Tony Cairoli: intervista al campione del mondo di motocross

Tony Cairoli e il Breitling Emergency II

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Oggi vi propongo in esclusiva un’intervista appena fatta al fresco vincitore del Campionato del Mondo di Motocross, Antonio Cairoli. Cairoli (Tony per gli amici e i numerosissimi fans in tutto il mondo), ha scritto in Brasile un’altra pagina della sua leggenda. Con il 5° posto nella prima manche del GP di Goias,  il messinese della Ktm si è laureato campione del mondo per l’ottava volta in carriera. A quasi 29 anni (è nato il 23 settembre 1985) Tony si è riconfermato padrone della MXGP con una tappa d’anticipo. Per capire quanto sia grande l’impresa di Cairoli basta dire che ha collezionato da solo tanti titoli quanti quelli messi assieme da tutti gli altri italiani campioni del mondo dal 1949, anno di istituzione della serie iridata, a oggi. E poi qualche numero: 8 allori in 11 stagioni complete di Mondiale, 6 consecutivi nella classe regina e 2 in MX2, sempre con la stessa squadra, il team del romano Claudio De Carli. Il tutto per un totale di 72 GP vinti sui 170 disputati, con 118 podi complessivi!

D. Ciao Tony! Intanto congratulazioni per l’ennesimo titolo! Ma oggi vogliamo parlare dei tuoi hobbies. Hai la passione per gli orologi?

C. Si, mi piacciono parecchio e mi piace collezionarli.

D. Quando decidi di comprare un orologio cosa ha più importanza: estetica, meccanica, marchio o altro?

C. L’estetica è molto importante, ma anche la meccanica conta parecchio.

D. Ci puoi raccontare qualche cosa di particolare che ti è accaduto con un orologio?

C. Anni fa vennero a rubare a casa mia e purtroppo trovarono anche la mia piccola collezione di orologi, non tutti di valore per fortuna, ma tra questi, due erano apparentemente uguali, tranne per il fatto che uno dei due era una copia…beh, per farla breve presero quello falso e lasciarono l’originale!

D. Acquisti solo orologi nuovi o anche usati o d’epoca?

C. No, solo nuovi.

D. Hai una marca preferita? Se si, perché?

C. Breitling, perché produce orologi davvero belli, che si adattano benissimo alle esigenze di uno sportivo come me e perché sono moderni e dinamici, estremi nelle loro innovazioni; proprio quello che prediligo in un orologio.

D. Hai dei suggerimenti da dare a chi si avvicina a questa passione?

C. Acquistare modelli classici e prestigiosi, non per forza cari, è un’ottimo investimento, a patto che siano garantiti.

D. Otto titoli mondiali vinti, sei consecutivi vinti. Pensi che il tuo record durerà per anni?

C. Non lo so, ma di sicuro lo spero…

D. Anche quest’anno hai vinto, nonostante avversari agguerriti e la sfortuna di un’influenza che ti ha debilitato nella penultima gara. Ora che però sei un’altra volta campione del mondo, con che spirito affronterai l’ultima gara?

C. Come mia abitudine, affronterò la gara badando a fare bene come ogni volta; il mio obbiettivo resta quello di salire sempre sul podio!

D. Una curiosità: indossi l’orologio mentre gareggi?

C. Mentre gareggio non è consentito, ma in allenamento spesso mi piace “dimenticare” il mio orologio al polso e credo che “lui” si diverta molto!

D. Hai un orologio “del cuore”?

C. Si, ce n’è uno a cui tengo in particolar modo ed è quello che il mio Team Manager, Claudio De Carli, mi regalò per la vittoria del mio primo mondiale nel 2005.

D. Oggi cosa indossi?

C. Il Breitling Emergency II

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