Royal Oak Offshore Tourbillon Cronografo: novità in Casa Audemars Piguet

Royal Oak Offshore Tourbillon cronografo automatico

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Anche questo week-end, complice forse il bel tempo al quale non ero più abituato, voglio farvi sognare. Nel 1993 Audemars Piguet lanciò un nuovo orologio sportivo, il Royal Oak Offshore. Grande e robusto, era una naturale evoluzione del modello originale, il Royal Oak che nel 1972 aveva rivoluzionato il mondo dell’orologeria. La filosofia alla base del design della sua cassa, del diametro di 42 mm, era quella di creare un orologio sportivo di lusso che fosse virtualmente indistruttibile. La gabbia interna in ferro morbido lo rendeva ultra-resistente al magnetismo; la corona e i pulsanti rivestiti di caucciù, combinati con una guarnizione visibile sotto la lunetta avvitata, miglioravano l’impermeabilità dell’orologio. E la struttura in metallo perfettamente liscio della cassa forniva un’eccezionale protezione al movimento automatico. L’Offshore è poi apparso in varie versioni, mantenendo comunque il suo carattere essenziale e originale. Una delle più straordinarie versioni, secondo me, è stata quella del 2010 col primo Cronografo ROO Tourbillon, movimento a carica manuale e cassa in ceramica e carbonio forgiato.

Quest’anno Audemars Piguet presenta un modello di Royal Oak Offshore Tourbillon Cronografo, dotato del nuovissimo Calibro 2897 a carica automatica. Il meccanismo Calibro 2897 comprende 335 parti e può essere ammirato attraverso il fondello in vetro zaffiro. E’ un capolavoro di micro-meccanica: il movimento è ricco di componenti smussati, lucidati, scanalati e decorati interamente a mano. Anche da un punto di vista ingegneristico, considero veramente innovativo il Calibro 2897: il sistema a carica automatica è animato da una massa oscillante periferica in platino 950 satinato. Il calibro può essere ammirato attraverso una speciale apertura alle ore 1 e attraverso la massa oscillante, visibile dal lato del quadrante. Nello stesso tempo è garantita anche la massima accuratezza attraverso il meccanismo del tourbillon e l’uso del sistema con ruota a colonne, considerato decisamente il più affidabile e preciso fra tutte le configurazioni dei cronografi. Per proteggere questo straordinario congegno, Audemars Piguet ha creato una versione molto speciale della cassa Royal Oak Offshore, tutta basata su materiali moderni di colore nero: carbonio forgiato per la carrure, ceramica per la lunetta, titanio e ceramica per i pulsanti e caucciù per il cinturino.

Il movimento Calibro 2897 è stato creato interamente in-house da Audemars Piguet,. Ogni singolo elemento, dal taglio arrotondato dei ponti alla forcella di accoppiamento a forma di S (caratteristica dell’orologeria della Vallée de Joux), o dalle curve del ponte del contatore dei minuti alla caratteristica dentatura della ruota a colonne, mi ha lasciato senza parole; al pari delle finiture tradizionali come la lucidatura a specchio, la smussatura a mano, il perlage e il disegno a mano. Tutte queste tecniche vengono eseguite manualmente mediante una serie di meticolose operazioni che equivalgono al 30 percento del valore dell’orologio. Il processo richiede centinaia di ore, dopodiché il maestro orologiaio può effettuare una prima prova di assemblaggio per dare vita al nuovissimo movimento Calibro 2897. Dopo queste operazioni le parti vengono smontate, pulite con estrema cura e preparate per l’assemblaggio finale, prima di essere montate nella cassa, da qualche anno portata a 44 mm.

Il meccanismo a carica automatica del nuovo Royal Oak Offshore Tourbillon Cronografo Automatico è animato da una massa oscillante periferica in platino 950 montata su cuscinetti a sfere: un design che solleva la massa del rotore verso il bordo esterno del movimento, migliorando così la velocità di carica e quindi l’efficienza. Le dimensioni della massa oscillante a 180 gradi sono state appositamente ottimizzate e il centro della cassa presenta uno speciale incavo che permette alla massa di ruotare fino a 360 gradi. La sua posizione sul bordo esterno del movimento ha fatto si che lo spessore complessivo dell’orologio non sia aumentato.

Da tempo ormai il tourbillon viene considerato l’apoteosi dell’arte orologiera e anche se è stato inventato nel XVIII secolo, ancora oggi solo poche manifatture hanno la capacità di crearne un esemplare in-house. E una di queste è appunto Audemars Piguet, con 16 movimenti dotati di tourbillon. Ideato per contrastare gli effetti della forza di gravità sulla misurazione del tempo, il tourbillon racchiude lo scappamento (l’organo regolatore dell’orologio) all’interno di una minuscola gabbia girevole che ruota attorno al proprio asse in un minuto, evitando così che la molla rimanga statica e migliorando quindi l’accuratezza. Il tourbillon presente all’interno di questo orologio ripropone questo storico dispositivo direttamente nel XXI secolo mediante un ponte in titanio annerito. Fatto non trascurabile, un maestro orologiaio impiega quasi tre giorni per assemblare la gabbia di questo tourbillon, che comprende 85 parti ma che pesa solo 0,45 grammi!

Pochi orologi credo siano così immediatamente riconoscibili come il Royal Oak Offshore. La robusta carrure è in carbonio forgiato, un materiale proveniente dall’industria aerospaziale introdotto per la prima volta nell’orologeria nel 2007 proprio da Audemars Piguet. I pulsanti invece sono in ceramica e titanio e ciascuno è inserito in una protezione in titanio, fissata al corpo principale da quattro viti visibili. Questo Royal Oak Offshore sarà prodotto in serie limitata di 50 esemplari.

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