OMEGA Speedmaster ’57: prova al polso

Speedmaster '57

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Per celebrare la storia del primo orologio Speedmaster del 1957 (da me già ampiamente e ripetutamente descritto in questi anni), nel 2013 OMEGA ne svelò una versione aggiornata. Quest’anno OMEGA ha deciso di rivisitare il segnatempo creando un nuovo modello, aggiornato in numerose caratteristiche ma sempre fedele allo stile che lo ha reso un’icona da più di cinquant’anni. Segnatempo che ho avuto la fortuna di provare in esclusiva per voi lettori e che vi propongo per questo week-end.

Veniamo alla prova: già piacevolmente colpito appena l’ho ricevuto, mi è bastato indossarlo per capire che restituirlo dopo una settimana sarebbe stato difficilissimo! Infatti, oltre che esteticamente piacevole (anche, se non soprattutto, per quella sua linea vintage), anche al polso l’ho trovato subito perfetto per dimensione e proporzione. E in prova ho avuto la versione braccialata, perciò più pesante; non oso immaginare avessi avuto quello con cinturino in pelle! Tra i dettagli che subito mi hanno ricordato il modello originale, citerei le anse dritte, il quadrante bombato e le lancette centrali sfaccettate, lucide e rodiate di ore e minuti che sono state create con lo stile cosiddetto “Broad Arrow” (ora ricoperte di Super-Luminova effetto vintage a emissione verde).  Dicevo delle dimensioni: lo Speedmaster ’57, infatti, ha la cassa in acciaio da 41,5 mm, spazzolata e lucidata e perfetta per polsi non giganteschi; lo so, la tendenza attuale è sempre quella di orologi dalle dimensioni imponenti, la cui portabilità, però, non è certo delle più facili per chi non è emulo di Schwarzenegger… Continua a leggere

BVLGARI LVCEA: orologi o gioielli?

BVLGARI LVCEA

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Molte lettrice, giustamente, mi chiedono di far sognare anche loro. E cosa c’è di meglio di Bulgari?

Fin dal suo debutto nel 2014, la collezione LVCEA è diventato punto di riferimento tra gli orologi da donna BVLGARI. Tutto nel suo aspetto evoca lo stile e le cifre distintive della Manifattura. L’orologio contrappone forme tondeggianti a linearità, ombra a luce, leggerezza a sofisticatezza. Cassa da 28mm, 33mm o 36mm, sfumature madreperla o effetti guilloché, o con lo splendore dei diamanti: dimensioni, caratteristiche (e prezzi) per tutti i gusti.

Nelle nuove proporzioni da 23 mm di diametro, questo piccolo orologio-gioiello rivela tutta la sua grandezza. BVLGARI ha scelto di ornare l’oro bianco con 4 gemme tradizionalmente considerate tra le più preziose: il diamante, il più ambito tra i berilli, lo smeraldo, e i due corindoni più prestigiosi, lo zaffiro e il rubino. Nella versione interamente in diamanti – prodotta in soli 5 esemplari, LVCEA è punteggiata da lancette azzurrate e la corona presenta un cabochon zaffiro con un diamante taglio brillante. Nelle declinazioni realizzate con rubini e smeraldi – prodotte in soli 3 esemplari ciascuna – lunetta e bracciale sono impreziositi da tali pietre colorate. Ornato di oltre 14 carati di pietre preziose, il bracciale è un gioiello a sé stante. Il motivo, realizzato con 84 diamanti taglio baguette, imprime al quadrante un ritmo che batte il tempo e ricorda le meridiane cui si ispira.

Blancpain L-Evolution: ho provato per voi un orologio da favola!

Blancpain L-Evolution Tourbillon e Carrousel

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Ancora emozionato, vi racconto di un capolavoro che ho avuto il privilegio di provare ieri: il nuovo Blancpain scheletrato dotato sia di tourbillon sia di carrousel! L’abbinamento tra questi due regolatori ha dato vita a un nuovo calibro, il 2322V2. La cassa, caratterizzata da una lunetta di forma che trovo allo stesso tempo aggressiva e sportiva, racchiude il tourbillon e il carrousel, entrambi volanti. Il quadrante su parecchi livelli mi ha permesso di ammirare tutta la complessità del movimento traforato.

Il design dei ponti è stato lavorato minuziosamente con una finitura granulare e con un trattamento cosiddetto NAC (procedimento galvanico che permette di annerire i ponti e la piastra). La gabbietta del carrousel e quella del tourbillon sono rialzate per metterle in evidenza. Le viti del movimento sono di forma esagonale: si tratta di una «prima» per Blancpain.

Il tourbillon è composto da una gabbietta mobile sulla quale gravitano lo scappamento e l’organo regolatore. Il pignone dello scappamento ruota intorno alla ruota dei secondi, che è fissa. La rotazione della gabbietta trasmette l’energia occorrente allo scappamento e al bilanciere. La gabbietta compie un giro al minuto, e annulla gli scarti di marcia nelle posizioni verticali. Continua a leggere

Mido Cronografo Multifort: prova al polso

Cronografo Multifort Special Edition

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Ho avuto modo di provare un orologio che ho trovato raffinato e sportivo al contempo: il Cronografo Multifort Special Edition di Mido. La prima cosa che ho notato (e apprezzato) è stato il suo forte impatto estetico: non passa certo inosservato. Molto gradevole poi, a mio avviso, l’utilizzo dei colori “bandiera” della Manifattura: arancio e nero. Caratteristica che non toglie  alcunché alla gradevolezza e all’ottima leggibilità di quest’orologio. Il quadrante nero è decorato con côtes de Genève verticali che richiamano le forme dell’Harbour Bridge di Sydney, ponte creato negli anni Trenta, proprio come la collezione Multifort.

Il movimento racchiuso è il Mido calibro 1320 (elaborazione di un ETA Valjoux 7750), con un importante diametro di 44 mm e impermeabilità fino a 10 bar (100 m): l’ho provato anche in acqua senza problemi.  Continua a leggere

PANERAI Radiomir 3 days Ceramica 48mm

Panerai Radiomir 3 Days Ceramica 48mm

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La cassa del nuovo Radiomir 1940 3 Days Ceramica trovo abbia un aspetto molto tecnico e di grande impatto estetico, grazie all’impiego di una ceramica nera opaca, sintetizzata a partire da Ossido di Zirconio. In confronto all’acciaio – il materiale dei modelli Panerai d’epoca – la ceramica offre prestazioni più elevate in termini di durezza, leggerezza e resistenza ai graffi, agli agenti corrosivi e alle alte temperature.

Il fascino dell’orologio è valorizzato da un quadrante nero con struttura a sandwich, con indici puntiformi e lineari posti in corrispondenza delle ore, a comporre un insieme di grande semplicità e chiarezza nonostante il design molto minimale. La modernità  del quadrante è bilanciata dal color ecru del Super-LumiNova® utilizzato per rendere luminescenti gli indici, e dalla presenza in rilievo di un Siluro a Lenta Corsa, quasi a ricordare che anche quel quadrante, così apparentemente contemporaneo, nacque in verità alla fine degli anni Trenta per gli orologi forniti da Panerai agli incursori della Marina Militare Italiana.

Sul retro della cassa, un largo oblò con il vetro zaffiro brunito consente di ammirare il movimento a carica manuale P.3000, interamente realizzato nella manifattura Panerai di Neuchâtel. Continua a leggere

Panerai: la storia, la tecnica e e il design raccontati in un grande libro

Presentazione nuovo libro Paneari

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Questo week-end vi intrattengo non con la descrizione di un nuovo segnatempo, bensì consigliandovi un gran bel libro dedicato a Panerai, il marchio fiorentino di orologeria che, in pochi anni, ha saputo diventare un brand tra i più ricercati a livello internazionale dai sempre più numerosi appassionati.

Il libro, edito da Marsilio e realizzato con il coordinamento editoriale della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, rispecchia l’identità della marca: elegante, sobrio e raffinato nel progetto grafico, pregiato nella cura dei dettagli, ricco di contenuti e sorprese al suo interno. È composto da cinque saggi, che raccontano cinque diversi aspetti dell’identità di Officine Panerai, e ognuno di questi è narrato da un autore diverso. Tutti i saggi conducono il lettore in un viaggio attraverso mondi di grande fascino che contribuiscono in modo determinante alla definizione dell’identità fortemente distintiva della marca fiorentina: la storia, la tecnica, il mare e il design.

Quest’ultimo aspetto è illustrato dal noto storico e critico d’arte Philippe Daverio che, con il suo stile colto e inconfondibile, contestualizza la creazione dei primi orologi Panerai – il primo Radiomir è datato 1936 – ponendoli tra “i classici della modernità”. Continua a leggere

TCM Crono Sorci Verdi Mancino PVD

TCM Crono Sorci Verdi Mancino PVD

TCM Crono Sorci Verdi Mancino PVD

Il Crono Sorci Verdi mancino è stato presentato a Basilea 2015 nella variante in PVD nero. Il trattamento PVD (acronimo di Physical Vapor Depositation) consiste nell’applicazione di una pellicola di rivestimento ottenuta per mezzo dell’evaporazione di una sorgente liquida o solida. Il risultato è un rivestimenti particolarmente resistente ai graffi e all’usura.

Il Crono Sorci Verdi Mancino presenta elementi classici dei cronografi da combattimento e d’aviazione, rivisitati con un design attuale e di contenuto, per celebrarne la storia. L’orologio è disegnato per ricordare i cronografi da combattimento degli anni ’30; è infatti legato alla storia della Squadriglia Sorci Verdi, richiamandone la storia dallo stemma del reparto speciale, ripreso sul quadrante e riportato su un medaglione a rilievo nel fondello, fino al dettaglio rosso sul pulsante del crono, in memoria della moglie di un aviatore che, vedendolo partire in battaglia, dipinse con lo smalto un particolare della carlinga come suo ricordo e in segno di buon auspicio. Continua a leggere

Ulysse Nardin Classico Manifacture

Ulysse Nardin Classico Manifacture

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Per la prima volta, Ulysse Nardin presenta un orologio della Collezione Classico con un movimento concepito e sviluppato in esclusiva dalla manifattura. Collezione dal design classico, il Calibro UN 320 ha una spirale ed uno scappamento ad ancora in silicio per una precisione assoluta. Sul quadrante dell’orologio ci sono l’ora e i minuti, con i piccoli secondi e la data posizionati ad ore 6 – una caratteristica del design della Collezione Classico. Con l’implementazione del movimento nel nuovo orologio, chi lo indossa può facilmente aggiustare la data in avanti e indietro, una funzione ampiamente offerta da Ulysse Nardin; usare la funzione di arresto dei secondi con la semplice estrazione della corona; e fare affidamento su una riserva di carica di 48 ore.

E’ disponibile in un bellissimo quadrante blu effetto soleil e in una versione guscio d’uovo, entrambi con cassa 40 mm in oro; l’orologio è corredato di un cinturino in alligatore, è impermeabile fino a 30 metri e ha il fondello a vista per ammirare il bel movimento.

Apple Watch: prova al polso

Apple Watch

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Apple, negli anni, è riuscita a stabilire nuovi standard e nuove mode nell’elettronica. I Mac prima e gli iMac poi, gli iPod, gli iPhone e gli iPad a seguire. Oggi ci riprova con l’Apple Watch. Intendiamoci, orologi diversi da quelli che conosciamo, ma sempre oggetti che ci accompagnano al polso in ogni ora della giornata (o quasi, vista la non enorme durata della batteria). La novità è, però, talmente eclatante e sulla bocca di tutti che ci è parso logico effettuarne la prova al polso.

I modelli in cui viene prodotto sono tre. Quello che loro chiamano semplicemente Watch è il modello con cassa in acciaio e retro con i sensori protetti da una cupola di ceramica. Il vetro è in zaffiro. Vi è poi il modello Sport, che abbiamo testato, che è in alluminio ed ha la cupola sul retro in plastica e il vetro minerale rinforzato per sopportare i graffi (e lo fa molto bene). Vi è poi il modello Edition che ha le caratteristiche del primo ma la cassa in oro. Comune a tutti i modelli è la doppia versione in 38 o 42mm. Consiglio vivamente a tutti la 42 sia perché sta bene anche su polsi piccoli, sia per il vantaggio di avere uno schermo più amplio. Il software ed ogni funzione sono le stesse in ogni versione. Su vari siti troverete le funzioni dell’orologio spiegate in ogni dettaglio. Io quindi mi limiterò, come sempre, a parlare dell’utilizzo quotidiano. Come sempre per Apple, il packaging in cui viene consegnato l’orologio è ben curato. La custodia è in ottima plastica e l’interno rivestito di un vellutino molto piacevole al tatto. L’orologio, cosi come poi moltissimi dei cinturini addizionali, viene fornito con uno spezzone aggiuntivo di cinturino per permettere utilizzo anche su polsi non enormi (grazie Apple!!!!). Continua a leggere

Oris e il Big Crown ProPilot Calibre 111

Oris Big Crown ProPilot Calibre 111

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Oris ha presentato il Big Crown ProPilot Calibre 111, un orologio per piloti che unisce insieme lo storico Calibro 111, sviluppato interamente in Casa, con la Collezione Big Crown ProPilot. Il lancio del Calibro 111 è un momento fondamentale della storia di Oris. Lo scorso anno, la Casa svizzera ha iniziato a ricostruire il suo patrimonio di movimenti industriali realizzati in proprio con il Calibro 110. La presentazione del Calibro 111, nel 2015, segna un nuovo capitolo nella lunga tradizione orologiera di Oris, iniziata nel lontano 1904. Come il suo precursore, il Calibro 111 è un movimento a carica manuale con una riserva di carica di 10 giorni e un indicatore di riserva di carica non lineare brevettato. Oris vi ha aggiunto la funzione del datario con una finestra a ore 9, dando vita a un terzetto di complicazioni mai apparso su un orologio prima d’ora. Il design di questo orologio prende spunto dalla Collezione Big Crown ProPilot, ispirata all’aviazione. E’ dotato di una cassa composita in acciaio inossidabile satinato del diametro di 44mm e di una lunetta dal bordo scanalato che ricorda le turbine dei jet. Continua a leggere