite per garantire l’impermeabilità (sebbene ovviamente limitata a 30 metri). Contrariamente ai soliti cronografi, uno dei pulsanti serve per inserire la misurazione dei tempi brevi, mentre l’altro consente l’arresto e la rimessa a zero. L’energia che scaturisce dall’azzeramento consente il riarmo della molla a lama e di conseguenza rende il cronografo di nuovo pronto all’uso. Anche il bilanciere in titanio è racchiuso fra due sistemi d’arresto che permettono di liberare il bilanciere quando il cronografo viene inserito e di bloccarlo successivamente in una posizione di tensione, grazie ad un sistema di camme, quando il cronografo viene fermato. Il risultato è che il bilanciere trova rapidamente la sua ampiezza ottimale e la mantiene.

Il Breguet Tradition Chronographe Indépendant 7077 si distingue per un’eccezionale ricerca della simmetria. Il quadrante è in oro argentato inciso a mano, decentrato a ore 12, e indica le ore e i minuti, mentre la lancetta del cronografo è situata al centro del segnatempo. L’indicatore di avvio del cronografo si trova a ore 6. A ore 2 e a ore 10, in posizioni perfettamente opposte, le lancette retrograde indicano rispettivamente la riserva di marcia dell’orologio e il contatore dei minuti del cronografo, mentre a ore 4 e a ore 8 sono posizionati i due bilancieri contrapposti. Questo bellissimo segnatempo, che ho potuto ammirare e provare nella boutique Breguet di Milano (in Via Montenapoleone, per chi volesse farci un salto e vederlo in anteprima fintanto che arriveranno quelli che potrete acquistare!), è a carica manuale e corredato di un cinturino in pelle.

Buon weekend a tutti.

2 risposte a “Bréguet Tradition Cronografo Indipendente

  1. SAluti e buona serata.
    nulla da dire su tutto l’articolo e sopratutto sul grande breguet, unica cosa che mi ha stupito l’afermazione: ” Breguet, infatti, ha scoperto che un numero maggiore di oscillazioni può garantire una migliore regolarità di marcia” il che nel campo non solo dell’orologeria suona un po’ che ha scoperto ora l’acqua calda. ;o)
    comunque sempre i miei complimenti. buona domenica.
    gianni

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