Le prove di Giorgione: RADO True Thinline.

Premetto che non ho mai posseduto un Rado: questo malgrado il fatto io ne abbia sempre apprezzato la ricerca delle forme semplici e dei materiali di alta tecnologia. Tante volte ho seguito con attenzione dei loro modelli ma la scintilla non è mai scattata.

Poi settimana scorsa mi è arrivata una busta dalla Rado: e dentro vi ho trovato il Rado True Thinline. Nero, di un bel nero lucido. Tanto nero e dell’argento per indici e sfere. L’ho tolto dalla busta e mi sono detto: non mi fa impazzire, per fortuna si nota poco ed sottile (le prime impressioni a volte ingannano). Le prove sono prove però: accetto gli orologi che mi danno le case e, quindi, inizio test…


Dopo questo mio primo cattivo impatto visivo mi sono messo a controllarlo visivamente in ogni suo dettaglio. Ed ho scoperto che è rifinito molto bene : la cassa, le maglie, il quadrante, e la deplo sono uniti fra di loro con una continuità ed una sinuosità incredibile. Non ci sono spigoli, stacchi o vuoti.
Il quadrante è di una leggibilità da 10 e lode:grande, essenziale e con grosse sfere su sfondo nero. E’ assurdo doverlo sottolineare ma si vede che è un orologio fatto per leggere le ore: troppe case si scordano purtroppo di questo particolare. Vi è poi un particolare molto curioso: una piccola ancora rotante a metà fra cento orologio ed ore 6. Il vetro è bombato in zaffiro ed il fondello è chiuso e realizzato in titanio pvd nero..

Cassa e bracciale sono di ceramica: si dice che essa è molto resistente ai graffi. Si dice appunto: non avrei mai avuto il coraggio di testare la resistenza del materiale per poi magari essere costretto a rendere un orologio rigato. Il destino però mi ha aiutato. Un giorno, scendendo delle scale, sono inciampato e, per non cadere, ho appoggiato mano desta sul muro. Ho sentito chiaramente il bracciale sfregare in maniera violenta sul muro: ed è stato un tonfo al cuore. Un tonfo subito alleviato da un pensiero (me ne scusi la Rado): per fortuna non mi è capitato con uno dei miei. Va bene mi dico: sono più sereno ma vediamo che gli è successo. Lo levo ed è tutto biancastro: ha scrostato il muro e parte della vernice è rimasto su di esso. Inizio a temere di dover rendere, per la prima volta, un orologio rigato e a dover prendere atto che anche ceramica si riga. Metto orologio sotto l’acqua per levare il pulviscolo di calce e lo risciacquo col sapone. Lo asciugo e resto sbalordito: non un segno, non un micro-graffio. Nulla. Prendo un lentino e guardo il bracciale: niente di niente. Vi assicuro che il colpo e la sfregatura su muro sono stati violenti: il muro stesso ha riportato un bel segno! Ma l’orologio non ne ha risentito neppure minimamente: quindi, fosse mio, sarei felicissimo della scelta di questo materiale cosi resistente.

La ceramica qui usata ha un altro vantaggio: è leggera. L’orologio al polso non si sente quasi. Essendo fine, in ceramica e con deplo (davvero ben fatta) in titanio ha un peso davvero irrisorio.
Altra particolarità della ceramica è il suo colore: è diverso dagli altri. E’ un colore vivo, profondo, cangiante….. Al polso è sempre piacevole guardarlo: in base alle situazioni assume delle tonalità sempre un poco diverse e mi piace molto.

Durante la prova lo hanno visto parecchi miei amici: è piaciuto molto in particolare a chi non è un vero amante degli orologi. A loro è piaciuto per le linee semplici, per la leggibilità e per la leggerezza. A molti appassionati invece è sembrato troppo “semplice”. Devo dire che è poi stata la mia impressione. Usandolo però mi sono accorto che è un orologio piacevole da indossare, gradevole alla vista, leggibilissimo e molto leggero (cosa che ho apprezzato molto).

Il prezzo di 1.945 euro è giustificabile dal marchio, dalle rifiniture e dai materiali usati.

A mio parere è un ottimo orologio per chi vuole avere qualcosa di diverso, che sia elegante ed al tempo stesso sportivo e che abbia ottima leggibilità.

Concludo con scheda tecnica fornitami da Rado :

Movimento: ETA 2892A2, automatico, 21 rubini, 2 lancette riserva d’energia 42 ore

Quadrante: Nero, 12 indici applicati color acciaio, simbolo dell’ancora in movimento, logo stampato Rado color oro argento, traccia automatica e minuti

Cassa: in ceramica high-tech nera, ipoallergenica, antigraffio, corona in acciaio con cappuccio nero in ceramica high-tech fondello in titanio PVD nero

Vetro: vetro zaffiro bombato

Sfere: Color argento

Bracciale: Ceramica high-tech nera a tre file con chiusura déployante a tre battenti

Dimensioni: 40.0 x 44.6 x 7.8 (La x Lu x spessore in mm)

Prezzo: 1.945 €

12 risposte a “Le prove di Giorgione: RADO True Thinline.

  1. Sempre belle le tue recensioni, ma mancano di foto LIVE che se non sbaglio alle prime prove facevi.
    Non sarai un fotografo professionista ok, ma se vogliamo delle foto professionali guardiamo le riviste.
    Se puoi aggiungile, magari anche sul forum, è sempre un bel guardare un orologio fotografato LIVE.

  2. …anche io possiedo un rado e non sono stata altrettanto fortunata mi è scivolato dalle mani in terra
    e il vetro zaffiro si è scheggiato e con il tempo la lesione si è propagata e sembra inoltre essere un pezzo costoso da sostutuire. Se lei ha delle conoscenza potrebbe indirizzarmi per la riparazione? Grazie.

    • Comunque da qualche mese è aperto anche al pubblico , il Customer Service in Via Washington 70,  attivo per le riparazioni degli orologi del gruppo.

      Si tratta di  un  servizio comodo per chi vive vicino a Milano e  di  un’informazione interessante per chi avesse la  curiosità di entrare  senza intermediari, nel mondo di Swatch Group.

  3. E’ come dovrebbe essere un’orologio, semplice, ben leggibile, leggero, niente pile da cambiare, destinato a durare. Per questo lo trovo elegante e distintivo, ben lontano da patacconi tanto in voga.

  4. E’ LA PRIMA VOLTA CHE VEDO QUESTO OROLOGIO MI SEMBRA CHE NON CI SIA IL DATARIO MA MI SEMBRA CHE CI SIA UN PREZZO ESORBITANTE

  5. Ho un Rado da ormai 8 anni. e posso dire di averlo sempre al polso, notte e giorno, lavorando e no. lo tolgo sono quando vado in acqua. E non ha un segno e non sbaglia di un secondo. Non so se c’è di meglio come connubio di praticità robustezza, eleganza!

  6. A causa di un’allergia da contatto al nickel, mi sto informando sui modelli Rado in ceramica. Un rivenditore tedesco mi ha avvisato che, essendo in ceramica, in caso di caduta l’orologio potrebbe rompersi – senza possibilità di riparazione. Vi risulta? Grazie fin da ora.

    • La ceramica, in caso di caduta da altezza significativa, può ovviamente rompersi; ma in quel caso il problema maggiore direi che è il movimento (che pure si rompe); come del resto si romperebbe anche negli altri orologi. Il Rado, oltre a una maggiore resistenza imputabile alla ceramica in caso di caduta, è pure inscalfibile: perciò coltelli o forbici non lo segnano.

Rispondi a Patrizia Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *