Girard-Perregaux Tourbillon Tri-Assiale: un “Complicato Capolavoro”

Girard-Perregaux Tourbillon Tri-Assiale

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Mi trovo in imbarazzo quando devo scrivere di orologi che costano quasi come un appartamento. Forse sbaglio. Anche perché i nostri lettori hanno da sempre apprezzato i Girad-Perregaux. L’orologeria infatti deve essere considerata, per lo meno dagli appassionati, un’arte. Quindi, alla stregua della pittura e della scultura, ci sono dei pezzi che hanno dei costi inavvicinabili per le persone normali. Però è in questi pezzi che si trovano soluzioni tecniche affascinanti e complicatissimi e, quindi, sono questi, come le opere d’arte, che ci fanno ancora sognare.

Il Girard-Perregaux Tourbillon Tri-Assiale è realizzato in una tiratura di 10 pezzi ed ha un prezzo di 448.000 euro. Vediamo di capire perché. Innanzi tutto spieghiamo il nome. Come per altro si può capire stiamo parlando di un turbillon che ruota su tre assi indipendenti. L’intero scappamento è quindi sospeso in una bolla anch’essa di zaffiro a ore 10. Il toubillon è ingabbiato su tre strati ognuno dei quali aggiunge un asse di rotazione. Al centro troviamo il classico tourbillon che effettua una rotazione in un minuto. Accanto troviamo una gabbia che effettua la rotazione in 30 secondi. Infine la gabbia più esterna che ruota in 2 minuti.
Ora, perché un meccanismo del generi funzioni bisogna avere mille accortezze. Ad esempio, per far si che tutto sia bilanciato, per la sua realizzazione vengono utilizzati ferro, titanio e oro rosa. Impressionante se si pensa che il tourbillon pesa solo 1.24 grammi. Semplice vero? No, non lo è. Tanto che realizzazioni di tourbillon cosi complicati si contano sulle dita di una mano (ed alcune dita restano a riposo). Continua a leggere

Rado HyperChrome Ceramic Touch Dual Timer: novità di Basilea

Rado HyperChrome Ceramic Touch Dual Timer nero

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Da Rado mi sono sempre aspettato tecnologia e materiali hi-tech abbinati a un raffinato design. E infatti, anche quest’anno, a Basilea ho potuto ammirare una rentrée tra i modelli da uomo  della popolare collezione Rado HyperChrome:  il nuovo HyperChrome Ceramic Touch Dual Timer, dotato della tecnologia touch abbinata alla ceramica, lanciata l’anno scorso. E se l’estetica è una costante con Rado, le  nuove versioni rappresentano la prima serie di complicazioni basate sulla tecnologia touch.

Sottile e dotato dell’ormai celebre cassa monoblocco Rado, ha una complicazione semplice da usare che non necessita di corona. Le due lancette sul quadrante principale mostrano il tempo del fuso orario in cui vi trovate e le due lancette sul quadrante ausiliario a ore 6 indicano il secondo fuso orario. Continua a leggere

Bell & Ross B-Rocket: splendidi orologi per una moto unica!

Bell & Ross B-Rocket

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Fin dalla sua nascita, Bell & Ross mi ha sempre stupito per l’estetica degli strumenti dell’aviazione e delle loro straordinarie meccaniche funzionali. Nel 2011, la Manifattura progettò con il team britannico Shaw Harley Davidson Speed & Custom una moto esclusiva: la Nascafe Racer, vincitrice di numerosi premi a Londra, Dublino e Sturgis negli Stati Uniti, prima di essere definita “la moto personalizzata più famosa” del mondo. Quest’anno Bell & Ross si è spinta ancora più in là,  presentando una moto assolutamente esclusiva, realizzata ancora una volta con gli ingegneri di Shaw Harley Davidson. Una moto unica, dal look neo-rétro, che si ispira ai primi aerei a reazione progettati (spesso in segreto) negli Stati Uniti negli anni ’60.

La B-Rocket è una moto-aereo che sono sicuro lascerà il segno con il suo muso conico da jet, la carlinga, l’alettone e le turbine di propulsione. Nella progettazione della B-Rocket, Bell & Ross e Shaw Harley Davidson hanno lavorato più di un anno in stretta collaborazione per progettare la B-Rocket. Continua a leggere

Basilea 2014: gli orologi che più mi hanno colpito

Hublot Classic Fusion Tourbillon Skull

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Baselworld è terminata da quasi un mese e ho iniziato a raccontarvi in queste settimane le maggiori novità (e proseguirò a oltranza!). Amici, colleghi e lettori, però, più di una volta mi hanno chiesto quali siano stati i miei orologi preferiti. Una classifica non l’ho mai voluta fare, troppe le variabili: prezzo, complicazioni, materiali, braccialati o cinturini in pelle, automatici o manuali, significativi per il movimento di manifattura o per il design… Però è indubbio che qualche orologio mi ha colpito più di altri, da un punto di vista emotivo o anche solo per averlo potuto vedere meglio da vicino o provare al polso;  tralasciando perciò classifiche razionali o tecniche, vi propongo  una carrellata di alcuni orologi che ho reputato interessanti. Alcuni ve li ho già minuziosamente descritti, altri li descriverò meglio più avanti, ma repetita juvant!

Il Cronografo Calendario Annuale di Patek Philippe non è soltanto uno dei rari orologi complicati di Patek in acciaio (tra l’altro gli acciai complicati della Manifattura della famiglia Stern tendono sempre ad aumentare rapidamente di valore), ma anche un perfetto esempio di quanta cura del dettaglio sia in grado di esprimere l’orologeria. Continua a leggere