Intervista a Nicole Kidman e Stephen Urquhart

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Nicole Kidman

 

Vienna, 24 marzo 2013, l’attore austro-tedesco Maximilian Simonischek, accoglie sul palco Nicole Kidman e Stephen Urquhart. La sua prima domanda è per Urquhart.

 

Maximilian Simonishek: Uno dei principali punti di forza del Ladymatic, all’epoca del suo lancio, era il fatto di essere stato progettato per le donne interessate sia all’aspetto meccanico dell’orologio che al suo design. Le vostre campagne pubblicitarie e di marketing tendono, però, a non concentrarsi molto sul movimento. Da cosa dipende la vostra scelta? Avete scoperto che la tecnologia non è il più importante argomento di vendita per una donna?

 

Stephen Urquhart: No, al contrario. Il Ladymatic nasce dall’idea di offrire un orologio meccanico progettato appositamente per le donne. Come saprà, OMEGA vanta una lunga storia di orologi destinati agli uomini: ad esempio, lo Speedmaster, che è stato scelto dalla Nasa ed è stato il primo orologio sulla Luna. Dal momento che avevamo sviluppato questo straordinario movimento, il calibro Co-Axial 8520/8521, abbiamo deciso di inserirlo in una cassa che potesse essere apprezzata anche da una donna. Il movimento meccanico è indubbiamente una parte molto importante del messaggio, ma parlarne troppo, in una campagna come questa, non sarebbe servito al nostro scopo. Il movimento in sé è difficile da descrivere in una pubblicità, mentre il personale competente e preparato dei nostri rivenditori e delle boutique può trasmettere il contenuto di qualità e innovazione della nostra Maison, una volta che le persone sono state attratte nel punto vendita dal suadente richiamo della nostra campagna pubblicitaria.

In termini di messaggio di marketing, abbiamo Nicole Kidman come portavoce per il Ladymatic. Il movimento è qualcosa di molto più discreto e particolare, che può essere spiegato meglio nelle nostre boutique.

 

Maximilian Simonishek: Qual è stato il suo primo orologio? Lei è una persona puntuale?

Nicole Kidman: Considerata la generazione a cui appartengo, il mio primo orologio è stato ovviamente uno Swatch; direi che ora ho fatto molti progressi! Ho iniziato a lavorare quando avevo 14 anni e la puntualità è una qualità molto importante per me, specialmente quando sono sul set. Mi piace indossare il mio orologio, non voglio dover chiedere agli altri che ore sono. Quando si lavora nell’industria cinematografica sin da bambini, si impara a essere puntuali. Mi è stata insegnata una forte etica del lavoro che includeva la puntualità, che ho sempre considerato un segno di rispetto nei confronti degli altri.

 

D: Che cosa racconta di una donna la sua scelta in fatto di orologi?

Nicole Kidman: Suppongo che in qualche modo equivalga alla scelta di un paio di scarpe o di una borsa. Si può essere eccentriche, bizzarre o si può essere estremamente essenziali, sia per quanto riguarda la scelta dell’orologio sia del brand. È un aspetto interessante e ritengo che l’orologio sia oggi un accessorio di moda molto importante, mi piace. E mi piace anche che mi consenta di programmare la giornata in termini di tempo. Quindi è pratico ma anche molto bello. E adoro il fatto che sia possibile indossarlo sott’acqua!

 

D Nelle occasioni da red carpet, prima di uscire, suo marito e le sue figlie commentano quello che indossa? Ha mai deciso di cambiare abito ed accessori per tenere conto dei loro suggerimenti?

Nicole Kidman: Tendo a sollecitare l’opinione di tutti e tre, anche se una ha solo due anni. In effetti mi è capitato di cambiarmi quando mio marito mi ha confessato che qualcosa non mi stava bene. A lui piace un aspetto naturale, che non sia troppo “costruito”, e direi che questo punto di vista valga per molti uomini. Da quando sto con lui, ho decisamente cambiato il mio stile.

 

D: Il Ladymatic è un orologio meccanico. Perché dal suo punto di vista scegliere un orologio meccanico ha un valore speciale?

Nicole Kidman: Adoro l’abilità e il modo così particolare che ha OMEGA di realizzare i suoi orologi. Ho avuto modo di osservare gran parte del lavoro che viene fatto sui modelli: credo che questo investimento sia importante anche in termini di affidabilità, nessuno desidera acquistare che debba continuamente essere riparato. Tutti noi ricerchiamo questo livello di qualità ed eccellenza, valori di cui in OMEGA vanno molto fieri. Ho ragione, Stephen?

 

Stephen Urquhart: Lo hai espresso in modo perfetto. E se anche avessi bisogno di ripararlo tra cinquant’anni, potresti sempre farlo, anche questo è importante.

 

D: Esistono ormai sul mercato moltissimi marchi di orologi: perché ha deciso di essere testimonial proprio di OMEGA?

Nicole Kidman: Otto anni fa, quando mi hanno contattata, mi sono sentita molto onorata. Ho pensato che si trattava di una grande società. Otto anni di collaborazione con la stessa azienda rappresentano un periodo molto significativo della mia vita. È straordinario lavorare con loro, si sono davvero presi cura di me. Inoltre sono dei filantropi e mi sono stati di grande aiuto in quello che faccio per UN Women. Hanno sempre cercato di aiutarmi, è fantastico. Sono molto grata ad Omega per questo.

 

D: Oggi la gente lavora così tanto che spesso non ha tempo per fare altro. Pensa che avere il controllo del proprio tempo sia una sorta di lusso nella vita moderna?

Nicole Kidman: Ritengo che, con l’avanzare dell’età, il tempo diventi la cosa più preziosa. Non si può comprarlo; non si può riaverlo indietro, quindi il modo in cui lo si usa nella propria vita diventa un fattore fondamentale. Ho dei bambini piccoli e quindi sono perfettamente conscia di come distribuisco il mio tempo in termini di lavoro e vita privata. Il tempo diventa sempre meno, lo sa? Spero di essere ancora qui a novant’anni a parlare con lei, ma non si può mai sapere. Con l’avanzare dell’età, in particolare se si hanno genitori che stanno diventando anziani, la vecchiaia diventa una parte importante del nostro modo di pensare e quindi delle scelte che facciamo. In particolare, con il passare degli anni ho cercato di ritagliarmi sempre più tempo per vedere i miei genitori. Tante cose che a vent’anni non mi sembravano così importanti sono diventate oggi importantissime. È strano discutere del tempo ad un livello che si potrebbe definire filosofico, ma mi piace comprendere come il tempo possa essere tutto o niente.

 

D: Lei ha partecipato a questa straordinaria campagna. Cosa le è sembrato più interessante e qual è stata la parte più difficile di questo lancio? 

Nicole Kidman: Peter [Lindbergh] è così tranquillo. Non so se lo conosce, ma è un uomo estremamente pacato. Ovviamente è anche un grandissimo fotografo e quando mi hanno chiesto con chi avrei voluto lavorare, Peter è stato ancora una volta la mia prima scelta. In lui c’è un non so che di moderno, sa sempre come catturare l’attimo e rendere il tutto autentico e divertente.

 

Stephen Urquhart: In effetti lo spot TV è stato inizialmente concepito come un filmato dietro le quinte del servizio fotografico: ma quando lo abbiamo visto, abbiamo capito che sarebbe potuto diventare il nostro spot. È talmente creativo e ricco di immagini emozionanti che sapevamo di poter ottenere uno spot TV da 30 secondi e uno da 60 secondi.

 

Nicole Kidman: Sì, lo spot TV è un filmato che non è stato realizzato per questo scopo, stavamo solo riprendendo il servizio fotografico. Eppure è stato possibile ricreare qualcosa di totalmente nuovo con quello che avevamo a disposizione, ma questo è merito dell’abilità con cui Peter allestisce il suo set fotografico e prepara lo studio. È un artista e nel mondo probabilmente non ce ne sono più di nove o dieci di questo calibro: siamo stati fortunati ad averlo con noi.

 

D: Come ha detto, è tutta questione di gestione e risparmio del tempo. Qual è il suo modo preferito di perdere tempo?

Nicole Kidman: Fantasticare. Credo ancora fermamente nel potere dell’immaginazione. Mi piace andare in giro senza libri o altro, solo con la mia mente. Lo facevo da bambina e lo faccio ancora oggi. È in questi momenti speciali che mi vengono le idee. È tempo creativo ed è qualcosa che cerco di creare per i miei figli. Tendiamo a programmare sempre così tanto la vita dei nostri figli ed io mi sono invece ripromessa di non farlo. Molta della nostra vita creativa nasce mentre ce ne stiamo in camera o in cortile o in piscina sdraiati a guardare il cielo. Sono momenti importanti quando si è bambini. Li ricordo vividamente. E probabilmente, anche ora che sono adulta, li classificherei come i grandi momenti della mia vita. Ricordo che quando ero piccola mi sdraiavo sull’erba e sognavo di essere un’astronauta. Non è successo.

D: Quali sfaccettature del Ladymatic si riflettono nella sua personalità? Ieri sera ha detto che anche Sunday vorrebbe un OMEGA…

Nicole Kidman: Vuole semplicemente un orologio. Vuole un orologio qualsiasi. Ha questa ossessione di volere un orologio, il che è affascinante per una bambina di quattro anni. Rappresenta l’idea di essere diventata grande. Adoro il Ladymatic perché la gente lo nota e ne rimane estasiata: non mi era mai capitato prima. Credo che gli uomini commentino spesso l’orologio al polso di altri uomini, ma penso che le donne ci facciano meno caso: tuttavia, con questo orologio, ho sentito esprimere giudizi molto positivi.  Recentemente ne ho acquistato uno per mia sorella e suo marito mi ha detto “Mi hai rovinato!” (ride). Non sapeva come avrebbe potuto poi trovarle un regalo all’altezza! Credo che l’impatto dell’orologio sia davvero straordinario. È splendido.

 

D: Il tempo non è sempre gentile con le donne che lavorano a Hollywood. Una volta ha dichiarato che, dopo il ruolo di Grace Kelly, non ci sarebbero stati altri film. Ma ieri ci ha detto che al momento sta girando a Londra, quindi in realtà non si è fermata.

Nicole Kidman: Quando ho avuto Sunday, mi sono presa un lungo periodo di riposo. Sono stati mia madre e mio marito ad incoraggiarmi a non rinunciare alla mia carriera. Mi sentivo appagata, pensavo di non aver bisogno di continuare a farlo. Mia madre, che è una forza trainante della mia vita, e mio marito mi hanno detto “Hai ancora molto dentro di te da esprimere. Devi continuare, altrimenti in futuro ti pentirai di non averlo fatto”. Sapevo di poter fare cose occasionali, anche se non al ritmo abituale, che richiede un grosso impegno. E poi si è prospettato di interpretare Grace, che mi offriva l’opportunità di lavorare con Olivier Dahan e di passare un lungo periodo in Francia, è stato fantastico. E poi sono andata in Inghilterra. Ho trascorso molto tempo in Europa l’anno scorso ed è stato bellissimo. Lavoro, ma questo consente anche ai miei figli di ampliare costantemente i loro orizzonti perché viaggiano e vedono gran parte del mondo. Sono felice di non aver abbandonato completamente la mia professione di attrice ma cerco sempre di trovare un equilibrio, che è poi quello che non riuscivo a fare prima. Ero molto più dipendente dal mio lavoro, mentre ora sto cercando di mantenere molto più equilibrio nella mia vita. Non credo di aver detto che avrei smesso dopo Grace… Credo di aver detto a Lars von Trier che volevo smettere di recitare a quarant’anni ma lui mi ha guardato e ha detto: “Hmm, stai ancora lavorando”.

 

D: Planet Ocean è stato associato all’ambiente e alla salvaguardia degli oceani. Daniel Craig ha utilizzato la sua posizione per attirare l’attenzione su ORBIS International. C’è qualche organizzazione che vorrebbe sostenere come testimonial del brand?

Nicole Kidman: Sosteniamo UN Women, che combatte in particolare la violenza contro le donne ed è un’iniziativa in cui sono ormai impegnata da oltre dieci anni. Si tratta di un problema enorme, in tutto il mondo. Abbiamo viaggiato e organizzato grandi eventi e Omega ha contribuito largamente alla campagna per sostenere i diritti femminili in tutto il pianeta, finalizzata in particolare a sradicare la violenza contro le donne.

 

D: Nella sua carriera lei ha interpretato molti ruoli diversi e complessi, spesso di madri. Com’è cambiata la sua visione in quanto donna e in quanto madre? Ritiene che nel passato, ma anche oggi, essere solo una madre non sia sufficiente a raggiungere la felicità?

Nicole Kidman: Oh, queste sono domande importanti. Credo che ogni donna possa essere appagata in modo diverso, in termini di quello che si può ottenere e degli obiettivi da raggiungere nella propria vita: non potrei mai prendere una posizione universale, salvo che per me stessa. Ad esempio non ho mai pensato che avrei avuto l’esperienza della maternità nel senso di dare la vita a un bambino. E invece ho sperimentato molti modi diversi di diventare madre: ho adottato dei bambini, ho una bambina che ho partorito e una che ho avuto mediante una madre surrogata e le mie più grandi gioie vengono dai miei figli. Circa sei anni fa mi sono trasferita a Nashville ed in quel momento ho pensato: “Ho chiuso con la mia carriera”. Mia madre invece mi ha incoraggiato: “Non credo che tu debba smettere proprio ora; penso che dovresti continuare e non rinunciare al tuo lavoro, alla tua vita creativa”. Ed ha aggiunto “Come donna vorrei aver fatto di più nella mia vita professionale e ti incoraggio a non abbandonarla”. Ed è stato un consiglio fantastico, che probabilmente solo una madre avrebbe potuto dare. E ora sono molto più equilibrata; ero molto più complicata quando avevo vent’anni! (ride)

Ho una vita più serena e grazie a questa evoluzione personale riesco a godere di molta più felicità. La gioia più grande per me viene dalle piccole cose, come fantasticare, passare del tempo con la mia famiglia e anche potermi immergere nella psiche di personaggi diversi e lavorare con persone straordinarie. Questo è il grande vantaggio di essere un’attrice, avere accesso ad alcune delle menti più brillanti del pianeta ed aprire i propri orizzonti mentali. Sono molto grata che mi sia stato dato il consiglio di non lasciare il mio lavoro.

 

D: Lei e Keith siete sposati da quasi sette anni. Mi può dire in che modo intendete festeggiare? Ho letto che avete intenzione di rinnovare i voti nuziali.

Nicole Kidman: Mia madre mi ha chiamato e mi ha chiesto “Volete rinnovare i voti?” e io le ho risposto di no, quindi… Non so chi abbia messo in giro questa voce.

 

D: Cosa significa il matrimonio per lei ora, a distanza di sette anni?

Nicole Kidman: Ho sempre desiderato avere un compagno di vita, sono fatta così. Non sono una solitaria. Mi piace avere un compagno con cui condividere la quotidianità e sono stata molto fortunata a trovarlo. Non ha importanza come festeggeremo; in un rapporto non do mai niente per scontato. Credo che questo sia il miglior consiglio che si possa dare, che per quanto si dica che si è sposati, questo legame non deve essere vissuto con superficialità e abitudine. È qualcosa su cui si deve lavorare ogni giorno, che si crea e rinforza costantemente. Cerco di restare con i piedi per terra. Farò tutto quel che posso per farlo durare e a volte mi sento in debito col destino per il fatto di averlo trovato.

 

D: Ieri sera c’è stato questo splendido evento di OMEGA. Per quale motivo se n’è andata così presto?

Nicole Kidman: Per poter essere qui a lavorare! Deve sapere che in genere vado a dormire alle 21:30. È stata davvero una grande serata per me! Andata via presto? A essere onesti non partecipo a molte feste. Preferisco stare in casa e avere ospiti. Non sono una brava cuoca. Mi piace avere qualcuno che venga a casa mia e cucini, perché davvero non sono brava. In compenso mi piace molto mangiare bene. Suppongo di amare la vita domestica. Mi piace ricevere a casa mia. Non sono il tipo da feste, anche se, quando ero più giovane, andavo spesso nei locali.

 

D: Ha provato a guardare cosa c’è dietro il quadrante di un orologio? Le donne iniziano ad apprezzare quello che c’è all’interno della cassa come apprezzano la bellezza dell’involucro?

Nicole Kidman: Credo che oggi le donne facciano più commenti sui rispettivi orologi e che ci sia più apprezzamento per questi accessori, anche se in passato è sempre stata più una passione maschile. Ora credo che ci sia più interesse per gli orologi da donna, certamente è così per me. Sono particolarmente interessata agli orologi vintage e OMEGA ne ha una collezione incredibile: ogni tanto ne ho potuto indossarne qualcuno (ride). Li trovo deliziosi, in particolare quando sono parte di un gioiello. Ho iniziato a collezionare gioielli vintage sin da quando ero piccola ed il primo gioiello di mia madre che è passato a me è stato l’orologio da tasca di mio nonno. Quindi direi che fanno parte della mia vita da sempre.

 

D: Ho due domande: se il Ladymatic è una Lady, come descriverebbe lei questa lady? Di tutti i personaggi che ha interpretato, quale assocerebbe al Ladymatic? Grace Kelly? I suoi personaggi in Australia o Eyes Wide Shut?

 

Nicole Kidman: Immagino che se dovessi utilizzare delle parole per descrivere il Ladymatic come una donna, direi sofisticata, elegante e piacevole.

 

Stephen Urquhart: Penso che le parole “Nicole Kidman” sarebbero le più adatte.

 

Nicole Kidman: Il personaggio è probabilmente Grace. Difficile a dirsi. Per quanto riguarda Eyes Wide Shut, non so se avrebbe avuto un Ladymatic, ma certamente avrebbe avuto un orologio OMEGA.

 

D: Perché è stata scelta Vienna per il lancio di questi specifici modelli? C’è qualcosa in Vienna che lei associa a una lady o qualcosa di molto femminile?

Stephen Urquhart: Per quanto riguarda Vienna, volevamo realizzare l’evento in Europa. Le scelte più ovvie erano Londra e Parigi, o forse Roma. Ma abbiamo pensato che fosse una buona idea fare qualcosa nel cuore dell’Europa, nell’area di lingua tedesca dove vivono oltre 100 milioni di persone. Abbiamo pensato che Vienna fosse particolarmente adatta in considerazione della sua cultura e della sua storia. Ritengo che questo edificio e il Gartenpalais siano grandi esempi di quel che può offrire questa città in termini di atmosfera. Entrando nello specifico dell’evento di ieri sera, poi, credo che a questo possa rispondere Nicole.

 

Nicole Kidman: È stato fantastico. Mi divertirò a passare un fine settimana a Vienna. Dove si può andare per avere una cena come quella? È stato come entrare nel magico mondo delle favole, che è poi quello che OMEGA fa per tutti gli eventi di questo tipo, ma mi sembra che quello di ieri sera sia il migliore a cui ho partecipato. Mi sono divertita. E ho avuto la possibilità di mischiarmi ai nostri ospiti ed è stato molto bello! Ho girato un film a Londra nelle ultime sei settimane e questa è stata una breve pausa che sono stata felice di concedermi!

 

D Cosa pensa di questo lancio rispetto a quello che OMEGA ha organizzato nel 2010?

Nicole Kidman: Sono lieta che questo lancio abbia riscosso tanto successo, perché è un orologio straordinario. Mi rendo conto indossandolo e da come reagiscono le persone vedendolo al polso che si tratta di un modello magnifico. Penso che la versione odierna presentata in questi giorni sia fantastica per l’abbinamento eccezionale di oro rosa e acciaio.

 

Stephen Urquhart: Poter organizzare un altro evento a due anni e mezzo di distanza – A) con Nicole e B) con sostanzialmente lo stesso orologio è realmente un segno che si tratta di un abbinamento perfetto, nonché un messaggio che dimostra quanto successo abbia. Forse più avanti organizzeremo un altro evento Ladymatic in Sudamerica o altrove.

 

D: Nicole, quando tornerà in Cina?

Nicole Kidman: Spero presto. Mi auguro che il film su Grace Kelly venga proiettato in Cina. Mi piacerebbe andarci per lanciarlo, se avrà il permesso di essere proiettato. Sarebbe un grande film da far vedere in Cina. Mi auguro che il film possa essere distribuito e sarei felice di andare lì per promuoverlo, magari verso novembre o dicembre. Incrociamo le dita!

 

D: In qualità di testimonial OMEGA, quale ritiene sia la caratteristica più importante del brand?

Nicole Kidman: La qualità e la longevità: OMEGA è un brand che esiste da moltissimo tempo e i suoi orologi sono davvero impeccabili, sia in termini di eccellenza sia di affidabilità.

 

D: Ieri sera ha detto di aver fatto diversi viaggi a Vienna e che nessuno ne sapeva niente. Può raccontarci meglio questa storia?  

Nicole Kidman: Ero solita venire a trascorrere il fine settimana qui quando stavo girando un film a Bratislava. Sono riuscita a venire in città in forma privata con i miei figli. Nessuno sapeva che eravamo qui e questo è un bellissimo modo di visitare una città. È successo una decina di anni fa.

 

D: Che cosa ricorda di quell’esperienza?

La musica splendida. Andavamo ad ascoltare la musica classica. Una sera ricordo di aver ascoltato una bellissima sinfonia. Venivamo qui solo per rilassarci e ammirare l’arte. E andare in giro per le strade. Sono ricordi molto belli, sereni.

 

D: Per un’attrice famosa in tutto il mondo da un lato e per un brand orologiero dall’altro, quanto è importante secondo lei essere senza tempo?

Nicole Kidman: Non so come ci si senta a essere senza tempo, so solo che il tempo è prezioso. Sono un po’ particolare nel modo in cui trascorro il mio tempo. Sto girando un film e quindi essere invitata qui, stare con degli amici e poter trascorrere del tempo con OMEGA e poi quella splendida cena ieri sera, e vedere il palazzo… Vorrei avere più tempo ma lunedì mattina devo essere di ritorno al lavoro. Però sono rimasta davvero affascinata nell’arrivare e vedere la neve. È una cosa davvero strana alla fine di marzo.

 

D: Nicole Kidman è il volto OMEGA da ormai otto anni, in un’epoca in cui tutto il resto cambia molto velocemente…

Stephen Urquhart: Ritengo che la continuità sia molto importante. Abbiamo sempre cercato di mantenere dei rapporti duraturi con i nostri testimonial e siamo molto felici che Nicole sia ancora legata a noi. Si è unita ad OMEGA in un gran numero di eventi: è stata con noi ai Giochi Olimpici di Vancouver e di Londra e sarà anche a Sochi e a Rio. Ogni evento è diverso. Per il brand è molto importante riuscire a conservare una partnership di lunga data come questa.

 

D: Che tipo di film sta girando a Londra?

Nicole Kidman: Si chiama Before I Go To Sleep, un thriller inglese con Colin Firth. Da molto tempo non interpretavo un thriller; il copione è davvero coinvolgente. Ho appena finito di interpretare Grace Kelly, quindi lo scorso anno ho passato moltissimo tempo in Europa e questo è stato fantastico perché una volta vivevo qui. Dieci anni fa vivevo quasi stabilmente in Europa e la maggior parte dei miei film veniva girata in Europa. Poi sono tornata negli Stati Uniti, ho incontrato mio marito e ho avuto dei bambini. Quindi essere ora di nuovo in Europa per un lungo periodo è un po’ come tornare indietro nel tempo: è bello stare qui, questo soggiorno è stato molto piacevole e spero di poter trascorrere ancora un po’ di tempo a Vienna.

 

D: Lei conosce i nostri attori e registi famosi?

Nicole Kidman: Mi sembra di aver dichiarato pubblicamente quanto mi piacerebbe lavorare con Michael Haneke. E continuo a ripeterlo. Il mio film preferito dello scorso anno è stato Amour. È stato il capolavoro dell’anno scorso in campo cinematografico. Siete fortunati a poter dire che è un vostro artista.

 

D: C’è qualcos’altro che vorrebbe fare a Vienna?

Nicole Kidman: Vorrei aver potuto guardarmi intorno di più. Adoro i mercatini delle pulci e mi sarebbe piaciuto andare al mercatino di Pasqua. Ma devo tornare a Londra perché devo essere sul set puntualmente alle sei di lunedì mattina!

 

 

 

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